SANTA TERESA DI RIVA – Una “commissione di genitori” verrà istituita per controllare capillarmente per ognuna delle scuole che usufruiscono della mensa scolastica, la qualità del cibo somministrato ai bambini. Era stata concordata nell’incontro di lunedì tra sindaco, genitori, dirigente scolastico e responsabile della mensa, ed ieri il sindaco ha messo nero su bianco invitando il direttore didattico Domenico Genovese e la dirigente dell’Istituto Comprensivo, Enza Interdonato, “ad individuare uno o due genitori in rappresentanza degli studenti per ciascun plesso scolastico onde consentire agli stessi di pranzare quotidianamente al fine di testare la qualità del servizio reso” ed ha comunicato al referente della cooperativa che ha in gestione il centro cottura che “il pasto per i genitori sarà gratuito”. Intanto è arrivata l’interrogazione del gruppo consiliare di “Città Libera” sul “servizio mensa”. “Sin dall’inizio del servizio – scrivono i consiglieri Veri, Di Ciuccio, Trimarchi e Pinto – si sono sollevate delle lamentele circa la qualità dei pasti somministrati agli alunni; l’Amministrazione Comunale ha cercato di porre rimedio a tali disagi attraverso una serie d’incontri con il gestore del servizio diretti ad eliminare gli inconvenienti che si sono venuti a creare; a distanza di due mesi dall’inizio del servizio sembra che i problemi presentatisi non siano ancora risolti e che ci sono diverse criticità, riportate anche a mezzo stampa, circa la qualità dei pasti serviti ai ragazzi”. Considerato che “il servizio riveste una valenza particolare poiché riguarda i ragazzi delle scuole che meritano e necessitano della maggior tutela possibile; negli anni scorsi a Santa Teresa di Riva, in relazione al servizio di mensa scolastica si sono verificati episodi poco edificanti che hanno inciso sulla salute di molti ragazzi”, i consiglieri interrogano sindaco e assessore competente per sapere: quali sono le iniziative poste in essere per fronteggiare questo stato di cose; quali e quanti controlli sono stati effettuati circa la qualità delle materie prime utilizzate per la preparazione dei pasti; se esistono documenti relativi a tali controlli”.