Roccalumera – Tutto è pronto, mancano solo gli ultimi dettagli per portare il consiglio la zona artigianale per la definitiva approvazione. Se ne parla da dieci anni, ma adesso il carteggio è completo e si spera che tra qualche mese potrà partire la vendita dei lotti artigianali. “Il cui ricavato – come ha spiegato tempo addietro il sindaco Gaetano Argiroffi – servirà a mandare avanti l’economia locale e nello stesso tempo di impinguare le casse comunali, al momento deficitarie”. La zona artigianale sorge ai margini del paese (lato Furci) in contrada Piana, quasi al confine col territorio di Pagliara. La posizione è amena, perché circondata dal verde ed anche perché a quattro passi dallo svincolo autostradale. La passata amministrazione, capitanata dall’ex sindaco Gianni Miasi, è riuscita a delimitare i lotti, a servire la zona di una larga strada asfaltata e di illuminarla con lampade alimentate da impianto fotovoltaico. “Il carteggio è completo – ha dichiarato l’avv. Carmelo Saitta esperto del sindaco – manca solo l’acquisizione di qualche atto e poi i lotti saranno messi in vendita”. Le richieste sono tante, anche perché la zona è ben posizionata e può essere raggiunta tanto da Rocchenere (frazione di Pagliara) quanto dal centro urbano, tramite una bretella che dal lungomare di Roccelumera costeggia l’alveo del torrente e si immette in contrada Piana, dove è stata realizzata la zona artigianale. I lotti che il comune andrà a vendere sono in tutto diciotto. Ognuno ha un proprio ingresso e si può estendere su una superficie di 800 metri quadrati. Anche il prezzo è accessibile. Secondo i calcoli realizzati dal comune, ogni lotto verrà a costare circa 170 euro a mq. Oltre le spese accessorie. Nella stesura della classifica degli aventi diritto, avranno la precedenza gli artigiani e gli imprenditori di Roccalumera e poi a seguire i richiedenti dei comuni limitrofi. Una volta in possesso di tutta la documentazione – ha dichiarato ancora l’avv. Carmelo Saitta – l’argomento sarà trasferito in consiglio per la definitiva approvazione del bando di gara e del prezzo a metro quadrato”. Sul prezzo del lotto si è un po’ giocato. Prima si parlava di duecento euro a mq (al tempo della gestione Miasi), poi di cento euro (quando la maggioranza trasversale passò in mano al consigliere Giuseppe Campagna). Adesso si è trovata una soluzione. “Anche perché quel prezzo di 100 euro a metro quadrato – come ha precisato il presidente del consiglio Antonio Garufi – non era fattibile perché nel complesso si andava sotto il mutuo contratto. Ed a patirne le conseguenze sarebbero stati tutti i cittadini. Quanto prima approveremo il bando e subito dopo daremo corso alla vendita dei lotti”. La zona artigianale oltre a dare lustro al paese e lavoro a gente disoccupata, contribuirà pure ad impinguare le casse comunali, da tempo in perenne rosso. Una sola considerazione. In questo ultimi giorni si è parlato di un possibile impianto per la lavorazione dei rifiuti, proprio a ridosso della zona artigianale. Ad impiantarlo lì vicino sarebbe stato il comune di Pagliara, il cui territorio (frazione di Rocchenere) confina con contrada Piana di Roccalumera. Ma il sindaco di quel comune, Domenico Prestipino, nel corso di una intervista ha smentito queste voci.