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mercoledì, Luglio 9, 2025
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Il caso rifiuti a Rocchenere. Intervista al sindaco di Pagliara Domenico Prestipino

Pagliara – “Di questo accordo fatto col comune di S.Teresa ancora non c’è nulla, ripeto nulla, e la gente che non sa parla a vanvera”: Ha esordito così il sindaco di Pagliara, Domenico Prestipino, nel corso di una lunga intervista mirata a chiarire l’accordo col primo cittadino santateresino, Cateno De Luca, sul trattamento, pretrattamento e stoccaggio dei rifiuti. In particolare il comune di Pagliara dovrà installare un impianto di pretrattamento meccanico biologico dei rifiuti ricadente in prossimità del casello autostradale di Roccalumera, rispettando le distanze e tutte le limitazioni e vincoli previsti dalle leggi vigenti. Non si tratterebbe, quindi, di discarica. Il comune di S.Teresa di Riva, invece, dovrà proporre un progetto di ampliamento e adeguamento della discarica di Ligoria da inserire nel piano regionale dei rifiuti. In particolari i due comuni si impegnano (come si legge nelle rispettive delibere di giunta) a pianificare una fase del ciclo intergrato dei rifiuti post-raccolta, che prevede il pretrattamento, la biostabilizzazione e la biodigestione nel territorio del comune di Pagliara e successivamente il trasporto nel territorio di S.Teresa, per il definitivo conferimento del secco biostabilizzato nella discarica di Ligoria. Questo il progetto sottoscritto dai due sindaci. Ebbene, secondo Prestipino qualcuno non conoscendo i fatti intende alzare le barricate, mentre in realtà “si vuole realizzare un impianto per la lavorazione di una parte dei rifiuti. I macchinari separeranno l’umido dal secco, quest’ultimo sarà poi imballato e trasportato nella discarica di Ligoria, mentre con l’umido si potrà produrre energia elettrica e metano. In questo progetto che stiamo portando avanti voglio essere supportato da bravi tecnici di nostra fiducia ed anche provenienti dai comuni limitrofi. Nel rispetto totale della salute dei nostri concittadini. Una volta visionati questi impianti, già esistenti in altri posti, e accertato che sono a norma e che non fanno male, si deciderà se installarli oppure no”. Ma avrà questo progetto un ritorno economico? “L’aspetto, per quanto riguarda il ritorno economico, è importantissimo – ha continuato col dire il sindaco di Pagliara – Noi comunque abbiamo il coraggio di metterci la faccia e perseguire su questa strada, e poi a beneficiarne sarà tutto il comprensorio e in particolare il mio comune”. Ma la cosa che ha fatto tanto imbestialire il sindaco di Pagliara è il fatto che molti non conoscono il problema ed azzardano giudizi fuori luogo. “Sostengo che non giova a nessuno fare dichiarazioni a destra e manca ma occorre sedersi ad un tavolo tecnico per esaminare insieme il problema. Se dopo questo incontro ci saranno divergenze tra noi amministratori, e qualcuno ha la testa dura, ed allora è giusto che si apra un dibattito esterno, ma tutto questo dopo che il problema sarà affrontato tra di noi”. Secondo Domenico Prestipino prima necessita un incontro ristretto con i sindaci Gaetano Argiroffi (Roccalumera), Sebastiano Foti (Furci Siculo) e Armando Carpo (Mandanici) che insieme al comune di Pagliara fanno parte dell’ Aro Valle Dinarini e dopo stabilire insieme le strategie da seguire. Però criticare prima senza conoscere i fatti è controproducente. Prima di concludere la sua lunga intervista, Prestipno ha voluto spiegare dove potrebbe sorgere questo impianto (una sorta di fabbrica e non una discarica) per il pre-trattamento e la biostabilizzazione dei rifiuti. “Dovrebbe essere impiantato a monte della strada intercomunale che divide Pagliara da Roccalumera, nelle immediate adiacenze del torrente Pagliara. A meno di cento metri dal torrente. Per cui è molto lontano dall’area artigianale di Roccalumera, che comprende parte della nostra zona commerciale. Se altri in buona fede o in mala fede manipolano a loro piacimento questa ubicazione, nel tempo penso che saranno smentiti dai fatti e non dalle parole di Prestipino”. Il sindaco di Pagliara è stato abbastanza garbato ed ha lanciato una sfida ai sindaci dell’Aro Valle Dinarini: “invece di parlare e dire cose non vere, sediamoci ad un tavolo ed insieme affrontiamo il problema”. E questa sembra la soluzione più idonea, dopo le dichiarazioni degli ex sindaci di Roccalumera (Gianni Miasi) e di Pagliara (Santino Di Bella) e degli attuali amministratori di Roccalumera, con in testa il primo cittadino Gaetano Argiroffi e del presidente del consiglio Antonio Garufi.

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