Roccalumera – Tre giorni addietro su queste stesse colonne abbiamo pubblicato un articolo in cui denunciavamo la continua aggressione alle tasche dei cittadini, costretti a pagare le tasse a settembre, ottobre e dicembre. Si tratta della nuova tassa sui rifiuti e servizi (Tares) voluta dallo Stato per fronteggiare le continue spese. A Roccalumera, questa nuova tassa è stata dilazionata in tre rate, con cadenza una dietro l’altra perché la nuova amministrazione si è insediata a giugno e quindi ha dovuto fronteggiare in pochi mesi questa brutta situazione. Nel nostro articolo avevamo sollecitato il sindaco a rinviare la terza rata, visto che il perdurare di questa comatosa situazione finanziaria ha portato la crisi in molte famiglie. E siamo stati ascoltati, grazie anche ad una nuova normativa che consente di posticipare di alcuni mesi i pagamenti. E così il sindaco Gaetano Argiroffi d’intesa col presidente del consiglio Antonio Garufi, ha dato incarico al consigliere Andrea Vadalà di predisporre tutti gli atti per posticipare a fine febbraio la rata di dicembre. “E questo – come ha spiegato il presidente Garufi – per venire incontro alle famiglie che si trovano in difficoltà economica”. Il consigliere Andrea Vadalà, che è anche vice presidente del consiglio, ha spiegato che questa nuova circolare dà la facoltà alle amministrazioni comunali di posticipare al 2014 il pagamento della terza rata della Tares. “Però – ha puntualizzato Vadalà, che è un valente commercialista – la quota che va allo Stato bisogna pagarla lo stesso. Si tratta dello 0,30% che va devoluto alle Casse dell’Erario, mentre il saldo della Tares va inoltrato alla Casse comunali”. Ma di quest’ultima somma se ne parlerà a febbraio.
Roccalumera: rinviata la terza rata Tares a febbraio (salva la tredicesima)
