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martedì, Luglio 8, 2025
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S.Teresa di Riva: Case via Fiorentino, l’Iacp trasferisce la proprietà al Comune

SANTA TERESA DI RIVA – L’Iacp ha trasferito la proprietà delle case popolari di via Fiorentino al Comune di Santa Teresa di Riva con il quale adesso i legittimi assegnatari potranno stipulare il contratto di acquisto degli alloggi. Si aspetta che l’Iacp trasmetta ufficialmente i nominativi dei 16 capifamiglia che potranno diventare “padroni di casa loro” dopo avere riscattato ormai da anni l’alloggio avuto assegnato. Quindi la giunta dovrà approvare l’atto definitivo di assegnazione in proprietà a titolo gratuito. Si può, quindi, ritenere concluso anche questo iter che porta alla definizione dei rapporti patrimoniali dei proprietari di questi 16 alloggi così come avvenne lo scorso agosto per gli altri sedici alloggi di via Sparagonà Sedici famiglie diventarono padroni della propria casa dopo quaranta anni (le palazzine vennero costruite nel 1966 e completamente riscattate nel 1990). L’atto di assegnazione in proprietà era stato approvato dalla giunta di Santa Teresa di Riva, ed adottato in seguito al verbale di ricognizione di trasferimento e consegna dall’Iacp al comune di Santa Teresa di Riva firmato dai rappresentanti dell’Agenzia del Demanio, del Comune di Santa Teresa di Riva e dell’Iacp. dall’ing. Saverio Manganato, vicedirettore dell’Agenzia del Demanio, dall’ing. Claudio Pellegrino, ingegnere capo del comune di Santa Teresa di Riva, e dal geom. Antonino Manuso dell’Iacp. I 16 capifamiglia che sono stati legittimati all’acquisizione degli alloggi ubicati nelle quattro palazzine di Sparagona sono Bongiorno Tindaro Carmelo, Lo Giudice Rosario, Casablanca Carmelo, Carnabuci Vincenzo, Amasi Vincenzo Giuseppe, Sturiale Carmelo, Migliastro Giuseppe, Solli Palma, Crisafulli Agatina, Curcuruto Carmelo, Bonfiglio Graziella, Maimone Francesco, Lo Giudice Santo, Trimarchi Giuseppa, Mangano Serafina, Colloca Tindaro Carmelo. Un altro iter che dovrebbe avviarsi alla conclusione è quello degli alloggi popolari di via Delle Colline per i quali è stato messo un punto fermo solo lo scorso aprile, dopo venti anni di occupazione abusiva. Anche in questo caso la giunta municipale ha dichiarati ufficialmente “legittimati alla assegnazione”, i capifamiglia che risultavano in graduatoria ma che materialmente non potevano entrare nel loro alloggio per pastoie burocratiche. Ci fu qualcuno che forzò i tempi e venne dichiarato “abusivo”, ma ora a distanza di tanti anni, tutto si è sistemato, e assegnatari potranno provvedere alla stipula del contratto di affitto tenendo conto della situazione abitativa riscontrata, e dunque della effettiva presenza negli alloggi dei soggetti legittimati, secondo quanto accertato ed attestato dal primi censimento della Polizia Municipale del 30 ottobre 2010 e integralmente confermato nel successivo censimento del 13 novembre 2012 e dal censimento effettuato in data 9 novembre 2012 dal gruppo accertatori del settore amministrativo “area gestione utenze ed inquilinato”. Gli alloggi popolari di via Delle Colline furono costruiti negli anni Ottanta e rimasero per lungo tempo inabitati, fino a quando coloro che avevano presentato domanda di assegnazione ed inseriti utilmente nella graduatoria, stanchi di aspettare i comodi della politica e della burocrazia, decisero di occuparli. Ci furono denunce e processi, poi arrivò l’assegnazione con delibera di giunta del 30 ottobre 1990 sulla base della graduatoria definitiva stilata dall’Iacp il 1 ottobre 1987. Quella graduatoria nel corso degli anni ha subito molte modifiche ed il conseguente scorrimento per la rinuncia da parte di alcuni assegnatari. Pertanto dopo oltre venticinque anni oggi sono stati dichiarati legittimi assegnatari: Ardizzone Giovanna, Miuccio Grazia vedova Bigone, La Rosa Filippo, Santoro Antonino, Palella Carmelo, Briguglio Carmelo, Barbuto Armida, Mantarro Carmelo, Davì Concetta, Mignali Letizia, Fileccia Salvatore, Rizzo Santo, Perrone Santo, Mignali Giovanni, Davì Grazia Maria vedova Curcuruto, Trimarchi Giovanni, Ferraro Antonino, Casablanca Giuseppa vedova Spadaro, Turiano Vincenza vedova Cafarelli, Altadonna Giovanni. Venti assegnatari per altrettanti alloggi.

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