Castelmola – Sulla diatriba sorta tra il direttivo della Pro Loco e il sindaco è intervenuto il primo cittadino Orlando Russo, che ha puntualizzato due aspetti importanti del contendere: “Primo, ha spiegato Russo, non ho mai negato la mia disponibilità alle loro manifestazioni. Secondo, l’ufficio della Pro Loco era diventato una sorta di bottega di frutta e verdura, e questo non lo posso consentire”. Il sindaco ha spiegato pure che durante qualche sagra qualcuno della Pro Loco ne approfittava per vendere i prodotti del proprio orticello e che dove c’era l’ufficio della Pro Loco (il cui comodato d’uso è scaduto nel 2011) adesso c’è un ufficio turistico aperto tutta la settimana. Il sindaco di Castelmola è stato chiaro. Poche parole per spiegare che l’appoggio alla Pro Loco ci sarà sempre, ma con discrezione. D’altronde la Pro Loco non dipende dal comune, è un ente a se stante dell’Unpli e può organizzare le varie manifestazioni, a cui il sindaco, come ha spiegato prima, non ha mai negato la propria disponibilità. Un divorzio (tra Comune e Pro Loco) che non fa certamente bene a Castelmola, centro turistico internazionale, e che inevitabilmente crea qualche problema all’interno della comunità. Si spera che questo divorzio possa ricomporsi, anche perché il paese è piccolo, si conoscono tutti e tutti dovrebbero remare per il progresso turistico del paese. Altro che beghe politiche o personali, che non fanno altro che mortificare l’intelligenza dei molesi.
Castelmola, divampa la polemica sulla Pro Loco. Interviene il sindaco.
