34.1 C
Santa Teresa di Riva
lunedì, Luglio 7, 2025
HomeAttualitàIl presidente del consiglio dell'Unione risponde al sindaco di Mandanici.

Il presidente del consiglio dell’Unione risponde al sindaco di Mandanici.

Caro direttore Prestia, relativamente alla lettera inviatagli il 19 settembre dal Sindaco di Mandanici Armando Carpo ed alle affermazioni in essa contenute, vorrei fare delle precisazioni:

Il sottoscritto Sebastiano Ravidà, in questo momento si trova a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio dell’Unione delle Valli Joniche e dei Perolitani e quindi a dover difendere in territorio ed i Comuni facenti parte, in qualità di super partes in quanto Ente sovra comunale. Credo che in ogni istituzione esistano le priorità, anzi dico che in ogni famiglia esistono le priorità, e che ogni buon padre di famiglia ed ogni buon amministratore difende a denti stretti. Con questo voglio dire che il sottoscritto nella qualità di Presidente pro-tempore del Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Perolitani, al prospettarsi nel disegno di legge per la costituzione dell’Area Metropolitana della Città di Messina, ed al vedersi tracciare una linea di confine che puntualmente divide il territorio dell’Unione, con tutta la propria forza cerca di difendere, dando priorità al non farsi dividere il territorio che presiede, cosa che secondo me dovrebbero fare anche tutti i sindaci dei Comuni facenti parte dell’Unione. Infatti nella seduta del consiglio del 17/09/2013, ho proposto di non farci dividere il territorio dell’Unione, anche perché già in quel civico consesso, i consiglieri sembravamo ragionare in modo diverso in quanto quelli degli altri 8 comuni, vedevano la situazione e trattavano l’argomento riguardante la mozione del consigliere Fleres per l’opposizione all’Area Metropolitana Città di Messina, solo nella forma di dare aiuto e apporto ai consiglieri dei Comuni di Roccalumera, Furci, Pagliara e Mandanici, quando invece ci troviamo direttamente interessati e quindi più “agguerriti” all’opposizione, anche se alla fine la mozione è stata approvata all’unanimità. E allora al caro sindaco Armando Carpo, amico mio, faccio la seguente domanda e mi dispiace prospettarla tramite il sito della Gazzetta Jonica e non direttamente, ma visto che lui ha preferito trattare l’argomento così anche io risponderò nello stesso modo: Se con la tracciabilità del confine dell’area metropolitana ti avrebbero proposto un confine che divideva il tuo, nonché mio, comune di Mandanici tracciando un confine sul Corso Mazzullo e prospettando che la zona del Quartiere Rocca entrasse a far parte dell’area metropolitana e la zona del quartiere S. Giorgio Pantano potesse scegliere per il libero consorzio, quale diventava per te la priorità, considerato che la lotta insieme a tutti gli altri sindaci e consiglieri si deve fare comunque e per la quale il sottoscritto ha firmato ed approvato la mozione del comune di Mandanici in qualità di consigliere comunale e capogruppo di minoranza ? Forse ogni tanto, la priorità non dovrebbe essere il senso di protagonismo personale, ma perseguire tutte le strade possibili per la risoluzione delle problematiche, ognuno con le proprie responsabilità e possibilità.

Sebastiano Ravidà – Presidente del Consiglio dell’Unione delle Valli Joniche e dei Perolitani .

Interessante e costruttivo questo scambio di opinioni tra il sindaco di Mandanici e il presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni. Nel ringraziarli,  informiano i lettori che il dibattito tra i due politici (entrambi di Mandanici)  per noi finisce quì. 

I piu' letti