SANTA TERESA DI RIVA – “Incarico per verifica e messa a norma degli impianti antincendio delle scuole di proprietà del Comune di Santa Teresa di Riva, con particolare riguardo alla scuola elementare centro “Felice Muscolino”. Così recita la delibera di giunta pubblicata ieri ma adottata il 10 settembre, lo stesso giorno in cui il nostro giornale denunciava per l’ennesima volta l’inefficacia dell’impianto antincendio delle scuole elementari “Muscolino” dove le manichette non erano collegate alla rete idrica. Sono “per finta”, insomma. E da anni. La giunta municipale ha colto la palla al balzo ed ha deciso di far effettuare uno screening nelle scuole di proprietà comunale per verificare l’efficienza degli impianti antincendio (là dove ci sono) ed eventualmente sistemare quelli che non sono efficienti. Il direttore dell’area “Pianificazione e gestione del territorio”, geom. Franco Cisto, è stato autorizzato, per questa incombenza, ad impegnare 5000 euro nell’apposito capitolo del bilancio comunale, per affidare ad un libero professionista esterno l’incarico per la progettazione degli interventi. Per sistemare le manichette dell’impianto antincendio (una per ognuno dei tre piani) della scuola elementare centro non c’è certo bisogno di uno “studio” ma solo affidare l’incarico ad un bravo idraulico che le colleghi alla rete idrica comunale o a qualche pozzo. Questo significa che la soluzione del problema non è molto vicina e che bisognerà, fino al quel giorno, affidarsi solo alla buona sorte perché finora di prevenzione non se ne parla. Per aprire una porta che serva da via di fuga per il refettorio della stessa scuola, è stato necessario il martellamento di questo giornale ed il conseguente impegno dell’assessore alla cultura Giovanni Bonfiglio che ha portato a termine la missione proprio qualche giorno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Ora, quanto tempo ci vorrà per collegare le manichette antincendio alla rete idrica comunale?
S.Teresa:Uno “studio” da 5000 euro per verificare gli impianti antincendio nelle scuole. E le manichette delle elementari?
