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martedì, Settembre 16, 2025
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S.Teresa: nominati i due esperti per l’Ufficio Unico delle Entrate

SANTA TERESA DI RIVA – Con determina della dirigente dell’area finanziaria sono stati conferiti con incarico diretto due incarichi professionali per complessivi 78.650 euro a soggetti esterni “altamente qualificati” per la realizzazione dell’Ufficio Unico delle Entrate comunali, del Sit e degli accertamenti tributari su aree fabbricabili. Si tratta dell’arch. Gianfranco Giunta titolare della Cadesign Consulting di Terme Vigliatore, al quale andranno 42.350 euro (iva compresa) per il servizio di coordinamento e supporto, e del perito industriale Roberto Cicala, titolare della SwiftPc di Santa Teresa di Riva al quale andranno 36,300 euro per configurare e assistere il “Servizio Informatico Territoriale” affinchè le varie componenti hardware, software, telematiche e dati correlati possano funzionare correttamente. Gli incarichi hanno la durata di un anno e scadono il 31 agosto 2014 edi compensi sono inferiori alla soglia prevista per l’affidamento diretto dal regolamento dell’Ente. Come è noto, secondo stime di uno studio affidato dalla giunta all’arch. Giunmta a Santa Teresa di Riva ci sarebbe una evasione per l’Ici e l’Imu sulle aree fabbricabili e su latri tributi comunali che pert il quinquennio 2007/2012 di cinque milioni di euro. E consiedarto che occorre porovvedere con urgenza alla predisposizione degli avvisi di accertamento d’ufficio sulle aree edficabili relativamente agli anni non prescritti del 2007 e del 2008, nonché alla costituzione di una infrastruttura tecnologica (Sit) per la formazione dell’anagrafe tributaria comunale al fine di consentire il recupero dell’evasione tributaria. Finora il comune con le risorse umane disponibili e le professionalità esistenti non è riuscito – stando sempre alla motivazione della determina di nomina – a rispettare le scadenze di legge per gli accertamenti d’ufficio. Per cui è stata individuata la soluzione ottimale affidando due incarichi esterni ad un esperto di elaborazione dati ed ad un tecnico informatico che dovranno passare a setaccio tutto il territorio comunale per scovare aree edificabili nascoste e sottratte alla tassazione, ma soprattutto consentire all’amministrazione un controllo sull’edificato rapportato con gli abitanti. Scatta, quindi, il piano operativo disposto dall’assessore al bilancio Salvatore Bucalo per il contrasto all’evasione sulle aree edificabili e gli altri tributi comunali che dovrebbe portare a trovare soggetti sconosciuti al disco che dovrebbe portare nelle casse comunali cinque milioni di euro evasi nei cinque anni non ancora prescritti e compresi nell’ultimo quinquennio a far data dal 2007. Dati e cifre che così come divulgati hanno suscitato giusta indignazione tra quanti le tasse le pagano regolarmente, ma è anche vero che le previsioni dello studio dell’architetto Giunta dovranno ora essere verificate sul campo e sottoposte al contraddittorio con il contribuente presunto evasore, perché potrebbe non bastare la sovrapposizione tra cartografie catastali digitali, scaricate dal portale dell’Agenzia per il Territorio, ed il Piano di Fabbricazione (pdf) vigente, risalente al 1979. Secondo lo studio del tecnico incaricato, i numeri sono impietosi: a fronte di 1.456 particelle catastali censite, ricadenti in aree edificabili, solo il 68% di esse risulta avere una dichiarazione, nella stragrande maggioranza infedele in quanto produce un versamento medio effettivo di 56,34 euro contro il gettito medio atteso a particella di 281,37 euro. In sostanza, i santateresini pagano circa 1/6 rispetto al dovuto. Se si entra nel dettaglio, i dati forniti dall’arch. Giunta sono ancora più incredibili: il 32% dei proprietari di terreni edificabili non paga nulla, il 30% dichiara i terreni edificabili ma non usa il prezzo medio di comune mercato adottato dalla Giunta nel 2008, e il 38% dichiara i terreni agricoli. Conti alla mano, in base alla relazione dell’architetto Giunta, il Comune perde 357.880 euro annui. A fronte di un potenziale gettito d’imposta Ici/Imu su aree edificabili pari a 409.674 euro vi è un’entrata effettiva di 51.794 euro in media per anno di imposta. Ma ripetiamo bisogna attendere la prova del nove per scoprire se questi soldi sono reali o virtuali.

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