Dall’assessore Bartorilla riceviamo:
“In riferimento alle recenti vicende che hanno riguardato la Società Polisportiva S. Alessio mi corre l’obbligo, sia nella qualità di Assessore allo Sport del Comune di S. Alessio Siculo che di uomo di Sport, di fare alcune precisazioni. Nella qualità di Assessore, innanzitutto, mi preme evidenziare, al contrario di quanto detto anche a mezzo stampa, che sin da quando è nata, la Polisportiva S. Alessio ha sempre goduto di ingenti finanziamenti comunali, concessi da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Soprattutto nell’ultimo quinquennio, gli sono stati conferiti in media 7.500 euro di contributo comunale all’anno. Nell’ultima stagione sportiva, gli sono stati concessi ben 5.500 euro. Di contro la Polisportiva S. Alessio, sprovvista di bilanci e di conti consuntivi, mai portati all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e forse neanche dei soci, ignari di tutto, vanta un debito con la FIGC di circa 4.000,00 euro. Sulla stessa, inoltre, gravano altre pesanti esposizioni debitorie, nei confronti di fornitori, ristoranti, medici ed altri operatori economici. Nessuno dei soci rimasti, evidentemente, intende accollarsi i debiti sopra descritti, causati da altri soggetti ormai in fuga e resi noti dal Presidente dimissionario soltanto nella giornata in cui lo stesso ha rassegnato le dimissioni, prima al Comune e poi al consiglio direttivo. Sarà obbligo del sottoscritto, nella qualità di Assessore al Bilancio e cittadino contribuente, chiedere formalmente a chi ha rappresentato la società nell’ultimo periodo, chiarimenti sulle modalità attraverso cui sono stati spesi i contributi comunali concessi, soprattutto negli ultimi anni. Trattasi di somme prelevate dalle tasche dei nostri concittadini e trasferiti alla Polisportiva S. Alessio con l’esclusiva finalità di far crescere e non decrescere lo sport a S. Alessio. Da sportivo, invece, ritengo che un vero ed appassionato uomo di sport debba avere alcuni requisiti fondamentali: Deve essere leale, corretto ed onesto. Deve avere rispetto dell’avversario, degli arbitri, dei propri atleti, dei propri dirigenti e soprattutto deve avere rispetto delle istituzioni e delle regole. Mancando tali requisiti non si va da nessuna parte. Anzi si tocca il fondo. Penso sia giunto il momento di iniziare la risalita, auspicando una fattiva e reale cooperazione tra tutte le forze sociali del nostro paese ed abbandonando, definitivamente, i vecchi modi di fare, animati dall’invidia, dalla gelosia, dall’odio personale, dallo scontrarsi continuamente contro tutto e tutti, espressione di una passione poco sana, al servizio esclusivo di finalità personali che nulla hanno a che vedere con lo sport”.
S. Alessio Siculo li 20.08.2013 Ass. Giuseppe Bartorilla


