SANTA TERESA DI RIVA – Avevano organizzato un torneo di calcio a 4 per ricordare la figura di un loro collega scomparso l’anno scorso ma avevano anche previsto una raccolta fondi per donare al comune di Santa Teresa di Riva un defibrillatore per dotarne gli impianti sportivi cittadini. L’una e l’altra è stata “missione compiuta”. Lunedi sera presso il lido “Onda Azzurra” di Nicola Trovato, è stato celebrato l’atto finale del primo “Memorial Mario Perrone” di calcio a 4 con la premiazione delle squadre vincitrici e dei calciatori partecipanti, ma soprattutto la consegna dell’atteso defibrillatore da parte dei giovani organizzatori e del fratello di Mario Perrone, Antonio, all’assessore allo sport Giovanni Bonfiglio ed al presidente del Consiglio Danilo Lo Giudice. Un bel gesto di solidarietà che è stato molto apprezzato dagli amministratori, che adesso lo consegneranno ai gestori degli impianti sportivi cittadini, anche se una sola macchinetta salvavita non basta, e ce ne vorrebbero altre. Come è noto, infatti, le società sportive dilettantistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici ed hanno trenta mesi di tempo dall’entrata in vigore del decreto firmato dal ministro della salute e dal ministro dello sport, per adeguarsi. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico. Allo stato attuale gli impianti sportivi di Santa Teresa di Riva (palestra, calcio e tennis) non hanno un gestore vero e proprio: è il comune che se ne sta facendo carico, per cui è il comune che deve mettere a disposizione i defibrillatori. Per la cronaca nei due anni precedenti sono stati organizzati in memoria di Perrone anche due tornei di calcio a undici da parte della famiglia Arpi.
Gli amici di Mario Perrone consegnano il defibrillatore per gli impianti sportivi
