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venerdì, Luglio 4, 2025
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A 85 anni una nuova laurea per l’avv. Carmelo Puglisi. E’ festa a S.Alessio

Laurearsi a 85 anni. E’ successo all’Università di Messina, protagonista l’avvocato Carmelo Puglisi, di Sant’Alessio Siculo, che ieri mattina, nel giorno del suo onomastico e mentre nel suo paese di festeggiava la Santa Patrona, nell’aula magna del dipartimento di civiltà antiche e moderne (ex facoltà di lettere), Polo Universitario dell’Annunziata, ha discusso la tesi con la prof. Rosa Santoro nell’ambito del corso di laurea triennale in Storia, che ha per titolo: “Agli albori dell’identità europea: Romani e Barbari nella Germania di Tacito”.

L’avvocato Puglisi è diventato così il laureato triennale più anziano dell’Ateneo e il secondo d’Italia. Due giorni fa, infatti, la signora Anna Valanzuolo, 86 anni si è laureata all’Università Federico II di Napoli. Per l’Ateneo peloritano, guidato dal rettore più giovane d’Italia, Pietro Navarra di 45 anni, una ricorrenza particolare “che simboleggerà l’unione tra innovazione e tradizione”.

L’avv. Carmelo Puglisi è un grande studioso di storia e di quella locale in particolare. Nel 1978 ha pubblicato, nel trentennale della elevazione a comune autonomo, un saggio monografico sul suo paese, intitolandolo semplicemente “Sant’Alessio Siculo”, frutto di lunghe ricerche bibliografiche. Nella prefazione il compianto prof. Santi Correnti, allora docente di storia della Sicilia all’istituto universitario di Magistreo di Catania, scrisse: “ha voluto erigere un monumento, sentimentale e dotto al tempo stesso, al paese che gli ha dato i natali, ed il cui ricordo tenace e profondo lo ha seguito per tutta la vita, dato che per motivi di lavoro ha dovuto allontanarsene, trasferendosi ad Enna”. Nel 1961, infatti, si trasferì a Enna dove aveva vinto un concorso per cancelliere del tribunale. Ma durò poco, poi si dedicò alla libera professione. Per 50 anni. E presentando il suo libro, l’avv. Puglisi scriveva: “ Il desiderio e la volontà di dare il lavoro alle stampe in occasione della fausta ricorrenza del trentesimo anniversario della autonomia mi ha fatto venir meno il tempo che mi sarebbe stato necessario per ampliare alcune parti e approfondire ancor più le ricerche. Delle lacune e delle inesattezze non mi dolgo, convinto come sono che altri, dopo di me, potrà fare di più e di meglio”. Il testimone, per così dire, è stato raccolto dal giornalista Carmelo Duro che ha pubblicato qualche anno fa una poderosa raccolta “Novecento” sulla storia locale.

Ora, dopo la nuova laurea, all’avv. Puglisi completerà il suo nuovo libro dedicato alla Abbazia dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò. Nella dedica che mi fece su quel primo libro, come corrispondente della Gazzetta del Sud e come direttore della radio locale RL77, mi appellò come “parente non molto lontano”. Ne fui lusingato.

Carmelo Puglisi negli anni del buen retiro nel suo paese natio ha sempre fatto sentire la sua voce. In politica amministrativa ma anche sotto l’aspetto sociale e culturale. Anche l’anno scorso, in occasione della scelta del gonfalone e dello stemma comunale, con una lunga e dettagliata relazione.

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