SANT’ALESSIO SICULO – Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, è stato di parola: la tesoreria della presidenza della Regione ha accreditato al comune di Sant’Alessio i seimila euro promessi per il restauro di “Alaluna” la scultura in acciaio inox dedicata a Pier Paolo Pasolini. Per quanto riguarda il “gran rifiuto” del maestro Nino Ucchino di restaurare l’opera qualora non le venisse data la dovuta “visibilità”, ha mandato su tutte le furie il sindaco di Sant’Alessio, Rosa Anna Fichera, che di solito è molto pacata e serena. “Spetta all’amministrazione comunale decidere dove deve essere installata quell’opera” è questo il succo di un discorso che probabilmente si ricomporrà appena passata l’estate. Si sa, talvolta per conquistare un titolo di giornale, si farebbe il diavolo a quattro, ed il maestro Ucchino, che pure ha tutto il diritto di reclamare per la sua opera il massimo della visibilità, dovrà accettare la scelta dell’amministrazione comunale. Che ha deciso di collocare la scultura, l’unica nel mondo dedicata a Pier Paolo Pasolini, sulla strada panoramica già intitolata al regista – scrittore bolognese, in un’area che è già stata attrezzata per tale scopo. “Questa scelta – dice Ucchino – non mi piace, ho proposto varie soluzioni che non sono state ancora accolte, mi sono rifiutato di restaurarla: l’opera collocata in prossimità della circonvallazione non verrebbe più fruita né dai santalessesi né dal comprensorio. Sant’Alessio è ancora in tempo per fregiarsi dell’unica opera al mondo dedicata a Pasolini, ed in questi termini, perderebbe inconsapevolmente una grande occasione. Difatti, l’impatto culturale che “Alaluna” avrebbe negli anni a venire, verrebbe meno, come pure si interromperebbe il rapporto continuo tra la gente e l’opera stessa che, come sappiamo, nel tempo, crea non solo informazione ma, in un mirato sfruttamento della stessa, anche forme di economia”. Ed ecco, passata la buriana, la risposta del sindaco Rosa Anna Fichera: “La decisione dell’amministrazione non è sicuramente dettata dal non considerare la scultura degna di essere collocata sul lungomare ma dal fatto che l’installazione nell’unica piazzola della via marina esistente (zona Gibbiazza) sia improponibile e destinata in futuro ad essere spostata. Il nostro lungomare – ricorda il sindaco – è, da più di dieci anni, interessato da lavori di messa in sicurezza e riqualificazione da cui potrebbe non essere esente proprio la piazzola con una sistemazione o nel peggiore dei casi con l’abbattimento della stessa. Noi intendiamo dare all’opera una definitiva e consona collocazione. La piazza intitolata a Pier Paolo Pasolini si trova in una zona del paese molto suggestiva, per il fatto che domina il centro rivierasco ed è un punto davvero panoramico e curato, e che sarà nostra intenzione rendere ancora più bello a cominciare dalla collocazione di un’opera importante come Alaluna”.