27.5 C
Santa Teresa di Riva
domenica, Luglio 6, 2025
HomeAttualitàFurci, con questa lettera di Melo Freni si spera di chiudere la...

Furci, con questa lettera di Melo Freni si spera di chiudere la querelle tra i due schieramenti politici

Furci Siculo – Riceviamo e pubblichiamo (senza nulla togliere né aggiungere):

“ Mi riferisco all’ultimo comizio del venerdì, che ha chiuso la campagna elettorale, sono stato attaccato da personaggi che non meritano di essere chiamati per nome. Chi ha assistito al loro sbraitare povero di contenuto ma in compenso si capiva che era mirato a colpire l’uomo e non il politico. mi onoro di essere stato al quel posto con dignità e spirito di abnegazione. Ho saputo inventare un modo di impegnarsi nel ruolo di Assessore ma che di Assessore ho avuto solo l’incarico, la legittimazione. Mi sono buttato nella mischia in prima linea e non come fino ad oggi col metodo: armiamoci e partite. Dove esiste la VIGLIACCHERIA: quando si colpisce una persona senza che questa abbia la possibilità di controbattere. Sono costretto a rispondere dettato dalla mia dignità di uomo, onesto, cittadino e padre di famiglia. Non è stato risparmiato alcun colpo, le menzogne la facevano da padrone tanto nessuno avrebbe potuto replicare i Signori che hanno osato proferire il mio nome non sanno che hanno parlato di una persona che negli anni i cittadini di Furci non dimenticheranno di chiamare a campione per ciò che ha fatto ed è dispiaciuto per non aver potuto continuare a dare, il suo sostegno per tutta la cittadinanza. Ebbene ho usato l’auto del comune tenendola per tutti gli interventi che sono stati necessari, ma non ho preso l’autista, potevo anche farlo nella mia qualità . Quanto ha risparmiato la cittadinanza con Melo Freni che era tempestivo come il 118 di notte e di giorno 24 ore disponibile, ad ogni intervento con grande tempestività , certo davo fastidio a chi non era e non lo sarà mai in grado di imitarmi. Melo Freni è solo uno. Orgoglioso di essere diverso. Il mio operato è sotto gli occhi di tutti coloro che hanno occhi per vedere e mente per capire, certo, non so come si scrive rimboccarsi le maniche ma in compenso so come si fà bello criticare dal di fuori. Ancora assistiamo alla vittoria di una competizione elettorale su ciò che si è detto e ciò che si è fatto; più volte, nell’assolvere il mio compito ho voluto provare se la qualità del pasto per i bambini della scuola materna rispondesse ai requisiti di norma. Senza nulla togliere ai bambini, per i quali va tutta la mia benevolenza e rispetto. Ciò in risposta agli speculanti dell’ultimo comizio che hanno usato questo argomento per arraffare un pugno di voti. Melo Freni non ha bisogno di arraffare cibo. Non lo consento a nessuno non ho mai lesinato il giusto per un vivere civile e dignitoso. Per chi volesse chiarimenti mi ritenga disponibile. Non ricevo in uno studio. Sono l’uomo della strada, sono il Melo Freni che tutti conoscono: U FIGGHIU DI LUCAFERRO. Un saluto con stima a tutti i furcesi.

Melo Freni

Mi auguro che con lo sfogo di Melo Freni (gli abbiamo dato spazio proprio per rispondere a quanti hanno gratuitamente criticato il suo operato) si possa chiudere la diatriba tra la nuova e la vecchia amministrazione. Ripetiamo: non serve a nessuno. Perché se fin d’adesso si innescano insulti, contestazioni e denunce, ed allora conviene proprio abbandonare ogni idea di progresso e di crescita civile. Con tutto rispetto per Melo Freni, che ha voluto giustamente contestare una verbale aggressione di 24 giorni fa, durante l’ultimo comizio, speriamo che con questa ultima lettera, da noi pubblicata, si possa mettere una pietra sopra. Diciamo questo perché ci riferiscono che le votazioni “forse si dovranno rifare” perché la signora Maria Vera Scarcella era incandidabile. Ma allora si ricomincia? Per altri cinque anni si dovrebbe andare avanti tra denunce e ricorsi e magari si rifaranno le votazioni, e magari vincerà lo schieramento avversario, e magari saliranno i rivali di questa cordata, per essere poi denunciati dagli sconfitti. Ma possibile che i politici pensano solo al proprio tornaconto e non a quello del paese? Non si rendono conto che Furci, gemma e comune guida fino a dieci anni fa, è scivolato in basso alla classifica delle quotazioni e della valutazione sociale? Per cui le due forze politiche invece di dare, insieme, forza al paese per risollevarsi dal baratro in cui è scivolato, continuano ad azzannarsi. Proseguendo così altro che progresso: si continuerà solo a segnare il passo.

Pino Prestia.

I piu' letti