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martedì, Luglio 8, 2025
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S.Teresa, oggi il sit in di Pd contro la riapertura della discarica di Ligorìa

SANTA TERESA DI RIVA – Oggi pomeriggio alle 16,30 in piazza Municipio a Santa Teresa di Riva i difensori dell’ambiente si raduneranno per dire no alla riapertura della discarica di Ligorìa e suggerire proposte alternative per lo smaltimento dei rifiuti. La manifestazione-raduno è organizzata dal circolo del Pd di Santa Teresa di Riva che si oppone fermamente alla riapertura della discarica di Ligorìa, così come vorrebbe fare invece l’amministrazione comunale, per tagliare i costi della bolletta ambientale (raccolta, trasporto e smaltimento), tanto che ha sottoscritto un accordo di programma con altri dieci comuni per la gestione integrata dei rifiuti con la costituzione di un consorzio di raccolta ottimale (Aro) per il quale è stato già dato un incarico da 12.584 euro ad un professionista in possesso dei necessari requisiti per la redazione di un piano di fattibilità anche per l’adeguamento e l’ampliamento della discarica di Ligorìa. Non è solo il circolo Pd a giudicare inopportuna la riapertura della discarica di Ligorìa. Anche il “Comitato Jonico Beni Comuni” pur dicendosi favorevole alla costituzione di un Aro unico fra tutti i comuni della riviera jonica, ritiene che invece di una discarica bisognerebbe pensare ad un impianto di compostaggio ed alla raccolta differenziata. Stesso modello proposto anche dal circolo Pd che chiede anche siano aboliti i cassonetti e si passi al porta a porta. Lo sciopero di mercoledì 19 dei lavoratori dell’Ato4 oltre a lasciare una scia di spazzatura lungo le strade dei 30 comuni dell’ambito, si porta appresso anche una polemica tra i rappresentanti sindacali e i dirigenti della società d’ambito (in liquidazione), con i pfimi che accusano i secondi di “grave comportamento antisindacale” per essersi rifiutati di incontrare i lavoratori che manifestavano davanti alla sede dell’Ato4 a Trappitello “anche solo per portare loro una parola di speranza o di conforto”. Dal canto suo il dirigente generale dell’Ato4, Arturo Vallone, replica che all’incontro erano stati invitate tutte le categorie sindacali, ma lo ha accettato solo la Fiadel, alla quale è stato illustrato il piano di rientro dei debiti pregressi già approvato dai rispettivi consigli comunali che 23 comuni sottoscriveranno a Palermo in Regione per ripianare i debiti con l’Amia.

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