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domenica, Settembre 14, 2025
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Elezioni amministrative: le donne protegoniste. A Furci la più votata. A Roccalumera in maggioranza.

Roccalumera – Protagoniste le donne, in queste elezioni amministrative. Cioè, sono state le vere attrici perché hanno dominato le scene e non solo a Roccalumera e Furci Siculo ma in tutti i comuni del comprensorio jonico dove si sono svolte le votazioni. Furci ha avuto la candidata più votata in assoluto, si tratta dell’avvocato Maria Vera Scarcella della lista “Impegno Crescita Sviluppo” del sindaco Sebastiano Foti, che ha collezionato ben 409 suffragi. Mai successo in un comune dove votano circa duemila e cinquecento persone. La seconda donna più votata in assoluto in tutto il comprensorio è l’avv. Miriam Asmundo di Roccalumera della lista “Credere in Roccalumera” che faceva capo al candidato sindaco (poi eletto) Gaetano Argiroffi. Ebbene questa giovanissima professionista, di appena 31 anni, ha ottenuto 288 voti di preferenza. Sempre a Roccalumera ci sono state altri dati record, come la prof. Rita Corrini della lista “Per Roccalumera” con 243 voti e Simona Saccà “Credere in Roccalumera” con 220 suffragi. Ma non è questo solo il record delle donne in queste elezioni amministrative. Sempre a Roccalumera su dieci consiglieri che andranno a comporre il nuovo civico consesso, cinque sono donne Asmundo Miriam, Cassisi Roberta, Coglitore Santa, Saccà Simona e Saitta Tindara). Volendo ampliare la supremazia delle donne nel contesto comprensoriale necessita evidenziare che il gentil sesso ha primeggiato in tutti i comuni interessati alle votazioni. Le candidate donne sono state le più votate a S.Domenica Vittoria (Veronica Patorniti 150), Casalvecchio Siculo (Gabriella Palella 148), Alì Terme (Agata Manganaro 233), Alì (Agata Raneri 82), Motta Camastra ( Cristina Cannavò 124), Mongiuffi Melia (Antonella Siligato 42), Roccafiorita (Maria Restifo 34) e Taormina (Rosaria Sterrantino 189). Ma la cosa strana è che a Scaletta Zanclea su otto consiglieri di maggioranza ben cinque sono donne, come pure a Mongiuffi Melia su quattro componenti la minoranza, tre consiglieri sono donne. E’ la prima volta che c’è questa rivoluzione politica al femminile.

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