SANTA TERESA DI RIVA – Il depuratore di Santa Teresa di Riva sarà potenziato, come ha programmato l’autorità d’ambito, per diventare “presidio consortile” al servizio anche dei Comuni di Savoca, Forza d’Agrò e S. Alessio Siculo, oppure, come richiedono gli abitanti delle frazioni confinanti, dovrebbe essere trasferito altrove perché gli insediamenti urbanistici frutto della espansione delle frazioni di San Francesco di Paola e Catalmo, sono troppo vicine? Il dibattito è aperto specie perché i depuratori jonici hanno (quasi) tutti problemi. Obsoleti, sottodimensionati, sversano e, specie in estate, creano seri problemi igienici ai bagnanti e pericoli per l’ambiente. Ci sono poi comuni che continuano a usare gli alvei dei torrenti o le valli più nascoste come condotta di scarico. I programmi di potenziamento o gli studi di adeguamento restano nel cassetto.


