Nizza di Sicilia – “I problemi legati al funzionamento irregolare del Depuratore consortile continuano e il silenzio dell’Amministrazione comunale è interpretabile come un mea culpa, tipico di chi non sa cosa fare”. I consiglieri comunali di minoranza ritornano sull’argomento che sta caratterizzando la primavera nizzarda e chiedono nuovamente al Sindaco Giuseppe Di Tommaso un intervento risolutivo. “Il primo cittadino – commentano i consiglieri di Cambia Nizza – aveva assicurato la risoluzione dei problemi entro il 15 maggio. Sono passati diversi giorni dalla data indicata in consiglio comunale e dal Depuratore consortile fuoriescono ancora i liquami che vengono scaricati direttamente nel torrente. Abbiamo presentato e messo agli atti nel civico consesso del 2 maggio 2013, una dettagliata indagine fotografica che testimonia lo scarico irregolare nel torrente Nisi, ma di Tommaso ha assicurato, confermandolo anche in consiglio comunale, di avere tutte le carte in regola e di aver informato le autorità competenti dello scarico nel torrente. A noi sembra impossibile e per questo chiediamo l’intervento delle autorità preposte. Nel corso di una riunione pubblica – continuano i consiglieri comunali di minoranza – i cittadini, stanchi della situazione, hanno deciso di far effettuare le analisi delle acque marine, per verificare la balneabilità”. Il problema del Depuratore consortile non è il solo a preoccupare i cittadini di Nizza di Sicilia. “Il Comune – concludono i consiglieri – è a rischio commissariamento. Il 30 aprile sono scaduti i termini per l’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio precedente e il Comune di Nizza di Sicilia non ha ancora provveduto ad adottare il documento finanziario. La Circolare n. 8 dell’Assessore Regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica ha già intimato il Comune ad attenersi alle disposizioni di legge, fissando per il 20 maggio la data ultima per scongiurare l’arrivo di un Commissario ad acta”.
Il gruppo consiliare di minoranza
“CAMBIA NIZZA”.
