34.1 C
Santa Teresa di Riva
lunedì, Luglio 7, 2025
HomeAttualitàS.Teresa, sindaco e minoranza d'accordo: per i servizi sociali ci vuole un...

S.Teresa, sindaco e minoranza d’accordo: per i servizi sociali ci vuole un regolamento. Basta clientele

SANTA TERESA DI RIVA – Una volta tanto il circolo Pd ed il sindaco di S.Teresa sono d’accordo: per i servizi sociali ci vuole un regolamento, l’assistenza non può essere lasciata all’improvvisazione o, peggio, al clientelismo. Il sindaco Cateno De Luca lo aveva annunciato quando si accinse a tagliare il 60% degli anziani assistiti, perché, disse, non rientravano nei parametri fissati dalla normativa, e così risparmiò oltre 100 mila euro in un anno. Ora il circolo Pd chiede un regolamento “che abbia criteri di assoluta trasparenza, equita’ e solidarieta’ riguardo la fruizione dei servizi forniti” che finora “sono stati assegnati o tolti dall’ attuale Amministrazione Comunale con una buona dose di superficialita’ e leggerezza”. Ma prima di redigerlo, il Pd propone che vengano ascoltate le associazioni operanti nel territorio comunale che possono fornire utilissimi suggerimenti e chiede, quindi, il varo della Consulta dei Servizi Sociali che l’amministrazione comunale continua ad ignorare, nonostante sia prevista dallo statuto. “L’Amministrazione Comunale – chiede il circolo Pd – spieghi con dovuta chiarezza le motivazioni di questa negazione del confronto con tutte le associazioni operanti in tutti i settori della vita della della nostra citta’”. Ed il circolo Pd annuncia in anteprima alcune “idee lavoro” che verrano proposte in consiglio dal consigliere di riferimento, Sebastiano Pinto. E sono “l’introduzione dei Contributi di solidarieta’ straordinari, per coprire necessita’ di carattere eccezionale e di natura sanitaria per nuclei familiari in condizioni economiche e sociali gravissime e per emergenze abitative; l’istituzione di contributo di solidarieta’ con patto di restituzione, con impegno ad piano di rimborso sostenibile da parte del beneficiario; l’introduzione del servizio di telesoccorso a persone sole e in precarie condizioni di salute e in costante situazione di rischio, con esenzione dei costi per i casi stabiliti dal regolamento e con compartecipazione di almeno il 50% per tutti gli altri casi; l’istituzione del servizio di pasti a domicilio per le persone disabili ed anziani per particolari casi di grave disagio o impedimento, attraverso la collaborazione delle associazioni di volontariato presenti nel territorio comunale, con compartecipazione dei costi e con esenzioni in casi particolari; potenziamento dell’assistenza per gli anziani residenti nelle frazioni di Misserio e Fautari’, che vivono maggiori disagi per la distanza da S.Teresa e dai presidi sanitari; infine la predisposizione di un “censimento delle povertà” esistenti nel nostro comune, con una contestuale verifica delle risorse umane disponibili per il volontariato, di concerto con le associazioni facenti parte della Consulta dei Servizi Sociali”. Ma non è troppa carne al fuoco? Non c’è il rischio che alla fine non ci si incarti con le proposte? Comunque, sul regolamento dei servizi sociali c’è una unità di intenti. A quanto ci ha spiegato il sindaco Cateno De Luca, se ne sta occupando il direttore dell’area servizi alla persona, dottor Massimo Caminiti, che dovrebbe esitarlo prima delle ferie estive in modo che la giunta lo possa esaminare e poi consegnare al consiglio per il necessario visto di approvazione. Se son rose…

I piu' letti