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giovedì, Maggio 15, 2025
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Taormina, affossata la Fondazione Mazzullo

Taormina – Nel 1981, lo scultore e pittore di fama internazionale Giuseppe Mazzullo, nato a Graniti Valle Alcantara nella prima decade di febbraio 1913 , fece dono alla Città del Minotauro delle sue opere ( statue e dipinti ), beni culturali che oggi adornano i giardini ed i saloni del magnifico palazzo dei Duchi di Santo Stefano, appartenuto alla nobile famiglia dei De Spucches nei secoli XV. XVI e XVII. Però l’attività artistico-culturale della “Fondazione” è stata troppo modesta, rapportata sia al valore delle opere esposte che alla bellezza del sito archeologico incastonato tra le mura della Città ed adiacente alla quattrocentesca Porta Aragonese con il soprastante blasone del Regno di Sicilia rivolto verso Sud. Si deve anche serenamente osservare che dopo anni l’austero Dongione , ove ha sede la fondazione, non dispone di agibilità dei locali e, quindi, il bene monumentale non è idoneo ad ospitare conferenze, congressi e meeting, se non all’aperto… tempo permettendo. A Taormina l’agibilità dei Palazzi Medievali e di quelli moderni (come per esempio il Palazzo dei Congressi) è un optional, tant’è che in tali siti non è possibile proiettare neanche un film da offrire agli occasionali turisti ed ai taorminesi che in passato disponevano di cinque sale cinematografiche, vanto di una Città che celebrava i grandi ” Festival del Cinema ed i David di Donatello” anch’essi emigrati a Firenze come la Collezione di “Corrado Cagli ”. Ma per la Fondazione non tutto finisce qui ! E’ incredibile che in tanti anni, nessuno abbia provveduto a trasformare la semplice associazione in una vera Fondazione che potesse, con il suo riconoscimento, usufruire dei finanziamenti del 5 %° previsti dello Stato, tali da con- sentire la promozione delle Opere dello scultore e pittore granitese e l’organizzazione di eventi dedicati all’arte, alla cultura ed al turismo di cui la Città oggi ha estremo bisogno, per il rilanciare oltre la sua immagine l’ economia propria e dell’intero Comprensorio. -Infatti i punti 5 e 6 dello Statuto così recitano: “ Diffusione delle opere di Giuseppe Mazzullo, la promozione d’ importanti iniziative, destinate ad onorare l’opera dell’artista nonché l’istituzione di centri e borse di studio, convegni , tavole rotonde ed infine i necessari lavori di ricerca.” Ma quello che ha più colpito l’opinione pubblica é stata la mancata celebrazione del “Centenario dalla nascita di Giuseppe Mazzullo”; evento che avrebbe fatto risorgere la “Taormenion Cives notabilis “ e nel contempo dato vita ad un’ auspicabile fase storica verso il Risorgimento Siculo .

Franz Buda

Centro diritti del Cittadino Sicilia – Dipartimento Culturale

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