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martedì, Settembre 16, 2025
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Poste Misserio, il comune ricorre al Tar

SANTA TERESA DI RIVA – Il Comune ricorre al Tar contro la chiusura dell’ufficio postale di Misserio. La giunta municipale ieri ha dato incarico all’avvocato Paolo Turiano di occuparsi di tutte le iniziative utili ad ottenere la riapertura dell’ufficio postale, chiuso da dicembre in seguito ad un piano di riorganizzazione predisposto da Poste Italiane. La giunta ha deciso di intraprendere questa strada dopo l’assemblea popolare che si è tenuta nella frazione in cui i residenti hanno avuto modo di manifestare tutto il loro malumore e la loro delusione, ed in seguito ad una petizione inviata al Prefetto, sottoscritta il 30 gennaio scorso da 403 residenti, per sensibilizzarlo “sui notevoli disagi che subiscono i residenti nelle frazioni di Misserio e Fautarì (S.Teresa), di San Carlo (Casalvecchio) e Artale (Furci) per raggiungere l’ufficio postale più vicino”. Il sindaco Cateno De Luca nel dispositivo della delibera di incarico ricorda che si è incontrato, in ultimo lo scorso gennaio, con il direttore provinciale delle Poste a cui ha manifestato l’intenzione dell’amministrazione comunale di farsi carico delle spese di utenza e locazione per il mantenimento dell’ufficio, ma ad oggi non ha avuto riscontro. Nel frattempo nella frazione Misserio si sono create situazioni che hanno turbato l’ordine pubblico. Le Poste Italiane lo scorso luglio avevano varato un provvedimento di riorganizzazione degli uffici che ha portato alla chiusura di 46 sportelli in piccoli comuni tra cui rientrava Misserio. Il 3 dicembre il direttore della filiale 1 delle Poste ha comunicato la chiusura a decorrere dal 10 dicembre, cosa che è puntualmente avvenuta, lasciando nello sconforto la popolazione, specie quella anziana, che senza “posta” si sente depauperata di una presenza istituzionale.

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