SANTA TERESA DI RIVA – Affidata la gestione degli impianti di depurazione e di illuminazione pubblica mentre è stato bloccato l’appalto per la ristrutturazione della piazzetta davanti alla chiesa di Porto Salvo. La società di Sant’Alessio Siculo che lo aveva in gestione si è aggiudicata anche per l’anno prossimo l’appalto per il trattamento delle acque reflue del depuratore consortile di contrada Catalmo. Il ribasso, sulla base d’asta di 58.248 euro, è stato del 5,70% rispetto al 4,20% dell’altra ditta che ha partecipato alla gara. Al netto costerà quasi 55 mila euro. Un bel sospiro di sollievo perchè con i tagli ai trasferimenti c’era il rischio di un blocco per carenza di fondi, per fortuna l’amministrazione comunale ha trovato le risorse necessarie. Il depuratore di contrada Catalmo è gestito in consorzio dai comuni di Savoca e Santa Teresa di Riva ce si dividono i costi in proporzione agli abitanti. Le acque trattate e depurate finiscono in mare attraverso una condotta sottomarina. La manutenzione costante ed i continui controlli negli anno non hanno dato adito a particolari inconvenienti. L’unico, ciclico, soprattutto in estate, quando la popolazione aumenta e l’impianto si sovraccarica, sprigionando nell’aria odori assai poco piacevoli. I manutentori assicurano che tutto rientra nella norma, d’altronde – sostengono – vicino ad un depuratore che tratta acque di fogna non ci possono essere buoni odori. Però in estate i confinanti protestano. Per loro la puzza non rientra nella norma. (gi.pu.) Aggiudicato anche il servizio di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione nel Centro e nelle Frazioni. A vincere l’asta, su un importo base di 30 mila euro, una impresa di Sant’Alessio Siculo, che ha offerto un rialzo del 27%.