SANT’ALESSIO SICULO – Nella storia infinita dell’apertura del sottopasso che ha eliminato il passaggio a livello di Sant’Alessio è intervenuto l’assessore regionale alle Infrastrutture Nino Bartolotta che ha convocato in assessorato Rfi, Anas e Comune per fare il punto della situazione. Quello che ne è venuto fuori è che non ci sono tempi certi per l’apertura. Forse a primavera, ma non è sicuro. Perché? Lo ha riferito ieri nel corso di una conferenza stampa il sindaco di Sant’Alessio Siculo, Rosa Anna Fichera, che ha partecipato al vertice palermitano: occorrono lavori di riallineamento e di risagomatura delle rampe. La richiesta è dell’Anas, alla quale Rfi ha subito dato (ovviamente) la propria disponibilità per eliminare quei punti critici individuati dall’ente gestore delle strade. Il sindaco non ha gradito questo nuovo rinvio, specie dopo che qualche settimana fa Rfi aveva fatto pervenire una relazione tecnica dalla quale risultava che i lavori erano stati eseguiti secondo progetto. Invece ci vuole ancora qualche ritocco. “Ciò che era di nostra competenza – ha detto il sindaco Fichera – lo abbiamo fatto: segnaletica, illuminazione del sottopasso e del sottovia pedonale. Speravamo in cuor nostro che questo vertice potesse scrivere la parola fine, invece i nostri concittadini e gli operatori commerciali e turistici dovranno sobbarcarsi altri disagi. Ancora una volta dovremo aspettare che i cosidetti tempi tecnici completino il loro corso. Ma non mi hanno dato una risposta chiara”. Alla conferenza stampa con il sindaco Fichera c’era tutta la squadra: dagli assessori ai consiglieri di maggioranza. A Palermo con l’assessore Nino Bartolotta erano presenti per Rfi gli ingegneri Lo Bosco, Cucinotta e Badagliacca (quest’ultimo nella qualità di direttore dei lavori), per l’Anas gli ingegneri Di Bernardo, Savoia e Fogliani. Per il comune oltre al sindaco, il suo vice Cacciola, la consigliera Molino, l’arch. Faranna dell’ufficio tecnico ed il cap. Moschella comandante della polizia municipale