14.2 C
Santa Teresa di Riva
giovedì, Maggio 1, 2025
HomeCronacaQuello che non ho (ma che prima avevo). Lettera dell'avv. Franz Buda

Quello che non ho (ma che prima avevo). Lettera dell’avv. Franz Buda

Giardini Naxos – Dall’avv. Franz Buda responsabile del Centro diritti del cittadino, riceviamo: La fortunata trasmissione televisiva “quello che non ho“ mi porta quale cittadino ad esprimere delle riflessioni tendenti ad invertire la storica ed endemica rassegnazione sicula. Ovviamente tutto scaturisce dall’attuale momento storico che infonde estrema insicurezza nel cittadino e nella vita politico-istituzionale la cui mutazione è già in atto tanto da modificare radicalmente la nostra futura esistenza . Ma veniamo al memorandum riguardante in particolare il territorio del Distretto turistico di Taormina e della Valle Alcantara, la ubertosa zona ove tanti, come me,hanno eletto domicilio e residenza, con progetti e speranze che adesso vengono messe in crisi dall’incapacità e dall’immobilismo delle forze politico-istituzionali , messe in ginocchio dalla speculazione dei mercati, pilotati dalle agenzie di rating quale Moody’s e/o Standard & Poor’s. Qualche lustro addietro questo territorio aveva :

 il “Casinò di Taormina” che avocava a se l’onere delle tasse locali. – La Ferrovia Alcantara Randazzo che oggi sarebbe una Metro in superficie. – Agricoltura florida nella Piana e nella Valle fino ai boschi dei Nebrodi. – Rassegna cinematografica internazionale con David di Donatello ed altro. – Premio Naz.“ Regia Televisiva ed Oscar Naxos”inizio della stagione turistica. – Corpo dei Vigili del Fuoco a Trappitello quale Distaccamento Valle Alcantara. – Le Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo a Taormina ed a Giardini Naxos. – Innumerevoli manifestazioni di Cultura,Turismoe Spettacolo della Perla. – Opere, istituzioni e servizi a beneficio del cittadino e del forestiero. – Uffici del Tribunale e dei Giudici di Pace pronti al trasferimento. – Dopo quest’excursus storico socio-economico ora mi chiedo

perché gli onorevoli siciliani ed in particolare della nostra zona hanno per- messo tali inique soppressioni e perché prima di concedere il loro voto favo- revole alle manovre economiche non hanno preteso dai governi nazionali e regionali il ripristino di quanto è stato in questi anni scippato al Comprensorio di Taormina e della Valle Alcantara ? Non si può non denunziare all’opinione pubblica che la Capitale del Turismo siciliano ed il suo Interland sono stati da secoli sempre depredati non solo delle infrastrutture e delle attività e manifestazioni turistico-culturali ma anche dei suoi beni culturali ( fittili, monete antiche e la statua della Sacerdotessa di Iside ritrovata nell’ orto della Chiesa di S.Pancrazio , oggi esposta al museo di Palermo ) tesori ed opere d’arte che devono essere presto restituiti al territorio e collocati in un vero Museo per la fruizione del cittadino, del turista ma soprattutto degli studenti che devono riappropriarsi della memoria storica che a loro appartiene. Occorrerebbero semplici disposizioni di legge “a costo zero”,come per esempio per il Casinò di Taormina, la cui auspicata riapertura farebbe ripartire l’economia della zona e dell’intera Isola. Infine tali provvedimenti risarcirebbero la denegata giustizia dando un senso alla scritta ” la legge è uguale per tutti ” che nel caso specifico delle Case da Giuoco, la Sicilia annovera ancora una pesante sconfitta per 4 a 0. Quindi non elemosine ma la restituzione di quello che è stato tolto.

Responsabile del Centro diritti del Cittadino-Sicila

Franz Buda

I piu' letti