Giuseppe Trischitta è uno degli arbitri emergenti del panorama dei fischietti messinesi. Beh, se le premesse sono quelle messe in mostra al Comunale di S. Teresa di Riva, povera classe arbitrale peloritana. Non può finire con un’archiviazione il referto, dell’arbitro messinese e dei due assistenti Joeli e Alecci, in riferimento ai fatti accaduti durante lo spareggio play-off Sparagonà – Zafferia che hanno portato a pesanti squalifiche per alcuni giocatori santateresini. Non entriamo in merito alle valutazioni di gioco, ma bensì ai fatti estranei al calcio giocato. Nel comunicato della Figc di Messina n. 69 del 06 giugno 2012 69/883 si legge testualmente: “Letti gli atti ufficiali di gara, il rapporto degli assistenti arbitrali ed il rapporto del commissario di campo, inerenti la gara …, dai quali si evince che al 25 del 2° tempo, alcuni sostenitori della Società Calcio Sparagonà rompevano la catena di un cancello di recinzione, penetravano sul terreno di gioco e lanciavano un petardo ed alcuni pezzi di vetro, causando l’interruzione del gara per qualche minuto. Sicuramente un referto che non rispecchia la realtà. Infatti, non si è verificata nessuna invasione di campo (come testimoniano le riprese televisive) e per quanto riguarda, in particolare il lancio di alcuni pezzi di vetro, è un abbaglio della terna arbitrale e dei due commissari di campo. I frammenti di vetro che hanno “invaso” il terreno di gioco derivano da una rottura di un lampione di pubblica illuminazione, come riportato in un articolo apparso domenica 27 maggio 2012 sulla Gazzetta del Sud a firma del giornalista Giuseppe Puglisi. Un incidente che ha coinvolto alcuni spettatori costretti alle cure ospedaliere. Un abbaglio clamoroso che condanna lo Sparagonà Calcio da episodi estranei sia alla stessa società che alla tifoseria. Ancora una volta penalizzate le squadre che fanno tanti sacrifici per partecipare ad un campionato di Terza Categoria, che lascia tante perplessità soprattutto nelle direzioni e nelle decisioni del giudice sportivo. Non vogliamo difendere nessuno, ma essere leali e onesti con il diritto di informazione è una nostra prerogativa.
3 Cat. Un abbaglio dell’arbitro Trischitta e dei commissari di campo. Referto surreale.
