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giovedì, Ottobre 2, 2025
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Ruggeri: “Il mio sogno è portare la Robur in Promozione”

Letojanni – E’ stata l’unica formazione jonica, esclusa ovviamente la Terza categoria, a vincere il campionato. Stiamo parlando della Robur, squadra capace di arrivare nove punti sopra la seconda classificata. Cinquantuno punti, frutto di quindici vittorie, sei pareggi ed una sola sconfitta. Trentasei gol fatti ed appena undici subiti. Numeri da urlo per una compagine che dopo due finali play off perse, questa stagione ha stravinto il campionato dimostrando maturità e determinazione. L’artefice di tutto è stato mister Giovanni Ruggeri. Tecnico esperto e preparato, Ruggeri è riuscito a riportare la Robur in Prima categoria dopo parecchi anni di astinenza. Da giocatore ha vinto parecchi campionati, militando in formazione joniche blasonate come Alì Terme, Interclub Santa Teresa, Limina e Mediterranea Nizza. Da soli tre anni ha iniziato la carriera di allenatore, dimostrando ottime capacità tecnico tattiche. E’ lui il protagonista della nostra intervista.

– Mister Ruggeri, qual è stato il segreto della cavalcata vincente della Robur?

“La fortuna di avere alle spalle una società solida. Di essere riusciti a costruire in questo triennio un gruppo di lavoro importante”.

– Quando ha capito che poteva essere l’anno buono?

“ L’estate scorsa abbiamo costruito la squadra cercando di colmare le lacune dell’anno precedente. Sin dall’inizio del campionato il gruppo ha lavorato al 100%. Con la vittoria di Gaggi, la prima gara di ritorno, abbiamo incrementato portandoci a sette punti dalla seconda e mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale”.

– Il Suo primo pensiero dopo la vittoria del campionato?

“ Finalmente dopo tutte le delusioni degli anni scorsi la cosa più bella è stata il poter festeggiare la vittoria del campionato nello spogliatoio insieme ai miei ragazzi”.

– Che ricordo ha dei campionati precedenti, quelli delle due finali play off perse?

“ Il primo anno abbiamo costruito la squadra con gli scarti di tutte le altre società e siamo arrivati quarti, perdendo la finale play off ai rigori. Il secondo anno si è lavorato tantissimo ed è stata una stagione piena di soddisfazioni nonostante davanti avevamo due corazzate come Bronte e Randazzo. Peccato per la sconfitta nella finale play off in casa”.

– Che obiettivo avrà la Robur nel prossimo campionato di Prima categoria?

“L’obiettivo principale è di costruire insieme al presidente ed ai nuovi soci che speriamo arrivino nella società Robur, una rosa competitiva che ci permetta di arrivare al più presto ad una salvezza tranquilla, in modo tale da fare acquistare esperienza ai molti giovani juniores allenati dal bravo Antonio Saglimbeni introducendoli in prima squadra”.

– Avete fatto già qualche acquisto?

“ L’unico acquisto certo per adesso è Marco Rizzo. Stiamo trattando diversi giocatori, ma non c’è nulla di ufficiale”.

– Chi andrà via invece?

“In questo momento nessuno. Qualche problema per motivi di lavoro ce l’hanno Bitto e Cristian Rizzo, mentre Moschella è in attesa di accasarsi come allenatore, ma da noi ha le porte aperte”.

– Chi pensa che il prossimo anno in Prima categoria possa avere un ruolo da protagonista tra Itala, Nizza, Furci, Santa Teresa, Robur, Sp. Taormina e Desport Gaggi?

“Non credo che tutti saranno inseriti in un unico girone. In questo momento per quello che si sente in giro il Furci sta allestendo un organico di primo piano e sarà protagonista insieme al Santa Teresa ed a quelle squadre blasonate come Bronte, Randazzo e Giarre”.

Un calciatore che vorrebbe avere nella sua rosa?

“ Sono tanti i giocatori che mi piacerebbe allenare, ma negli ultimi due anni ho avuto la fortuna di allenare quello che secondo me è il più forte centrocampista degli ultimi vent’anni nella zona jonica. Parlo di Lele Briguglio. Spero che quest’anno riesca a mantenersi sugli standard delle scorse stagioni”.

– Da allenatore qual è il Suo sogno nel cassetto?

“ Il mio sogno nel cassetto è quello che ho nel cuore da quando ho iniziato questa mia avventura a Letojanni. Quello di portare la Robur del presidente Laganà nei prossimi anni a calcare i campi della Promozione”.

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