I campionati sono quasi tutti terminati. Si aspettano soltanto i play off di Terza categoria. Adesso è tempo di bilanci e di programmazione per la prossima stagione calcistica. Molte le formazioni joniche che si sono particolarmente distinte. Una tra queste è sicuramente l’Alì Terme, compagine che ha sfiorato la Prima categoria perdendo la finale play off contro la Maniacese. Il calciatore che da dicembre in poi ha dato una svolta al team di mister Basile è stato Francesco Carpillo. Alla soglia dei quarant’anni Carpillo è risultato decisivo in più di una circostanza, contribuendo alla conquista del terzo posto in campionato. Lui è il protagonista della nostra intervista dato che voci di mercato lo coinvolgono in parecchie trattative.
– Carpillo, come giudica il campionato dell’Alì Terme?
“Ottimo. Da dicembre in poi siamo riusciti a fare una serie di risultati importanti disputando un finale di stagione eccezionale”.
– Le è dispiaciuto giocare in panchina la finale play off?
“Un po’ si, perché senza Spadaro pensavo di poter avere più spazio. Ma io ho sempre rispettato le valutazioni del mister, ha fatto le scelte migliori”.
– Voci di mercato La danno già come prossimo allenatore dell’Alì Terme, c’è stato qualche contatto con la società?
“Sono solo voci, non è vero. Ho degli ottimi amici in squadra. Se facessi l’allenatore cambierebbe il mio rapporto con loro”.
– Il prossimo anno farà l’allenatore oppure il giocatore?
“In questo momento non lo so. Ho ricevuto offerte sia da un lato che dall’altro. Deciderò tra un mese, ma potrò anche fare entrambe le cose”.
– Ha avuto più richieste per allenare o per giocare?
“Attualmente le richieste si stanno equivalendo”
– Qual è stata La sua stagione più bella da calciatore?
“Sicuramente la seconda stagione con lo Sportinsieme in Prima categoria, dove ho realizzato 28 reti”.
– Nell’unica esperienza da allenatore ha vinto i play off di Seconda categoria con il Furci, che ricordo ha di quella stagione?
“Splendida. L’organico non era allestito per vincere il campionato, però con il gioco e l’organizzazione ci siamo riusciti lo stesso”.
– Itala, Nizza, Furci, S.Teresa, Robur, Desport Gaggi, Sp. Taormina disputeranno il prossimo campionato di Prima categoria. Anche se ancora è presto chi pensa che tra queste compagini joniche potrà lottare per vincere il torneo?
“Secondo me S.Teresa e Robur potranno recitare un ruolo importante. Dipende dalle società e dagli organici che metteranno a disposizione dei rispettivi allenatori”.
– Invece in Seconda categoria ci saranno: Alì Terme, S.Alessio, Letojanni, Città di Gaggi, Atletico Taormina ed una tra Savoca, Forza D’Agrò Scifì e Sporting Giardini. Secondo Lei che avrà più possibilità di vincere il campionato?
“Il Letojanni ha buone potenzialità dal punto di vista strutturale per poter dire la sua. L’Atletico Taormina intende valorizzare i giovani del luogo. Per quanto riguarda l’Alì Terme bisognerà aspettare il riassetto societario”.
– Qual è la formazione che più L’ha delusa nella passata stagione?
“Il S.Teresa con un organico di tutto rispetto non è riuscito a fare il salto di categoria”.
– Chi pensa invece sia stata la squadra rivelazione?
“L’Alì Terme. In molti hanno dimenticato che era una matricola. Poi a dicembre con l’arrivo mio e di Demestri c’è stata più qualità sia dal punto di vista tecnico che da quello dell’esperienza. Ciò ha permesso di raggiungere dei buoni risultati”.
– Un calciatore che vorrebbe allenare?
“Avere Prestipino in squadra sicuramente darebbe una valore aggiunto alla rosa”.
– Ultima domanda: Lei segue giornalmente il calcio nella riviera jonica, come dovrebbe essere composta la sua formazione ideale?
“Non credo sia importante la qualità, ma che almeno siano quasi tutti calciatori del luogo, paesani. Se permette volevo chiudere questa bella intervista ringraziando tutti i tifosi dell’Alì Terme, i quali hanno sempre seguito la squadra in ogni trasferta e che si sono dimostrati gentilissimi nei miei confronti. In più volevo ringraziare mister Basile ed il presidente Mosca per la fiducia avuta nei miei confronti”.