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venerdì, Ottobre 3, 2025
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Maniacese – ACSD Alì Terme 3 – 0

Maniace. La Maniacese vince con merito la finale play-off del girone F di Seconda Categoria e viene promossa in Prima Categoria. Netta la superiorità nei confronti dell’altra finalista, l’ACSD Alì Terme, che già priva dell’infortunato Spadaro, non è apparsa brillante come in altre occasioni, merito anche di una Maniacese in splendida forma. Gli etnei infatti, oltre ad aver ottenuto ben 25 punti nel solo girone di ritorno, sono finalisti anche di Coppa Trinacria, avendo sempre vinto le proprie partite, in casa e fuori, e attendono adesso nella gara secca di finale (sede da designare) d’incontrare i palermitani della Colomba Bianca per poter suggellare con un’altra vittoria un’irripetibile annata. Gran ritmo, pressing sui portatori di palla, lanci lunghi a superare la difesa per gli indiavolati Zerbo, Scandurra e Proietto Batturi: queste le armi messe in mostra quest’oggi dai ragazzi dell’allenatore/giocatore Francesco Conti Taguali che hanno avuto ragione ben presto di quelli del presidente Mosca. Formazione tipo per i locali, mentre fra gli ospiti una sola variante rispetto alla gara di semifinale: Ciulla in attacco in luogo di Spadaro. Avvio di gara scoppiettante: al 1’ cross di Marino dalla sinistra, tiro di Mento a botta sicura, la difesa si rifugia in angolo; al 3’ doppia occasione da gol per i locali: Scandurra servito da un lancio lungo si trova a tu per tu con Tringali, che respinge la sua conclusione, sulla ribattuta Zerbo spara alto da ottima posizione; al 4’in contropiede se ne va Ivan Briguglio sulla destra, cross al centro per l’accorrente Ciulla, pronta la conclusione, ma alta. Al 7’ il vantaggio della Maniacese: svarione difensivo di A. Briguglio, che mal disimpegna, pronto l’assist di Parasiliti Rantone al centro dove Scandurra mette comodamente in rete. Al 17’ i locali sferrano il ferale colpo del ko pervenendo al raddoppio: dopo un’azione corale insistita degli avanti maniacesi è Proietto Batturi che di controbalzo appena fuori dall’area lascia partire un tiro a parabola che scavalca Tringali e si insacca. Al 25’ Scandurra ci prova dalla lunga distanza, bella la conclusione ma di poco alta sulla traversa. Al 27’ Ciulla elude la trappola del fuorigioco e s’invola, vince un primo tackle su un avversario ma al momento della conclusione è contrato da un difensore che si rifugia in angolo. Al 34’ Scandurra serve un bel pallone a Zerbo che lo cicca mancando clamorosamente una comoda palla-gol. Il tempo finisce con una punizione di Ivan Briguglio respinta dalla difesa, sul pallone si avventa Tilenni che con buona coordinazione spara a rete ed esalta Jerry Cantali in presa sicura. Nella ripresa la squadra di casa resta in dieci uomini dal 55’: giallo per Scandurra che si va ad aggiungere all’altro cartellino rimediato in occasione del gol, per essersi tolto la maglietta, e dunque espulsione comminata dall’arbitro Urbano di Palermo. Al 60’ Ivan Briguglio corregge di testa un traversone per l’accorrente Marino che coglie la traversa a Cantali battuto. Dopo tre minuti altro legno colpito dagli ospiti: Vera lascia partire da fuori area un tiro-cross che prende una strana traiettoria e dopo aver rimbalzato a terra s’impenna, scavalca Cantali e coglie la parte alta della traversa. Al 65’ terzo gol dei padroni di casa e partita definitivamente chiusa: è Zerbo (il migliore in campo) che mette la sua personale firma alla gara infilandosi in un malinteso Muscolino-Giannetto, s’invola verso la porta e dopo aver saltato un uomo fredda Tringali in uscita. Zerbo è inesauribile e all’87’ dopo aver vinto un rimpallo serve una comoda palla al neo-entrato Lupica Rinato che conclude alto. Bella parata di Tringali all’89’: cross di Marino Gammazza, testa di Cosentino e splendido intervento risolutore dell’estremo difensore aliese che evita un passivo più pesante. Assist di Carpillo al 94’ per la pronta conclusione di Ivan Briguglio, Cantali devia in angolo negando il gol della bandiera per gli ospiti e l’arbitro fischia la fine. Oltre al già citato Zerbo, vero trascinatore dei suoi, da citare la prestazione di Morgan Quattropani, stopper di categoria superiore e di Scandurra, Marino Gammazza e Proietto Batturi, moti perpetui e forieri di azioni sempre molto pericolosi, ma tutta la squadra è apparsa in palla giungendo al momento clou della stagione al massimo della condizione. Di contro, diciamo che era molto difficile fare bella figura di fronte questa Maniacese. Poche sufficienze: Tilenni il migliore dei suoi, Ivan Briguglio ha lottato, ha aiutato la squadra e si è reso pericoloso, bene anche Demestri anche se non ai livelli consueti. Resta tuttavia un ottimo risultato quello conseguito dai ragazzi del tecnico Basile: una finale play-off si può vincere o perdere ma arrivarci è sempre un risultato di grande prestigio.

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