Sant’Alessio: Un posto al sole.

Si conclude nel migliore dei modi la stagione calcistica del Sant’Alessio Calcio con la meritata salvezza conquistata nell’ultima giornata di campionato. La squadra del presidente Costa ha dovuto faticare non poco per conquistare la permanenza in seconda categoria. Basti pensare che nelle prime quattro giornate di campionato il bottino alessese era solo di un punto, scaturito dal pareggio interno con l’Antillese. Una prima svolta della stagione è arrivata ai primi di Novembre, con l’arrivo del Mister Carmelo Brigandì per sostituire il bravo Giuseppe Mangiò troppo impegnato a svolgere sia il ruolo di giocatore sia quello di allenatore. Scelta dunque passionale per Mangiò che preferisce continuare l’attività di giocatore lasciando la panchina, come detto, a Brigandì. Con il tecnico nizzardo il Sant’Alessio alza la china conquistando vittorie importanti. Una su tutte il derby vinto contro l’ Alì Terme, tra le mura amiche di quest’ultima. Brigandì riesce a rinforzare la squadra con il mercato dicembrino portando nel Sant’Alessio l’esperto centrocampista Filippo Ragusa proveniente dalla prima categoria con il Furci, e il cursore Antonio Garufi arrivato dalla Gioventù di Santa Teresa. Nonostante ciò, causa una serie di infortuni alla sedicesima giornata tutti davano per retrocessa la squadra alessese in quanto ultima in classifica a soli quattordici punti. Ma Lo Giudice e compagni hanno sorpreso tutti conquistando quei punti necessari per scavalcare L’Antillese (retrocessa) e agganciare il Novara in classifica. Vittoria fondamentale, quella sul campo della diretta concorrente Calatabiano per due a zero. Adesso si guarda già in avanti e alla prossima stagione. Ci sono molte incertezze su chi resta e su chi parte, tra cui il tecnico Brigandì vero artefice della salvezza corteggiato fin da ora da diverse squadre. Il Sant’Alessio può contare su un organico molto giovane con notevole margine di crescita e questo non può che essere motivo di fiducia per il futuro.