Centenario con il botto. La Robur si prepara a festeggiare al meglio i primi cento anni di storia disputando il prossimo campionato in prima categoria. Una sera del 1913 nasceva a Letojanni la Robur. Era l’inizio di una storia, come tante destinata ad attraversare momenti di splendore ed altri di declino e di rinascita. Ad un anno dal centenario, la Robur si regala la vittoria di un campionato. Diverse le iniziative in cantiere per riaccendere la memoria comune su un lungo passato di personaggi e di eventi. La storia del calcio è la storia della città, il sodalizio del patron Carmelino Laganà si appresta a festeggiare un evento impensabile al momento della nascita. La divisa celebrativa è il bianconero. Una maglia inconfondibile. Una casacca con la quale ha fatto il suo esordio nel panorama del calcio siciliano. Non poteva esserci un regalo più bello per accendere cento candeline conquistando il sogno della prima categoria. Un secolo di calcio fatto di passione e sacrifici. A Letojanni la promozione diretta era attesa da trentaquattro anni. A scrivere una delle pagine più belle della Robur sono i giocatori: Portale, Saglimbeni, Stracuzzi, Smiroldo, Saglimeni A. Ucchino, Di Natale, Intelisano Riccobene, Lo Turco, Donato, Agnone, Briguglio, Moschella, Mazzù, Nassi, Castrorina, Bitto, Rizzo Cincotta. Ruggeri, invece, l’allenatore del centenario con il botto.