Gioventù S. Teresa – Pompei 1 – 3

Rina – Dopo il brutto episodio di coppa si torna a parlare di calcio giocato per la Gioventù S. Teresa che, nella diciannovesima giornata del campionato di terza categoria – girone B, ospita la quinta forza del torneo, la Polisportiva Pompei. Nonostante il vento che di tanto in tanto si alza sul comunale, le due squadre riescono ad esprimere un buon gioco come dimostra l’ 1 a 3 finale, anche se dopo il primo tempo gli ospiti erano in vantaggio per tre reti a zero. Dopo un periodo di studio iniziale e con occasioni da ambo le parti, la partita si sblocca al ventiduesimo con il numero 7 Paludetti che fa la sponda per Amato che si ritrova solo davanti all’incolpevole Carrolo, che due minuti prima aveva respinto una punizione deviando in angolo. E’ il vantaggio degli ospiti. Ma è a fine tempo che si decide la partita con l’uno-due del Pompei che spegne le speranze di rimonta della Gioventù. E’ ancora il 7 Paludetti che, firmando la doppietta personale, servito in entrambe le occasioni da Amato, consente alla squadra ospite di arrivare all’intervallo con un vantaggio importante e difficilmente recuperabile. Nella ripresa la Gioventù cerca di recuperare, ma non ci sono molte alternative in panchina per mister Burgio (protetto dal collare) che per l’occasione ha diretto la squadra al posto di mister Cacciola squalificato fino a fine mese per il semplice motivo di aver protetto la squadra facendola uscire anzitempo dal campo nella partita di coppa. Al cinquantesimo, occasione per Davì che manca la porta di un niente mentre al sessantacinquesimo è lo stesso attaccante che in area serve Mantarro F. che tira a botta sicura il portiere respinge, ma Mantarro è il più lesto di tutti ed insacca per l’ 1 a 3. Serie di cambi e partita che non ha quasi più nulla da dire se non una punizione calciata da Naccari alta di poco. La curiosità di questo incontro l’abbiamo rilevata nel giocatore di casa Spinella, che ha praticamente fatto il jolly nell’arco dell’incontro, passando da difensore centrale a terzino destro e poi interno di centrocampo per finire attaccante. Buona prova per la Gioventù che col rientro dei suoi uomini, oggi assenti, può disputare sicuramente un finale di campionato in crescendo.