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Taormina , a rischio il servizio trasporto per le persone ammalate. Insorgono i sindacati.

Taormina – Il servizio di mobilità sociale, istituito per il trasporto delle persone svantaggiate per le cure di riabilitazione, quasi sicuramente sarà interrotto il prossimo sedici marzo. Un provvedimento grave, che lascerà tanta gente a morire lentamente. Sull’argomento è intervenuto il responsabile zonale della Cgil, Giuseppe Silvestro, che ha indirizzato alle autorità competenti la seguente nota. “Assurdo ma vero, dopo circa tre anni, dal prossimo 16 marzo sarà interrotto il servizio di mobilità sociale nel distretto D32 di Taormina per mancanza di fondi. Il servizio di trasporto delle persone svantaggiate per cure di riabilitazione interessa attualmente circa quaranta utenti, trecento nell’arco dei quasi tre anni, che versano, tra l’altro, in precarie condizioni economiche e che sono stati riconosciuti tali dalle varie commissioni sanitarie. E’ stato affidato circa tre anni fa dal distretto Socio-Sanitario D32 di Taormina alla coop. Comunità e Servizio di Furci Siculo, la quale, con personale proprio assunto per il servizio specifico, provvede giornalmente a prelevare c/o le proprie abitazioni le persone interessate alle cure, a portarle nei centri riabilitativi ed a riportarle a casa. Sono cinque i lavoratori interessati che da autisti perderanno il posto di lavoro, per i quali, recentemente, siamo intervenuti perché non percepivano la retribuzione da otto mesi ed a seguito del ns. intervento la cooperativa, dopo il pagamento di alcuni canoni mensili da parte del comune di Taormina in quanto capofila e responsabile del progetto, ha saldato loro le spettanze fino al mese di ottobre 2011. Ci chiediamo e chiediamo ai nostri interlocutori istituzionali se i lavoratori e le loro famiglie possano vivere in queste condizioni economiche. Il progetto di mobilità sociale venne ideato ed inserito nella programmazione triennale del distretto D32 2001/2004, grazie alla legge quadro regionale 328 dell’8 novembre 2000, che prevede un finanziamento della regione Sicilia ed una integrazione a carico dei comuni interessati per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Perché successivamente non è stato più riproposto? Perché con il fondo a disposizione dei comuni d’intesa con il distretto sono stati programmati altri servizi , sicuramente meritevoli di attenzione, ma che, con la solita logica dell’intervento a pioggia, vanifica l’efficacia della spesa sociale? Queste assurde e contraddittorie decisioni vengono assunte nelle periodiche conferenze di servizio tra i responsabili dei servizi sociali ed i Sindaci od i loro delegati. Bisogna per il futuro invertire la tendenza all’intervento disperso in mille rivoli e pur in presenza di una diminuzione dei trasferimenti da parte dello stato e della regione Sicilia avere il coraggio e la capacità di concentrare la spesa sociale indirizzandola verso alcune priorità. Pertanto, riteniamo necessario, che immediatamente si trovino le risorse per garantire la prosecuzione del servizio alle persone svantaggiate, per evitare che interrompano le cure riabilitative, garantendo altresì il lavoro ai cinque autisti che hanno raggiunto una specifica professionalità nel rapportarsi con l’utenza che va salvaguardata. A tal proposito, ad ulteriore sostegno della vertenza, la CGIL di zona ha promosso in data odierna una petizione popolare con la raccolta di firme dei cittadini da inviare ai sindaci dei comuni ricadenti nel distretto D32 ed ha chiesto al Sindaco di Taormina, Dott. Mauro Passalaqua, di farsi carico, in quanto capofila del distretto socio sanitario D32, di convocare, in tempi brevi, una conferenza di servizio tra i sindaci della zona per mettere in atto tutte quelle iniziative, anche di natura economica, per dare soluzione positiva al problema. Forse, banalmente, si tratta di programmare qualche sagra paesana e qualche incarico da esperto in meno per trovare le risorse da destinare al servizio”.

Giardini Naxos, 2 marzo 2012

Il responsabile di zona CGIL G. Silvestro

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