La gara tra Forza D’AgròScifì e Lanza iniza con un minuto di raccoglimento per l’improvvisa morte della mamma del tecnico Mancuso. I forzesi rifilano una cinquina al Lanza di Malvagna che, sin dall’inizio, ha cercato di contenere la costante pressione dei padroni di casa. Costa e compagni partono subito forte e per gli alcantarini la partita si mette subito in salita. Infatti, all’8’, Muscolino si libera bene sulla destra e crossa sotto porta dove irrompe Nitopi e di piatto realizza. Al 15′, su angolo di Crupi, Nitopi anticipa ancora la difesa ospite e raddoppia. Il Lanza non riesce a rintuzzare l’assedio di Carciotto e compagni e, al 30′, porta a tre le reti con un clacio di rigore trasformato da Costa e concesso, dall’ottimo Gemellaro, in quanto Ferraù si era sostituito al portiere. Oltre al penalty, il Lanza subisce anche l’espulsione del giocatore. Al 35′, la difesa forzese si prende una pausa e Bertolani, scattato sul filo del fuori gioco, accorcia le distanze infilando l’infuriato De Clò, portiere meno battuto del campionato e che in casa non prendeva reti da ben 7 settimane. A 42′ , capitan Carciotto ristabilisce le distanze con un eurogol. Il sinistro dell’esperto giocatore forzese va ad insaccarsi nel set. Nella ripresa, Il tecnico Spadaro mischia ancora le carte della sua squadra immettendo ben 4 giocatori nuovi (Calfiore, Interdonato, Vittorio e Puglia) con il nuovo tandem offensivo proprio Calafiore – Interdonato e Vittorio a supporto delle due punte. I Forzesi continuano a tenere il pallino del gioco sfiorando a più riprese la quinta rete. Il bravo Portaro, però, si esalta sul nuovo entrato Interdonato, al 51′ e al 64′ con l’aiuto del palo. Al 72′, su tiro di Vittorio. All’87 , Calafiore, però, di collo pieno, di sinistro, mette fine all’incontro siglando la cinquina. Incontro abbastanza corretto e dinamico con il direttore di gara Gemellaro, ancora una volta, all’altezza della situazione.