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lunedì, Maggio 19, 2025
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Sparagonà – Alì Terme 0 – 0

Lo Sparagonà blocca la scalata dell’Alì Terme verso la seconda categoria. Il gioco fin dall’inizio è grintoso ed offre con validi spunti nelle reciproche aree. Unica caratteristica, comune alle due squadre, è stata quella delle numerose occasioni sprecate. Nonostante nessuna delle due compagini sia riuscita a violare le reti, non sono mancate le emozioni e i brividi tra le due tifoserie. Nel primo tempo ha sofferto di più lo Sparagonà, forse perché intimidito dalla forza degli Aliesi, ancora imbattuti. Al 7’ Tilenni manda di poco fuori, da un calcio d’angolo di Smiroldo. Ancora gli ospiti in evidenza (14’) con Briguglio, la cui conclusione è di poco fuori. E’ il momento migliore dell’Alì Terme, ben disposto in campo dal tecnico Basile. Il tridente (Briguglio, Marino, Tilenni) è supportato da un buon centrocampo. Anche la difesa chiude perfettamente le incursioni degli avanti locali. Al 18’ lo Sparagonà interrompe il monologo aliese con il tiro di Carnabuci, fuori bersaglio. Ispirata l’ala santateresina, un minuto dopo, dalla linea di fondo mette al centro per Cannata. L’attaccante santateresino da ottima posizione non riesce a correggere in rete. Rispondono gli ospiti con Marino, che rasenta la traversa. L’Alì Terme preme. Al 26’arriva la più nitida azione per gli ospiti, con Marino che si invola sulla trequarti, approfittando di una avventata uscita di Ripano, al limite dell’area, lascia partire un pallonetto che si infrange sulla parte bassa del palo. Continuano a susseguirsi gli sprechi aliesi, prima con Briguglio e poi con Giuseppe Roma. Prima della chiusura lo Sparagonà mette paura agli avversari, per ben due volte. Al 40’ Caminiti tira debolmente sulla respinta di Tringali alla conclusione di Carnabuci e poi su un cross di Silvio, è ancora Caminiti a sfiorare la rete di testa. Riparte il secondo tempo a ritmi elevati. Nessuno dei 22 giocatori mostra segni di cedimento e le intenzioni di costruire azioni gol, favoriscono la dinamicità e la qualità in campo. Cresce in questa seconda fase di gioco lo Sparagonà, che ha fatto proprie le tattiche avversarie rendendo più equilibrata la gara. Oltre ai tiri da fermo, che impegneranno, di volta in volta, le rispettive difese a trincerare la propria area, (quello più importante è di Briguglio, al 62’, che costringe Ripano a parare in due tempi), non sono numerose le azioni create, da entrambe le squadre, per portarsi in vantaggio. Se da un lato il tecnico aliese, inserisce Muzio e Basile, per dar maggior peso all’attacco, dall’altro lato mister Famulari, è costretto a rimodulare la squadra a seguito dello stiramento di Massimo Cannata. Altra brutta notizia in casa Sparagonà. Cresce la lista degli infortunati. Nel finale le due squadre, a corto di energie, cercano il gol vittoria, che non arriverà, affidandosi alle prodezze dei singoli. L’unico velo che ha oscurato un incontro che ha appassionato le rispettive tifoserie, è stato determinato da una simulazione del difensore Trimarchi, all’86’, quando si accascia a terra, lamentando un colpo ricevuto al volto, dall’esterno Vincenzo Santoro. L’arbitro Tomaso, vicino all’azione, non ravvede (giustamente) alcuna irregolarità, evitando così un errato provvedimento disciplinare. Negli spogliatoi grande fair play da entrambe le società, consapevoli di aver dato il massimo in tutti i 90’.

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