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giovedì, Dicembre 18, 2025
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Roccalumera, saranno censiti anche i pescatori sportivi

 

Roccalumera – Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ha  emanato un decreto, n. 0010988 del  6 dicembre 2010, per stabilire quanti sono coloro che pescano per lavoro, per passione o per sport. Entro tre mesi dalla pubblicazione del decreto sulla G.U.  ogni pescatore sportivo, tranne il professionista munito di regolare licenza, deve mettersi in regola, presentando alle autorità competenti un questionario con tutti i dati occorrenti. Bisogna riferire, nel questionario, il tipo di pesca praticata (da terra con canna, subacquea, da diporto, ecc.); l’area geografica in cui viene praticata la pesca sportiva; l’attrezzatura utilizzata. I comuni rivieraschi della provincia di Messina son tanti e in quasi tutti i centri che danno sul mare viene praticata la pesca sportiva. Appunto per questo il decreto non è stato bene accettato dai pescatori del posto, molti dei quali praticano la pesca sportiva con i figli, con amici o addirittura con i nipoti. Enzo Cavallaro presidente del club “Terra Mare” di Roccalumera ha contestato un po’ il provvedimento. “E sì, ha dichiarato Cavallaro, perché a Roccalumera e Furci, terra di pescatori, d’estate vanno tutti a pescare, dalla spiaggia con la canna o  con la lenza dalla barca. E sono forestieri, turisti, vacanzieri, gente del posto. E come si fa se non hanno la licenza?”.  Chi sarà beccato senza la dovuta autorizzazione, la prima volta sarà graziato (avrà sette giorni di tempo per mettersi in regola), la seconda volta riceverà una multa fino a duemila euro. “Ora, dichiara ancora Cavallaro, immaginate che d’estate un pescatore porta i propri figli in riva al mare per farli pescare, ma sa che non può farlo perché non sono stati censiti; immaginate che un turista, che si trova in ferie in un’altra regione e non può pescare perché non ha censito la zona nell’area geografica in cui può praticare la pesca sportiva”. Il problema è serio, specialmente nei comuni marinari. E’ vero che Roccalumera e Furci hanno più famiglie di pescatori, ma anche Alì Terme, Nizza di Sicilia, S.Teresa di Riva, S.Alessio Siculo, Letojanni e Giardiuni Naxos annoverano tanti giovani che praticano la pesca sportiva. Che fare: Vanno tutti censiti? Anche quelli che per passione fanno uso della canna da riva un paio di volte l’anno?    Per alcuni pescatori non professionisti del posto, le autorità competenti stanno togliendo la gioia a tanta gente di andare a pescare. Cioè a quelle persone magari oppresse o oberate dal lavoro, che trovano riposo sulla spiaggia deserta,  svagandosi un po’ lontano dalle mura domestiche e respirando quel gas violetto dall’odore irritante.

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