S.Teresa di Riva – Quando sembrava tutto finito, ecco riaprirsi uno spiraglio nei rapporti, politici ed umani, tra il sindaco Alberto Morabito ed il presidente del consiglio Carmelo Lenzo, che da un anno vivevano da separati in casa sino alla rottura di un mese fa per via del Prg sul quale Lenzo ha avuto parecchio da ridire, tanto che aveva annunciato ufficialmente di voler prendere le distanze dalla maggioranza. Una decisione che aveva fatto gongolare la minoranza interna e esterna al consiglio. Però non tutte le ciambelle riescono col buco, o per meglio dire, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Sta di fatto che nei giorni precedenti la riunione consiliare, che poi avrebbe approvato ad unanimità dei presenti lo schema di massima del Prg, Morabito e Lenzo si sono incontrati, mettendo da parte soprattutto l’orgoglio, che poi sulle cose terrene ci si può incontrare sempre. Così Morabito ha convocato un incontro con i due progettisti per sentire le ragioni di Lenzo e di alcuni tecnici. L’incontro con i progettisti è saltato per un errore di comunicazione, ma quello con i tecnici si è fatto il giorno prima del consiglio. Lenzo ha portato, nero su bianco, il suo “cahier de doleance” e Morabito ne ha preso atto, convenendo che in fase di redazione del Prg vero e proprio, se ne doveva discutere. Lenzo è rimasto soddisfatto, pur non abbassando la guardia, Morabito si è sentito un po’ risollevato, scornati, invece, i semina zizzania. Il disgelo è cominciato, l’era glaciale è terminata. Prima di lasciare il consiglio, il presidente Lenzo, si è tolto il sassolino dalla scarpa per la mancata partecipazione della maggioranza alla riunione da lui indetta per un confronto sullo schema di massima, dichiarandosi “offeso” per tale comportamento, ma uscendo ha stretto la mano al sindaco Morabito. Non accadeva da almeno un anno. Un bel regalo di Natale per la cittadinanza tutta, o, almeno, per quella parte che crede in “Città Libera”. E Morabito sa che qualunque cosa accada Lenzo resta il suo migliore amico, un amico fedele che lo ha seguito sin dalla prima ora e che non è saltato sul carro a vittoria conquistata. Osanna, quindi? Aspettiamo che Morabito mantenga la parola ed esamini con Lenzo i motivi del dissenso. Poi potranno tornare a volare le colombe.