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domenica, Maggio 18, 2025
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CALCO 3 CATEGORIA, LA NONA GIORNATA

Chianchitta – Alì Terme 0 – 4

Sereno mercoledì di festa per l’Alì Terme che archivia in fretta la pratica Chianchitta relegando i locali con un rotondo 4-0 che consente ai ragazzi di Salvo Basile di mantenere la vetta solitaria della classifica. Chianchitta in campo col classico 4-4-2 , difesa in linea con Puglia-Marino-Leonardi e Corvaia da destra verso sinistra, e con l’agile El Allaoui libero di svariare sull’out di destra e a far da cerniera tra centrocampo e il terminale offensivo Palumbo. Ospiti con il rientrante Ciulla in mezzo alla difesa, Marino e Roma esterni di centrocampo e coppia d’attacco La Via-Riparare, nell’ormai collaudato 3-5-2. Al primo affondo ospiti subito pericolosi: errato disimpegno di Gaetano Puglia, interviene Marino che spara al volo di sinistro, alto di un niente sopra la traversa. Al 5’ insistita azione a centrocampo di Marino che vince un contrasto con El Allaoui e serve La Via, tiro pronto di quest’ultimo, parato in corner dal portiere. All’11’, insidioso cross di Marino dalla sinistra, il portiere in chiara difficoltà para in due tempi coadiuvato da Leonardi. Il gol è nell’aria e arriva al 15’: preciso cross di Marino dall’out sinistro, irrompe di testa solissimo La Via che insacca. Al 19’ La Via dopo aver arpionato con bravura un pallone in area, si gira prontamente e il suo tiro costringe alla deviazione in angolo Marco Puglia. Marino è scatenato sull’out di sinistra: vince un contrasto col suo diretto avversario, avanza di qualche metro e fa partire un preciso cross per Roma che tira forte ma il portiere è bravo a intervenire coi pugni e a deviare in angolo. Gli ospiti raddoppiano al 28’: La Via conclude un’azione personale calciando forte verso la porta, approssimativo rinvio della difesa, irrompe Roma dalle retrovie, controlla il pallone e tira forte. Il pallone s’incunea in mezzo a una selva di gambe e si insacca. Terzo gol al 35’, stavolta è La Via che dopo aver superato il suo diretto avversario sull’out di destra crossa preciso in mezzo per Riparare che di prima intenzione mette dentro. Veloce combinazione Marino-Riparare al 39’, quest’ultimo pennella un delizioso cross per il liberissimo La Via, ma intercetta il portiere che smanaccia sventando la minaccia. Altro pericolo per i locali al 43’: stavolta è Santoro che direttamente su punizione impegna Marco Puglia costretto a rifugiarsi in angolo. Nella ripresa, a risultato ormai acquisito, Salvo Basile procede a cinque sostituzioni per dare spazio a chi ha giocato meno in questo avvio di stagione. Gli ospiti al 59’ pervengono, nonostante il ritmo più blando impresso alla gara, alla quarta marcatura: è Marino, che dopo aver superato in corsa un avversario serve fuori area La Via che mira e tira forte nell’angolo basso dove il portiere non può arrivare. Altre occasioni gol capitano sui piedi di Raffa, Andrea Andronaco, La Via, Muzio, ma il risultato non cambia. Alì Terme sola al comando, unica squadra ancora imbattuta. Il Chianchitta, ha onorato l’impegno mettendoci l’anima, di più non si poteva.

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Orazio Leotta

 


 

Sparagonà – Forza D’Agrò Scifì 1 – 0

Lo Sparagonà non si mette in soggezione neppure davanti a De Clò, portiere di ben alti livelli e batte la miglior difesa del girone. Partita disputata su due tempi assolutamente diversi sotto il piano agonistico e tattico. Il miglior gioco è venuto fuori solo nel secondo tempo, assistendo principalmente a tre azioni importanti nei primi 45 minuti di gioco. La Monica al 12’ dai 25 metri che impegna De Clò in due tempi, evitando pure l’intervento di Carnabuci. Replica Vittorio (30’) dalla trequarti di poco sopra la traversa e conclude Calafiore, al 33’, con una ghiotta occasione davanti alla porta, che viene appena sfiorata. La ripresa ha avuto toni molto più intensi con svariati momenti da brivido per entrambe le tifoserie. Da subito Santoro fa notare la sua presenza con un’azione nata dal centrocampo che riesce solo a toccare debolmente. Ma dopo un quarto d’ora di gioco, l’uscita disperata di Colloca su Calafiore, lanciato a rete, travolge l’attaccante forzese. Il direttore di gara non esita a concedere il tiro dal dischetto. Sarà il palo a salvare lo Sparagonà, dal tiro troppo angolato di Vittorio. Al 63’ Carciotto effettua una delle sue prodezze, ma trova un insuperabile Colloca, lesto a chiudere in uscita tutto lo specchio della porta. Continuano con generosità le numerose occasioni non concluse, a rete, tra i due schieramenti: al 69’ è la volta di Leo, che su punizione dal limite di Crisafulli, sbaglia di poco. Risponde il Forza D’AgròScifì con Nitopi (72’) che si addentra in profondità, ma trova pronta la difesa di Crisafulli. Al 79’ l’indeciso arbitro, sig. Muscherà, assegna per atterramento in area di Giuseppe Santoro, una punizione indiretta, tra l’incredulità di tutti. L’utilizzo dei cambi delle due squadre è stato più proficuo per lo Sparagonà, che ha potuto puntare sulla prontezza di Aranciotta che ripaga la fiducia con il gol vittoria. All’86’ una punizione dal limite battuta da Andrea Carnabuci (subentrato a Naccari) deviata dalla barriera, diventa un servizio perfetto per Aranciotta che deve solo insaccare. Esplode la tifoseria casalinga. A nulla servirà l’avanzamento degli ospiti alla ricerca di quel gol che non arriverà per tutto il resto del tempo. Nel finale da registrare prima l’espulsione per doppia ammonizione di Smiroldo e poi quella di Andrea Carnabuci. Si conclude positivamente quest’incontro per lo Sparagonà, che non avrebbe potuto sperare in un epilogo migliore. Delusione in casa forzese per una sconfitta che sta stretta, in quanto tutta la compagine, rinnovata dai nuovi acquisti, ha dimostrato in campo di meritare la parte alta della classifica. E anche un pizzico di amarezza per quel rigore non trasformato. Onore ai giocatori che nonostante l’importanza ai dei punti ai fini della classifica hanno giocato una gara corretta e all’insegna del sano agonismo.

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video intervista Vittorio  Intervista Vittorio

video intervista Michele Aranciotta  Intervista Michele Aranciotta

Daniela Carnabuci

 


 

 Anjali – Sporting Club Giardini 2 – 1

Furci Siculo – E’ stata una vittoria sofferta, ma alla fine i tre punti sono stati appannaggio dell’Anjali del presidente Francesco De Pasquale. Lo Sporting Club di Giardini forse meritava qualcosa in più per il gioco espresso sul campo, ma Andronaco non ha lasciato spazi. La partita è stata vivace sin dalle prime battute con Corica che al 3’ da pochi passi tira una fiondata che si perde sopra la traversa. Ma sono i locali ad andare per primi in rete su calcio di rigore concesso per atterramento in area di Roberto Prestia. Dagli undici metri Massimo Giannetto spiazza Crimi e insacca. Gli ospiti non ci stanno a perdere e un quarto d’ora dopo pervengono al pareggio su punizione di Venuto, che sorprende Andronaco e mette in rete. L’Anjali si butta nuovamente in avanti con Leo, El Kadokab e Franchina. Quest’ultimo nel corso di un contropiede orchestrato da Giannetto, uno dei migliori in campo, da pochi passi ha battuto Crimi in uscita. Si chiude il primo tempo col punteggio di 2 a 1. Risultato che non cambia nel secondo tempo, anche con l’innesto di altri giocatori. Gli ospiti hanno avuto più volte la possibilità di pareggiare sul finire della gara (anche per il calo atletico dei padroni di casa), ma Spinella, Fleri e Basile hanno fatto buona guardia.

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Team Scaletta – Aria Preziosa 6 – 1

Itala – Altra grande vittoria per il Team Scaletta, che con un roboante 6 a 1 liquida l’Aria Preziosa di mister Santoro. Nel primo tempo non c’è partita. I locali impongono il predominio territoriale e già al 1’ si rendono pericolosi con Sorrenti, che si libera in area e tira centralmente, il portiere ospite blocca in due tempi. Passa poco più di un minuto e il Team Scaletta si trova già in vantaggio. Infatti, al 2’, Curatola prende palla a centrocampo e fa tutto da solo, calciando dalla distanza, il tiro non da scampo a Curcuruto. Il gol, arrivato nei minuti iniziali, mette altra benzina agli scalettesi, che continuano a creare numerose palle da gol. Al 5’ Mento innesca Cifalà che appena entrato in area, non ci pensa su due volte e calcia a botta sicura, solo una respinta difensiva evita il raddoppio. Ancora Cifalà pericolo due minuti dopo, quando riceve da Zouhir e calcia, ancora una volta la difesa dell’Aria Preziosa regge all’urto. Nonostante il totale controllo della gara, il Team Scaletta sembra non riuscire a raddoppiare. Al 12’ Bitto prova con una azione personale, salta tre uomini ed entra in area, ma ancora una volta si trova davanti un muro che non gli permette di segnare. Il gol del raddoppio arriva al 25’ con Zouhir, che si inventa un sombrero per smarcarsi dall’avversario e calciare al volo di destro, la palla è in rete e il gol è da applausi. Gli ospiti, che fin li avevano retto bene, seppur con qualche affanno, accusano il colpo e crollano definitivamente. Arriva subito il gol del 3 a 0, con il bomber Sorrenti. Pantò inizia l’azione dalle retrovie e passa a Cifalà che calcia subito, il tiro è rimpallato e il pallone arriva al capocannoniere degli scalettesi, che non sbaglia, 3 a 0 al 28’. Il Team Scaletta continua a spingere e trova un altro gol. Zouhir, al 36’, crossa in mezzo e il difensore Mantarro, nel tentativo di togliere il pallone a Cifalà, infila il proprio portiere portando il risultato sul 4 a 0. A questo punto l’Aria Preziosa ha un momento di reazione e al 40’ si rende pericoloso con Bertuccelli, ma il suo destro finisce sul palo. Nel contropiede seguente arriva il 5 a 0 per i padroni di casa con Cifalà che è lesto a battere il portiere in uscita. Il primo tempo finisce così sul risultato di 5 a 0. Nella ripresa l’allenatore del Team Scaletta, Cucinotta, decide di applicare un po’ di turnover, riservando così alcuni giocatori per la partita di Domenica prossima. Anche per questo motivo i locali iniziano male la ripresa. Sono infatti dell’Aria Preziosa le prime azioni pericolose. Al 47’ Gravina colpisce di testa su punizione, il tiro sfiora la traversa. Al 58’ arriva addirittura il gol degli ospiti, con Carpo, bravo a infilare il portiere Picciotto con una punizione dal limite. Il Team Scaletta, nonostante l’abbordabile vantaggio, non ci sta a subire e inizia a reagire, con i nuovi entrati desiderosi di mettersi in mostra. Al 75’ è Bellinghieri a rendersi pericolo con un diagonale che sfiora il palo. Il pallonetto di Sorrenti al 79’ e il colpo di testa di Fleres all’ 81’, entrambi parati, sono il preludio al gol, che infatti arriva. E’ Pantò a siglarlo all’ 84’ con un gran tiro da centrocampo, che beffa il portiere Spadaro, non perfetto nella circostanza. La partita si chiude con due tiri, frutto dell’orgoglio messo in campo dai casalvetini, di Nicita e Trovato, all’ 87’ e all’ 88’, entrambi parati dal portiere Picciotto. Continua la striscia positiva del Team Scaletta. Adesso sono tre le vittorie consecutive. Gli uomini del mister Cucinotta hanno trovato i meccanismi giusti e nuovi elementi che hanno migliorato notevolmente la squadra. L’Aria Preziosa ha subito troppo e ha pagato l’assenza del bomber Santoro A. I casalvetini adesso sono attesi dallo scontro diretto contro il Chianchitta, entrambe ad un punto e desiderose di lasciare l’ultimo posto in classifica.

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Cristian Fleres

 


 

 

Liminese – Antillo 3 – 1

Limina – La partita si è risolta nei primi otto minuti di gioco, quando i locali sono riusciti a battere per due volte il portiere dell’Antillo. Gli ospiti parlano di sfortuna, i padroni di casa sostengono che si è trattato di due prodezze dei propri attaccanti. Fatto sta che al 5’ Carmelo Lo Giudice da pochi passi batte Mirko Mastroeni e tre minuti dopo Marvin Costa beffa lo stesso portiere. Gli ospiti cercano di riordinare le fila e con Sebastiano Mastroeni creano qualche scompiglio nell’area della Liminese. Ma nel primo tempo il punteggio non cambia. Nella ripresa l’Antillo si fa più minaccioso e al 51’ a coronamento di una triangolazione con Smiroldo e Maimone, il giovane Sebastiano Mastroeni è lesto a battere De Gaetano da pochi passi. La Liminese però ha qualche marcia in più e nel finale porta a tre i gol ancora con Carmelo Lo Giudice (autore di una doppietta) su precedente calcio d’angolo. Mister Egidio Mastroeni opera alcuni cambi nell’Antillo, ma la musica non cambia, anzi sono i padroni di casa ad andare vicini al quarto gol con Costa e Puglia.

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Messinaudace – Akron Savoca 1 – 5

Vittoria importante quella dell’ Akron Savoca sul Messinaudace. E’ stata una partita dominata dai ragazzi di mister Moschella che dovevano vincere per restare nei piani alti della classifica. Il Savoca parte forte mettendo subito in difficoltà la retroguardia della squadra locale che riesce a sventare i pericoli in diverse occasioni fino a dover capitolare al 21’. Spadaro servito da Triolo trafigge Arcardi con un preciso diagonale. Sotto di un gol la squadra del presidente Spanò cerca una reazione contro la corazzata Savoca. Dieci minuti dopo sempre Spadaro riesce a raddoppiare su calcio di rigore decretato dal direttore di gara per un fallo di mano. Al 35’ tocca a Luchino portare a tre le reti degli ospiti. Da un Corner il fantasista savocese colpisce la palla di testa mandandola alla destra dell’estremo difensore messinese. Savoca pressoché perfetto nella prima frazione di gioco. Nella ripresa si assiste a delle folate dei padroni di casa. In una di queste Siracusa riesce a sorprendere Luca Santoro realizzando per la sua squadra il gol della speranza. Ma il Savoca, cinico e ben disposto in campo non concede nulla agli avversari. Poi il punteggio è arrotondato dalla squadra ospite con altre due reti. Al 69’ Luchino ancora di testa mette a segno la propria doppietta personale. All’87’ è L. Santoro a chiudere definitivamente la partita realizzando il quinto gol con un tiro dal limite. Il Savoca si conferma una delle pretendenti alla vittoria finale del campionato. La squadra con gli ultimi rinforzi arrivati dal mercato dicembrino sembra aver trovato una giusta quadratura. Il prossimo turno di campionato contro il forte Anjali Furci ci saprà dire se la squadra del presidente Ferraro sarà la squadra da battere. Per il Messinaudace, vista al Bisconte di Messina in certi momenti non ha demeritato, giocando con ordine, ma alla fine si è dovuta arrendere contro una squadra allestita per il salto di categoria.

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Filippo Ragusa

 


 

 

Francavilla – Gescal 2-0

Francavilla di Sicilia – Prosegue la parabola positiva del Francavilla, alla sua seconda vittoria consecutiva. Il primo tempo è molto equilibrato e corretto con le squadre che si fronteggiano soprattutto a centrocampo. La formazione ospite è ben disposta, con un buon movimento di Acquaviva e Carrozza. Dal 20’ prime conclusioni in porta del Gescal che, tuttavia, non impensieriscono l’estremo difensore francavillese. In risposta la squadra di casa prova a sprazzi ad affacciarsi in area avversaria, con Campo che al 35’ effettua un bel tiro di poco alto sulla traversa. Le squadre vanno a riposo sullo zero a zero. Nel secondo tempo le squadre sembrano più vivaci ma ancora poco concrete. Sono gli ospiti a creare qualcosa ma solamente con tiri dalla distanza anche perché la difesa francavillese è ben disposta, in particolar modo con i due esterni Zullo e Ciancio, ottimi nel chiudere tutte le diagonali. Al 75’ la prima scossa arriva con il bomber della formazione di casa, Giovanni Tosto, che dopo una bella progressione centra in pieno la traversa. È l’episodio che cambia la partita: ora è il Francavilla che attacca anche perché gli ospiti iniziano a calare fisicamente. Anche il pubblico capisce che è il momento decisivo ed inizia incessantemente a sostenere la squadra. Al 80’ ancora Giovanni Tosto, incontenibile, scappa, palla al piede, e viene atterrato in area di rigore da Pellegrino. È lo stesso Tosto che si incarica di battere il rigore, spiazzando il portiere, che si tuffa dal lato sbagliato. Il vantaggio del Francavilla scatena la momentanea reazione del Gescal, che si rende pericolosa con due tiri da lontano. La squadra di casa, di conseguenza, inizia ad arretrare ma all’88’ Di Natale è abile a sfruttare un errore a centrocampo della formazione messinese. Con grande esperienza, apre per Giovanni Tosto che da trenta metri insacca in rete. Con una doppietta dell’ottimo Tosto, il Francavilla mette in cassaforte tre punti importanti per il proseguo del campionato.

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Azzurra Silvestro

 


 

 

Motta – Mongiuffi 1-2

Motta Camastra – Al termine di una bella partita, torna alla vittoria il Mongiuffi, superando di misura un buon Motta. I padroni di casa scendono in campo con la formazione rimaneggiata: le assenze di Lando, Di Salvo, Marano, Manitta e del nuovo acquisto Orlando, si faranno sentire, soprattutto nel secondo tempo. Nei primi dieci minuti parte forte il Mongiuffi ma Corvaia è attento. Subito dopo, mischia in area degli ospiti: gli attaccanti del Motta si muovono pericolosamente ma non trovano la rete. Al 15’ Corvaia si dimostra nuovamente abile ad arginare un errore della propria difesa (uno dei pochi, per la precisione). Da questo momento in poi, il pressing dei padroni di casa si fa più insistente mentre i deboli affondi del Mongiuffi vengono fermati prontamente dagli attenti difensori mottesi. Al 31’ brivido nell’area degli ospiti ma il portiere Curcuruto esce prontamente. Per un attimo si rivede il Mongiuffi con un ottimo movimento di Lo Turco a centrocampo ma la difesa mottese chiude bene. Dopo un minuto, forte accelerazione del Motta: Domenico Tatì si fa spazio con abilità ma è in ritardo a passare al compagno. Qualche secondo dopo, Motta ancora pericoloso: Cosentino sfiora il goal con una conclusione dalla destra di poco fuori. A questo punto il Mongiuffi si risveglia e comincia un pressing deciso ma la difesa del Motta sembra ben piazzata. Al 40’ i padroni di casa sciupano un’occasione d’oro nata da un calcio d’angolo e due minuti dopo vengono puniti dalla bella conclusione di testa di Marino sulla quale Corvaia non può nulla. Il Motta si risveglia (bella girata di Fontanarosa) ma è di nuovo brivido al 44’ con Lothar Santoro che tira poco fuori sopra la traversa. Si va negli spogliatoi sullo zero a uno. L’inizio del secondo tempo è caratterizzato da un ritmo più basso ma alla prima azione realmente pericolosa (54’) il Mongiuffi va in rete: Walter Lo Turco, lasciato solo davanti al portiere non sbaglia. Il Motta reagisce immediatamente: grandissimo lavoro dell’onnipresente Caruso, protagonista di alcune conclusioni pericolose. Al 75’ Cosentino è protagonista di una bell’azione ma il portiere ospite esce puntualmente. Continua il pressing dei padroni di casa ma la difesa del Mongiuffi chiude bene. Al 87’ il Motta accorcia le distanze. Errore di Curcuruto che non trattiene la palla e per riparare atterra Tatì. L’arbitro assegna il rigore e Calabrò dagli undici metri non sbaglia, insaccando nell’angolino a destra. Adesso gli uomini del Motta ci credono: recuperano molti palloni vincendo dei contrasti ma non riescono a concretizzare. Al 94’ su punizione, il colpo di testa di Calabrò è di poco fuori. Termina così, con la vittoria del Mongiuffi, una partita corretta e giocata bene da entrambe le parti. Soddisfatto della prestazione dei suoi uomini, il tecnico degli ospiti Cacopardo che, allo stesso tempo, riconosce il valore degli avversari. Dal canto suo, il Motta (che mantiene comunque una buona posizione in classifica) spera di recuperare al più presto alcuni uomini per poter tornare nuovamente alla vittoria.

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Azzurra Silvestro

 

 

Zafferia – Lanza 3 – 0

Messina – L’Asd Zafferia ritorna alla vittoria dopo la sconfitta fuori casa contro il Savoca e raggiunge quota 19 punti (3° vittoria in casa consecutiva) a 4 punti dalla capolista Ali Terme. Il mister Billè disegna un modulo a trazione anteriore con 2 mediani di spinta ( Denaro, Brigandì S.) e 2 trequartisti (Suvio , Munafò) a ridosso delle due punte G.Billè e Boni. Sin dai primi minuti i padroni di casa cercano il gol schiacciando il Lanza nella propria metà campo, che si difendeva ordinatamente con nove uomini dietro la linea della palla, lasciando il solo Brunetto come unica punta. L’azione dei padroni di casa  si sviluppa specialmente sulle fasce con i terzini che accompagnano bene l’azione e con le punte che con il loro movimento dettavano i lanci dei mediani e dei trequartisti in profondità. Il Lanza cerca ribattere in contropiede. Nonostante la maggior pressione dei locali con i vari Boni, Suvio, G.Billè, Salvatore Brigandì non riesce a mettere a segno il gol del vantaggio. Al 32’ su azione manovrata lo Zafferia, sfonda sulla fascia destra con Billè ben servito da Brigandì mette in movimento Suvio. Il centrocampista locale salta due avversari e con un preciso diagonale batte il portiere ospite. Vantaggio meritato per i padroni di casa andati a segno con l’uomo più propositivo ed incisivo in campo. Subito dopo il gol gli ospiti si svegliano ed arrivano alla conclusione un paio di volte da fuori, guadagnando ma non sfruttando anche alcuni calci d’angolo. Alla fine del primo tempo escono Munafò (reduce da un brutto stiramento) e Antonucci per infortunio. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo,con il Lanza però più pericoloso nei primissimi minuti iniziali, quando Bertocampi viene lanciato in porta, presentandosi cosi solo davanti a Voccio. La conclusione sorvola la traversa. I padroni di casa ricominciano a spingere sull’acceleratore ed arriva il raddoppio sempre con Suvio che dopo un’azione prolungata sfonda dalla sinistra presentandosi solo davanti al portiere ospite, battendolo per la seconda volta. Lo Zafferia non si accontenta e continua ad attaccare con gli uomini freschi. Al 72’ arriva il terzo gol: Di Lorenzo pesca con un preciso lancio Billè che sulla fascia sinistra salta un uomo e rientra verso il centro dell’area, scaricando un destro potente che batte l’incolpevole portiere. La partita finisce con lo Zafferia riversato in avanti a dimostrazione di una buona condizione atletica e mentale. Questa prestazione è servita a riscattare la sconfitta di Savoca, arrivata proprio nei minuti finali. Il Lanza ha fatto tutto per evitare la debaclè ma gli errori commessi sotto porta sono stati fatali.

 

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