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Santa Teresa di Riva
sabato, Luglio 5, 2025
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3 CAT – LA SETTIMA GIORNATA

Aria Preziosa – Anjali Team 0 – 1

Santa Teresa di Riva – Vince uno a zero l’Anjali Team di mister Prestia che piega la resistenza dell’Aria Preziosa grazie ad una rete nella ripresa di Enzo Casale. Primo tempo con gli ospiti che fanno la partita e con i locali che si rendono pericolosi con veloci contropiedi. Dopo un quarto d’ora di gioco è Orazio Giannetto a lambire il palo con un forte tiro su punizione. Dopo due incursioni sulla fascia di Leo sventate da Cicala e compagni, l’Aria Preziosa si rende pericolosa grazie a Palella, il quale su calcio piazzato scaglia un forte tiro diretto all’incrocio dei pali che Andronaco devia sulla traversa con una parata prodigiosa. Dopo una rete annullata a Franchina per un dubbio fuorigioco ed una traversa di Leo, i locali si lamentano con il direttore di gara per un fallo di mani in area di Marisca. Poco dopo occasione di Santoro che s’invola in area avversaria ma calciando debolmente favorendo la parata di Andronaco. Ripresa più vivace con l’Anjali che parte forte procurandosi un rigore con Orazio Giannetto. Calcia Casale che si vede parare il tiro da uno strepitoso Curcuruto. Dopo pochi minuti lo stesso Casale si fa perdonare l’errore dal dischetto siglando il gol vittoria con un tiro di destro ravvicinato. L’Anjali potrebbe chiudere il match con Prestia che saltati due uomini calcia debolmente favorendo l’intervento di piede di Curcuruto. A metà ripresa palla gol di Sterrantino che a tu per tu con Andronaco calcia malamente a lato. Vince ma non senza soffrire l’Anjali Team del presidente Di Pasquale, il quale è subentrato in campo a Franchina nella ripresa ed ha dato una grossa mano ai propri compagni. L’Aria Preziosa si è battuta con grinta e determinazione, sfiorando anche la rete in più di una circostanza.

TABELLINO

video Rigore sbalgiato Anjali Team  Rigore sbagliato Anjali Team

video Gol Anjali Team  Gol Anjali Team 

video intervista Giuseppe Curcuruto  Intervista Giuseppe Curcuruto

video intervista Antonino Santoro  Intervista Antonino Santoro 

video intervista Orazio Giannetto  Intervista Orazio Giannetto

video intervista Giampiero FLeri  Intervista Giampiero FLeri

video intervista Enzo Casale  Intervista Enzo Casale

 

Alì Terme – Antillo Val D’Agrò 2 – 0

Il tecnico, Salvatore Basile, dispone un ampio turn-over per l’Alì Terme, facendo rifiatare i vari Marino, Raffa, Trimarchi, Roma P. ed altri titolari e schiera nell’ormai collaudato modulo (il 3-5-2) Santoro a supporto del bomber Briguglio, un centrocampo con Randisi e Gugliotta esterni e con Giuseppe Roma centrale di difesa. In porta Sigillo alla sua seconda presenza consecutiva. Antillo col classico 4-4-2 con Smiroldo e Saro Trischitta terminali offensivi. Primo tempo a ritmo blando. Al 10’ da segnalare un preciso cross in area di Santoro ma Briguglio non ci arriva e il suo diretto marcatore svirgola in corner. Al 28’ è invece Sigillo ad uscire a vuoto nel tentativo di contrastare Smiroldo ma ci pensa Campagna a liberare. Un minuto dopo Basile decide di dare un cambio di ritmo alla gara e inserisce Riparare e Tilenni al posto di Andronaco e Villari. Già al 31’ il nuovo entrato Riparare ruba palla sull’out di destra, avanza di qualche metro, ma il suo tiro si perde di poco a lato. Al 39’ chiara occasione da gol per i locali: millimetrico corner di Santoro per la testa dell’accorrente Interdonato, grande parata in presa di Mastroieni. Al 42’ insidiosa punizione battuta da Sepe, ma Sigillo non si fa sorprendere e blocca a terra. Il tempo si conclude con un clamoroso palo colpito da Santoro che raccoglie un cross di Campagna (che da qualche minuto sta di fatto giocando da ala sinistra) e spara prontamente in porta cogliendo il legno alla sinistra del portiere. I locali aumentano il ritmo nel secondo tempo e già al 49’ si portano in vantaggio. Muscolino, nel tentativo di arginare un pallonetto di Briguglio commette fallo di mani ai 18 metri. La conseguente punizione è magistralmente calciata in rete da Enrico Santoro. Si gioca a una sola porta, non si contano le percussioni dei locali che si infrangono nelle maglie della difesa ospite o che si concludono con tiri fuori dallo specchio della porta o con parate dell’estremo Mastroieni. Tilenni al 57’ tira forte dai 30 metri, ma centralmente, e blocca sicuro il portiere ospite. Al 61’ la più bella azione di tutta la gara: galoppata di Santoro sulla fascia destra che dopo aver saltato elegantemente un avversario crossa alla perfezione per l’accorrente Briguglio che controlla il pallone e spara di prima intenzione esaltando Mastoieni che blocca in presa sicura. E’ un assedio: combinazione Riparare-Santoro, tiro di prima intenzione, ma fuori di poco. Ma nel giro di due minuti, doppio brivido per i locali: in un’azione di alleggerimento, Smiroldo crossa per Trischitta che spara al volo e coglie in pieno la traversa con la palla che rimane in campo. Nel corso dell’azione susseguente, gli ospiti guadagnano una punizione di poco fuori area: si incarica Smiroldo che impegna Sigillo che smanaccia sulla traversa evitando un clamoroso pareggio. Finale arrembante per i locali che assediano gli ospiti nella loro area di rigore con le veloci combinazioni fra i vari Riparare-Santoro-Tilenni e Briguglio e con le sgroppate sulle fasce dei neo-entrati Cinturrino e Riganello. Il raddoppio arriva solo all’87’ con Tilenni che servito da Cinturrino, spara forte da fuori area, e al suo quarto tentativo dalla distanza, insacca. Il risultato potrebbe diventare più rotondo ma sia Briguglio che Santoro non finalizzano le ultime occasioni in contropiede e Mastroieni nega a Riganello la gioia del gol con un prodigioso intervento a una mano. Antillo ben ordinato che ha fatto tutto quello che ha potuto per contrastare la corazzata aliese, per i locali una gara sufficiente col solito problemuccio, quello di costruire infinite palle gol ma di finalizzarne troppo poche. Smiroldo e Mastroieni migliori in campo fra gli ospiti, invece per i locali si sono distinti Riparare, Campagna e Santoro (il migliore in campo in assoluto), ma anche il subentrato Cinturrino ha fatto cose davvero egregie sull’out di destra.

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Orazio Leotta

 


 

Francavilla – Forza D’agrò Scifì 0-0

Francavilla di Sicilia – Al termine di una bella partita, nessuna delle due squadre (a pari punteggio in classifica) riesce ad allungare sull’altra. Il primo tempo è equilibrato: entrambe le formazioni esprimono un bel gioco, costruendo parecchio, ma non concretizzano davanti alla porta. Il Francavilla sembra più pericoloso sui calci piazzati (punizioni al 20’ e 30’). Discorso analogo per il Forza D’Agrò: ad eccezione di un colpo di testa di Muscolino, è la punizione di Vittorio (di poco fuori) ad impensierire i padroni di casa. Il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo: due difese ben schierate rendono difficili conclusioni da ambo le parti. Tuttavia è il Francavilla a condurre il gioco con più grinta. Nei primi quindici minuti, la formazione di casa si rende pericolosa due volte con Giovanni Tosto. Al 61’ si rivede il Forza D’Agrò: brivido per il Francavilla ma Puglia sbaglia la conclusione. Da questo momento in poi è però la formazione di casa ad avere il sopravvento. Giardina e Abbate creano un buon movimento sulle fasce e al 71’ il tiro di quest’ultimo è di poco fuori mentre due minuti dopo Piliero viene fermato dall’uscita del portiere avversario. Gli ospiti si fanno vedere al 83’ su punizione ma la presa di Consalvo è sicura. Nei minuti finali prosegue il pressing del Francavilla e l’ingresso di Campo (al posto di Giardina che ha speso tantissimo) dà ulteriore forza alla squadra. Nel recupero, si rende pericoloso il Forza D’Agrò su punizione: Muscolino invece di tirare in porta appoggia per lo smarcato Carciotto ma la conclusione finisce lateralmente. Riprende rapido il pressing del Francavilla con Campo ma il risultato non si sblocca. Considerando il buon lavoro di entrambe le difese, il pareggio sembra starci tutto. Tuttavia le due formazioni, ancora nella zona alta della classifica, ambiscono a migliori risultati e, in particolare, il Forza D’Agrò ha rafforzato in questi giorni il proprio attacco con gli acquisti di Antinoro e Trimarchi che vedremo giocare al più presto. Da segnalare la bella “prestazione” della numerosa tifoseria francavillese sugli spalti, attrezzata di tamburi e trombette e capace con il proprio calore di trasmettere grinta alla squadra. (Nella foto un gruppo di tifosi del Francavilla che domenicalmente segue i propri beniamini)

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Azzurra Silvestro

 


 

Messinaudace – Team Scaletta 1 – 4

Messina – Con un rocambolesco 4 a 1 ai danni del Messinaudace, il Team Scaletta conquista la prima vittoria stagionale. Eppure l’inizio non era stato dei migliori per gli uomini di mister Cucinotta. Infatti, al 10’, la squadra locale passa in vantaggio grazie a Passalacqua che con un destro da fuori trafigge l’incolpevole Picciotto. Gli ospiti, come spesso accaduto nelle ultime partite, hanno trovato, dal gol subito, la forza di reagire e questa volta anche la rete. Allo scadere dei 45 minuti, è Cifalà a riportare il risultato sul pari. Un rinvio difensivo viene raccolto di testa da Di Ciuccio che serve proprio Cifalà. L’attaccante, rientrato ultimamente dall’infortunio, non da scampo al portiere con un tiro di rara potenza sul palo lontano. E’ 1-1. Il gol del pareggio spezza un pò le gambe ai padroni di casa, che non traggono benefici dal fatto di giocare tra le mura amiche, ed iniziano il secondo tempo in maniera anonima. Passano, infatti, poco più di 10 minuti e il Team Scaletta è avanti. Al 57’, il neo entrato Bitto, manda in porta Sorrenti, che non perde lucidità davanti ad Arcadi e porta in vantaggio gli scalettesi. A questo punto, piuttosto che reagire, i padroni di casa trovano solo sconforto e subiscono il gioco degli ospiti, che al 65’ trovano il gol dell’1-3 che porta la firma ancora di Sorrenti, abile a sfruttare un passaggio di Palmisano, concretizzando da pochi passi. I locali hanno qualche sporadico lampo e, al 70’, provano ad impensierire la retroguardia ospite con Famà, ma il colpo di testa del difensore messinese non inquadra la porta. Il Messinaudace è costretto a rincorrere il risultato lasciando ampi spazi ai contropiedi avversari. Da uno di questi nasce l’azione del 4 a 1 che chiude l’incontro. Il gol arriva al 78’ e viene realizzato da Bitto, che chiude un triangolo con Sorrenti. Il risultato roboante premia il Team Scaletta, che con questa vittoria abbandona l’ultimo posto in classifica, e rilancia nuove ambizioni grazie ad una condizione fisica che va migliorando, ed anche al rientro di nuovi giocatori in squadra. Il Messinaudace, invece, colleziona la terza sconfitta casalinga in quattro incontri, vedendosi scavalcare in classifica proprio dagli scalettesi. (Nella foto Carmine Auditore del Team Scaletta)

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Cristian Fleres

 


 

Liminese – Mongiuffi 2 – 4

Limina – Seconda sconfitta casalinga per la Liminese ad opera di un Mongiuffi Melia che privo di alcuni elementi si affida al contropiede per superare la retroguardia locale. Infatti i ragazzi di mister Alibrandi partono col piede giusto pressando gli avversari e facendo girare la palla, arrivando, pure, per due volte davanti a Santoro prima con Alan Occhino e poi con Manuli. Le conclusione vengono neutralizzati da un difensore propria sulla linea bianca. Come spesso accade chi sciupa tanto e poi viene punito. Anche questa volta la legge del calcio trova conferma al 17’ quando Santoro mette la palla in rete da un traversone dalla destra di Chiavetta che approfitta di una leggerezza del capitano Lo Giudice. Nemmeno un giro d’orologio e gli ospiti raddoppiano con Chiavetta con velenoso tiro-cross a scavalcare Sturiale. Al 35’ Carmelo Lo Giudice accorcia le distanze mettendo in rete una punizione calciata da Manuli. Quasi allo scadere della prima frazione il Mongiuffi Melia segna la rete del momentaneo 1-3 ancora con Chiavetta. L’attaccante ospite approfitta di un’altra leggerezza della retroguardia locale. Nella ripresa la Liminese schiera Puglia e Andazzo al posto di Restifo e Lo Giudice S.. I locali sono più intraprendenti e prima con Puglia, il cui tiro scavalca il portiere Santoro, ma viene deviato in angolo da Santoro V., e poi con una conclusine di Lo Giudice Gianpiero, dal limite. Al 68’ arriva il quarto gol del Mongiuffi Melia con Lo Po’. Rete che i giocatori della Liminese contestano per una presunta posizione irregolare del regista ospite. Al 70’ la squadra locale accorcia le distanze con Puglia che lascia partire un tiro che si insacca all’angolino sinistro del portiere ospite. I padroni di casa non ci stanno a perdere e si catapultano in attacco con i vari Manuli, Puglia, Bartolotta, per tentare la rimonta, ma gli ospiti difendono un prezioso risultato.

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video intervista Carmelo Puglia  Intervista Carmelo Puglia

video intervista Albino Saglimbene  Intervista Albino Saglimbene 

video intervista Marcello Longo  Intervista Marcello Longo

Filippo Zaccaria

 


 

 


 

Chianchitta – Gescal  1 -7  

Giardini Naxos – Poche emozioni e tanti gol. Il Gescal di mister Giordano con un punteggio tennistico batte il Chianchitta di Leonardi , dopo novanta minuti di gioco a tratti interessante. A coronamento dei primi quarantacinque minuti di gioco gli ospiti si sono trovati in vantaggio per cinque reti a zero, per cui il secondo tempo è stato condotto meno aggressivo e più di allenamento dai giocatori del Gescal. I messinesi hanno disputato una maiuscola partita, inchiodando sin dalle prime battute il Chianchitta nella propria area di rigore. Ad andare subito in gol è stato Salvatore Emmo, autore di una doppietta, poi a seguire Acquaviva, Andrea Scucchia, e D’0razio. Quest’ultimo su calcio d’angolo ha trovato la via del gol. In apertura del secondo tempo gli ospiti sono andati ancora in rete con Salvatore Scucchia, a coronamento di una articolata azione di contropiede. Solo a metà della ripresa i locali sono riusciti a mettere a segno il gol della bandiera con l’ala destra Rigano che ha battuto Passaniti in uscita. Sul 6 a 1 c’è stata l’ultima zampata vincente del Gescal con Salvo all’80’ che così ha chiuso l’incontro con sette reti alle spalle di mister Leonardi, per l’occasione schierato portiere per il forfait del titolare. (Nella foto il presidente del Gescal con il figlio)

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Zafferia Sport – Club Giardini 6 – 0

 

Messina – Con due doppiette, una di Di Lorenzo e l’altra di Boni, lo Zafferia ha messo subito un’ipoteca sull’incontro. Il tennistico risultato finale è stato completato da due zampate di Billè e Griolo. Una gara bella, scorrevole, con i locali padroni del campo. Una partita corretta, anche se il divario di reti fa pensare ad un assalto costante alla porta di Crimi. Lo Zafferia è andato in gol dopo appena tre minuti di gioco con il centravanti Boni, che ha sfruttato un suggerimento di La Malfa. Dopo sette minuti i locali raddoppiamo con Di Lorenzo lesto a sfruttare indecisione degli ospiti. Poi, con la doppietta di Boni, si chiude il primo tempo, per tre reti a zero per i padroni di casa. Nella ripresa ripartono a spron battuto i locali con Di Lorenzo, che realizza così anche lui una doppietta e poi a seguire Billè e Grioli. Quest’ultimo ha beffato Crimi proprio in zona cesarini. La formazione di Giardini Naxos ha cercato di fronteggiare le punte locali, ma senza risultato, come senza risultato sono state le incursioni di Grioli e Cirino. Tre punti importanti che proiettano i messinese a ridosso delle battistrada. Infatti adesso la vetta dista solo un punto frutto anche che nelle ultime cinque giornate lo Zafferia ha conquistato tredici punti, grazie a quattro vittorie ed un pareggio casalingo contro l’Anjali. Di Lorenzo e compagni dopo una partenza di campionato in sordina con i recenti risultati si candidano tra le squadre che mirano al salto di categoria.

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Motta – Lanza 6 – 2

Motta Camastra – Un Calabrò scatenato ha messo, da solo, kappaò la modesta formazione del Lanza, riuscendo a piegare le mani per ben cinque volte a Lipari. Una cinquina di gol in una sola partita sono tanti e Calabrò ha dimostrato di attraversare un buon momento e di essere in ottima forma. Già alla mezzora del primo tempo ne aveva messi a segno tre di gol, poi è arrivata la rete di Domenico Tatì su calcio di rigore e quindi, nel secondo tempo, ancora Calabrò a battere da posizione ravvicinata Lipari. Il Lanza, che per la verità non era in buona giornata, ha tentato di fermare le punte locali, ma con poca fortuna. Sul due a zero addirittura gli ospiti mettono a segno la prima rete con Giuseppe Losi e sperano nell’aggancio, ma sono nuovamente i padroni di casa a scoraggiare iu propositi del Lanza, mettendo a segno altri due gol. Sul 4 a 1 la partita è ormai chiusa. Ma prima del 45’ arrivano altri due gol: il quarto di Calabrò e quello di Marco Mollica per gli ospiti. Nel secondo tempo il bomber completa la sua giornata felice con il quinto gol alle spalle di Lipari. Il Motta sta attraversando un momento felice, con i suoi giocatori in forma, che sanno agire bene a centro campo per poi proiettarsi a tutta velocità in contropiede. Il Lanza ha fatto la sua onesta partita. Forse con meno discussioni in campo e qualche azione in più, avrebbe fornito una prestazione migliore. Dopo il passo falso con l’Akon Savoca la squadra del presidente Salvatore Grasso ha ripreso il suo cammino battendo un discreto Lanza e grazie al pareggio tra Sparagonà e Savoca ho ridotto il gap con la vetta. Sabato a Forza D’Agrò è chiamata a confermare i progressi fatti vedere questa settimana sul proprio terreno di gioco.

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a cura del responsabile dello Sport Gianni Arpi

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