Nizza di Sicilia. Partita a senso unico quella tra la capolista Alì Terme e il Lanza Malvagna conclusasi con un eloquente 4-0 per i padroni di casa, ma il risultato poteva essere ancora più rotondo se gli avanti aliesi non avessero sciupato molte palle-gol sottoporta. Buon ritmo nel primo tempo nonostante la pioggia battente con i padroni di casa che esercitano un gran pressing sui portatori di palla avversari sviluppando così micidiali contropiede, a volte letali per la retroguardia valdemone. Solita difesa a “tre” per i locali, arrembanti fin dall’inizio, con gran gioco sulle fasce. Repici al 10’ si infortuna e al suo posto entra Muzio, al suo esordio stagionale, che si piazza esterno a supporto di Riparare prima punta e Marino seconda punta. Occasionissima al 16’ per Raffa che, servito millimetricamente da Villari, in solitaria fa qualche passo verso la porta, ma tira addosso al portiere che sventa la minaccia. Il gol è nell’aria e al 18’ Riparare non sbaglia e con freddezza, su assist del solito Villari, batte l’incolpevole Licari. Raddoppio poco dopo, al 25’ Muzio è imbeccato da un lancio da 35 metri di Ciulla, controlla la palla, vince un contrasto, si porta la palla sul sinistro e fa gol. Ormai si aprono praterie in contropiede per i padroni di casa: Raffa lanciato prima da Trimarchi e poi da Villari ha la palla per la marcatura, ma spara fuori in un’occasione e manca di un soffio la sfera nell’altra. Il terzo gol arriva al 34’: Villari lancia il figliol prodigo Marino a compimento di una delle tante azioni di rimessa che fa centro (suo primo gol dopo il ritorno dal Savoca, dove ha militato nello scorso campionato). Altre occasioni di rilievo capitano sui piedi di Muzio e di Marino prima della fine del tempo, ma le conclusioni degli stessi non hanno fortuna. Al 41’ registriamo un concreto affondo degli ospiti che si rendono pericolosi con un calcio da fermo di Pino che costringe capitan Ciulla a rifugiarsi in corner di testa. Nella ripresa la squadra di casa sfrutta tutti i cambi a disposizione, il ritmo cala decisamente, si fa più attenzione a non incappare in infortuni o sanzioni disciplinari, ma comunque i locali possono vantare almeno quattro palle gol, le più nitide con La Via, Andronaco, Muzio e Villari. Quest’ultimo al 61’ sigla il poker con un potente tiro angolato dai 25 metri. Partita corretta, l’arbitro non ha avuto bisogno di estrarre alcun cartellino. Il Malvagna ha denotato grande impegno, alcune fiammate di Pino a centrocampo, qualche veloce combinazione Calcò-Turria ma nulla ha potuto contro la capolista che si mantiene a punteggio pieno portandosi a quota nove.