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Santa Teresa di Riva
sabato, Luglio 5, 2025
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3 CAT. RISULTATI ED INTERVISTE VIDEO SECONDA GIORNATA

ARIA PREZIOSA – MONGIUFFI MELIA 0 – 3

S.Teresa di Riva – Il Mongiuffi Melia, dopo la vittoria interna con il Forzad’AgròScifì, espugna pure il campo della matricola Aria Preziosa e continua a rimanere in testa alla classifica. La squadra del presidente Carmelo Santoro e del tecnico Aldo Cacopardo, è riuscita a sbloccare la partita , al 35′ , con un tiro a volo di Cirino che ha colto impreparato il portiere di casa Silvestro. I casalvetini, sotto di un gol, hanno cercato di agguantare il pareggio, ma la manovra dei ragazzi di mister Salvatore Santoro non trovava sbocchi in avanti. Nella ripresa, il raddoppio di Godfrey, su punizione dal limite, tagliava le gambe a Cicala e compagni. La partita, però, era sempre abbastanza briosa, perchè le due compagini, al di là del risultato, lottavano su ogni pallone nel tentativo di poter andare a rete. L’inesperienza dei molti giovani dell’Aria Preziosa, ovviamente, ha facilitato il compito della più compassata squadra della valle del Chiodaro che non fa mistero di voler tentate il salto di categoria. Così, al 72′, gli ospiti chiudevano definitavamente la partita andando a segno, per la terza volta, con un fendente, su punizione, del centrocampista Gasbarro. I padroni di casa, però, non si perdevano d’animo e, nel finale, in più circostanze, hanno impensierito l’attento portiere Curcuruto.

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video Intervista Godfrey  Intervista Godfrey

video Intervista Cirino  Intervista Cirino

video Alessandro Santoro  Intervista Alessandro Santoro

La redazione sportiva

 


 

TEAM SCALETTA 1 – LIMINESE 2

Itala – La Liminese, con tanta buona volontà e quel pizzico di fortuna che non guasta mai, vince sul campo del Team Scaletta. I padroni di casa si rendono subito pericolosi al 1′ minuto con Sorrenti, che prende palla al limite dell’area e con un tiro secco non trova la porta per pochi centimetri. Sempre il Team Scaletta, ottimo in avvio, costruisce una grandissima trama offensiva che porta al tiro Tavilla, palla alta sopra la traversa. La Liminese non ha modo di reagire, anzi è ancora Sorrenti, quando corre, l’ottavo minuto a sfiorare il gol del vantaggio con una rovesciata che esce a lato di poco alla sinistra del portiere. Altri due tiri fuori, di Bitto al 15′ e di D’Amico al 22′, sono il preludio a ciò che spesso accade nel calcio. Infatti, quando si costruisce tanto senza concludere sottoporta, spesso arriva la beffa. Così al 24′, su azione di calcio d’angolo, il capitano Lo Giudice C. stacca di testa e insacca in rete. Nonostante un ultimo tiro di Zouhir, il Team Scaletta chiude il primo tempo in svantaggio. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo. Al 50′ Tavilla manda fuori a porta spalancata. Ma al 58′ arriva finalmente il pareggio, dopo una grande azione di Zouhir, Bitto si trova a tu per tu con il portiere e non sbaglia. Sempre Bitto cerca di portare in vantaggio la propria squadra, al 70′ colpendo il palo e al 77′ quando si vede parare una conclusione dal portiere ospite. La spinta del Team Scaletta scende di tono mentre la Liminese aumenta il proprio peso offensivo guadagnando molti calci piazzati. Da una punizione, infatti, nasce il gol della vittoria. Puglia batte e trova il tocco di Summa che involontariamente infila la propria porta, all’85’. Il Team Scaletta non può che arrendersi alla prima sconfitta, sapendo che comunque, continuando su questa strada, potrà togliersi parecchie soddisfazioni. La Liminese festeggia i primi punti nel torneo, una squadra da pochi fronzoli e tremendamente concreta.

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Cristian Fleres

 


 

MESSINAUDACE-MOTTA 2-3

Messina – Con una convincente prestazione il Motta conquista i tre punti sul campo del Messinaudace. Dopo un primo tempo equilibrato (da segnalare, la pericolosa traversa di Marano tra le fila del Motta), si va negli spogliatoi sullo zero a zero. Il secondo tempo è tutta un’altra musica, con un susseguirsi di azioni rilevanti da ambo le parti. Già al primo minuto, la formazione mottese con Manitta va in goal su contropiede. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere. Pressing incessante e dopo cinque minuti arriva la rete del pareggio del Messinaudace ad opera dell’ottimo Quattrocchi. La partita prosegue a ritmi elevati e di nuovo su contropiede il Motta va in vantaggio: è il 61’ quando Marano trasforma in goal l’assist di Manitta. Si susseguono numerosi capovolgimenti di campo fino al 70’ quando il direttore di gara concede un rigore ai padroni di casa. Il penalty di Pellino è preciso. Si va sul due a due. Da questo momento il Motta passa al contrattacco: al 75’ Marano viene atterrato in area ma l’arbitro fa proseguire. Subito dopo viene concessa la rimessa laterale al Motta, riparte la sua azione e Marano subisce nuovamente fallo. Stavolta il direttore di gara assegna il rigore. L’estremo difensore del Messinaudace tocca il pallone ma il calcio dagli undici metri di Calabrò finisce comunque in rete. Negli ultimi minuti di gioco il Motta difende bene il vantaggio ed, eccetto una traversa della squadra messinese, il risultato non viene più messo in discussione. Il fischio finale arriva dopo sei minuti di recupero. Una partita bella con due squadre grintose e ben disposte in campo.

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Azzurra Silvestro

 


FORZASCIFI’ – GESCAL 1- 0

Forza d’AgròScifì – Vince la formazione del presidente Bruno Miliadò e si riscatta della sconfitta subita a Letojanni, alla prima giornata contro il Mongiuffi Melia. A decidere l’incontro è una rete di Puglia messa a segno sul finire del secondo tempo. I padroni di casa sono stati concreti contro la formazione di Peditto e compagni capaci di creare un gioco pratico ed essenziale. A tirar le somme a far la differenza tra le due squadre è stata la rete dell’ottimo Puglia. Il Forza D’AgròScifì allenato dal duo Mancuso-Spadaro inizia a prendere forma ed apparso più brioso rispetto alla gara di sette giorni fa. Il primo tempo non offre grosse emozioni le due squadre non costruiscono limpide azioni da reti. La seconda parte della gara è più intensa. Entrambe le formazioni scendono in campo alla ricerca del colpo vincente. Al 72’ sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con Muscolino. Da posizione vantaggioso il regista locale non riesce a centrare il bersaglio. Il Gescal scampato il pericolo si tuffa in attacco ma De Clò non corre pericoli grazie alla difesa attenta con Tamà e Santoro a dettare i ritmi. Il capolavoro per il Forza D’AgròScifì è di Puglia, quando, all’82, disegna una parabola imprendibile per il bravo Passaniti, su punizione. Il Gescal prova a raddrizzare l’incontro, ma i padroni di casa controllano le azioni offensive di Giordano e Ammo. Tre punti importanti per il Forza D’AgròScifì non solo per la classifica, ma anche perché è riuscito a battere un’antagonista alla vittoria finale.

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video Intervista Fabio Di Cara  Intervista Fabio Di Cara video INTERVISTA TAMA  Intervista Tamà 


LANZA – ANTILLO VAL D’AGRO’  1-1

Malvagna – La gara tra Lanza e Antillese inizia con la benedizione del vescovo di Messina monsignor La Piana a tutti gli addetti al lavoro. Un momento spirituale molto intenso quello che si è vissuto sul rettangolo di gioco e sugli spalti. Per quanto riguarda la partita il risultato di uno a uno rispecchia in toto l’andamento della gara. Le due squadre hanno fatto di tutto per conquistare la prima vittoria stagionale, ma alla fine devono accontentarsi di un punto che li permette di allontanarsi dall’ultima posizione in classifica. Il primo tempo si apre con il gol degli ospiti. Maimone corregge in rete, di piatto destro, un traverso dalla trequarti. I padroni di casa non ci stanno e provano a mettere in sesto il risultato, ma la difesa dell’Antillo Val D’Agrò non si fa sorprendere. Gli ospiti rispondono agli attacchi del Lanza con contropiedi. Nella ripresa il Lanza inserisce Lo Monaco e di Bella al posto di Losi e Trapanotto. Gli aggiustamenti tattici portano i padroni di casa a pareggiare con il l’ottimo Alessandro Pino, lesto a deviare in rete una corta respinta della difesa. L’Antillo Val D’Agrò non ci sta e dopo alcuni minuti colpisce la traversa. Il Lanza replica sempre con il solito e bravo Alessandro Pino la cui conclusione centra in pieno il palo della porta difesa da Mastroieni. Un risultato giusto fra due matricole che hanno dimostrato tanta voglia di mettersi in luce.

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ANJALI FURCI – FRANCAVILLA 1-1

Furci Siculo – Un primo tempo da favola. Con due squadre decisamente di categoria superiore, che hanno dato spettacolo ed hanno fornito bel gioco, soprattutto a centro campo. Primo tempo di marca decisamente dell’ Anjali che, oltre a realizzare il gol del momentaneo vantaggio con Franchina, con una gira di sinistro nell’area piccola, ha bersagliato di continuo la porta di Consalvo. Addirittura un gol è stato salvato sulla linea di porta da Ciancio, a portiere battuto. Ancor prima Cassalia spara di poco sopra la traversa e dopo ancora Franchina tira a fil di palo. Tante le occasioni nei primi 45 minuti, poi nella ripresa il Furci cala di tono, manca la forza nelle gambe ed il Francavilla sale di tono, diventando più aggressivo. I padroni di casa tentano di mettere a sicuro il vantaggio con una seconda rete, ma sono gli ospiti ad andare in gol. Su punizione, Abbate gira di testa e mette alle spalle di Andronaco. Il pareggio sta stretto al Furci, che tenta di riportarsi in avanti, ma la retroguardia del Francavilla fa buona guardia.

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video Intervista Giannetto  Intervista Giannetto

video Intervista Salvatore Manganaro  Intervista Salvatore Manganaro 

video Intervista Daniele Vaccaro  Intervista Daniele Vaccaro 

 


CHIANCHITTA – SPORTING CLUB 0-1

Giardini Naxos – Derby delle grandi occasioni, con due squadre che si sono affrontate a viso aperto, creando facili occasioni da gol e fornendo uno spettacolo gradevole. La rete è arrivata su calcio di rigore, dopo dieci minuti del secondo tempo. Dagli undici mesi il mediano Donato ha battuto Puglia sulla sinistra. Un paio di minuti dopo l’arbitro ha espulso la mezzala Urso del Chianchitta, per cui i padroni di casa hanno giocato in dieci. Con tutto questo Rizzo, Spina e Rigano hanno attaccato la porta di Crimi nel tentativo di afferrare il pareggio. Ma l’impresa non è riuscita per l’ottima prestazione di Bonaventura, Donato e Privitera.

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ZAFFERIA – SPARAGONÀ 0 – 2

Battuta d’arresto per la squadra locale che ospita uno Sparagonà attento e deciso a mantenere la prima posizione in classifica. Entrambe le squadre, reduci da una vittoria fuori casa, scendono in campo con lo stesso obiettivo: conquistare l’intera posta in palio. Fischio d’inizio affidato al Sig. Alfredo Iannello, corretto e professionale per tutta la durata di gioco, dimostrando di saper dirigere squadre di ben più alto livello. Il primo tempo vede lo Zafferia avere un buon possesso di palla, ma sono poche le iniziative e i suggerimenti a favore di un attacco che non riesce a risultare particolarmente pungente. Lo Sparagonà prova a costruire, ma per i primi venti minuti di gara non imbastisce azioni pericolose, tranne (10’) il tiro Sciarrone A.. Palla a fin di palo. Brividi per Voccio. La replica dei padroni di casa, al 15’, ma Roberto Crisafulli, in rovesciata, allontana il pericolo. Nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento. La partita cresce di agonismo. Al 21’ i locali si rendono pericolosi con una punizione dell’ottimo Grioli. Crimi è attento. Lo Zafferia preme. I rischi per il numero uno dello Sparagonà nascono da calci piazzati. La squadra locale al 28’ su un’azione imbastita a centrocampo riesce a mettere paura al portiere Crimi. Sul capovolgimento di fronte, Carmelo Caminiti viene fermato in modo irregolare. La punizione, da venticinque metri, è affidata a La Monica che disegna una parabola imprendibile per Luigi Voccio. I padroni di casa reagiscono, ma non trovano spazi per poter impensierire la difesa ospite. L’ultima occasione del primo tempo è per gli ospiti: Giuseppe Santoro solo davanti al portiere, non riesce a raddoppiare. Voccio si supera è para in tuffa. Prima, invece l’arbitro Iannello annulla un gol a Giuseppe Di Lorenzo. La ripresa vede una partenza sprint dello Sparagonà. Nemmeno un giro d’orologio è Santoro spreca l’opportunità di battere Voccio. La squadra locale retrocede e lo Sparagonà approfitta per attaccare alla ricerca di quella rete che possa ipotecare la vittoria. Voccio salva, al 62’, la sua squadra sulla punizione di Caminiti. Nervosismo in campo e lo scarso controllo della palla stante un campo pesante condizionano la parte centrale della gara. Lo Zafferia è alla ricerca speranzosa di un goal che non arriva e così si susseguono i cinque cambi a disposizione di mister Di Lorenzo, che ridisegna la squadra per dare vitalità al gioco offensivo. Negli ultimi minuti di gara la squadra locale si spinge in avanti lasciando ampi spazi. Lo Sparagonà è cinico ed in contropiede raddoppia con Santoro con un tiro quasi dalla trequarti che supera il portiere, fuori da pali. Seconda vittoria fuori casa per lo Sparagonà. “Sono soddisfatto – afferma a fine gara il tecnico Briguglio – della prestazione dei miei giocatori. Una grande prova di carattere e di personalità con cui la squadra ha condotto il gioco in entrambi i tempi”. Delusione invece per il difensore Massimo Di Lorenzo per questa, inaspettata, sconfitta. “Non sono emersi in questa partita il nostro carattere e la grinta che ci hanno sempre contraddistinti". Daniela Carnabuci

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AKRON SPORT SAVOCA – ACSD ALI’ TERME 0-1

Savoca. Le aspettative della vigilia non sono rimaste disattese. Al Comunale di Rina, si è assistito ad uno spettacolo tecnico ed agonistico di buon livello con le due squadre che si sono fronteggiate con vigore ed equilibrio per tutta la durata del match. Ha vinto l’Alì Terme che ha mostrato una condizione atletica di rilievo e una maggiore interscambiabilità di ruoli fra i suoi giocatori oltre a rincalzi molto affidabili. Parte bene il Savoca con Santoro L., che dopo una sgroppata sulla fascia destra crossa un insidioso pallone, ma un po’ alto per tutti. All’8’ ancora padroni di casa pericolosi: angolo a girare battuto da destra che attraversa tutta l’area piccola ma nessuno interviene e il tiro si spegne sul fondo. Replicano gli ospiti al 17’, stavolta è Marino con un velenoso corner a mettere in ambasce la retroguardia avversaria ma Di Bella devia di quel tanto che impedisce l’incornata a botta sicura del bomber Briguglio; attaccante ospite che si prodiga al 26’ in un bel gesto tecnico cercando la rete in sforbiciata ma mandando il pallone alto sulla traversa. Al 28’ ci prova Ferraro di testa su cross proveniente dalla destra ma Tringali è attento e non si fa sorprendere. L’Alì Terme prende in mano il pallino del gioco e il finale del tempo è tutto suo: al 31’ Riparare vince sulla destra il duello con due difensori, si libera al tiro ma la sfera va fuori. Un minuto dopo è Marino che decentratissimo sull’out sinistro di attacco riceve un cross dalla destra, tira prontamente, ma manca il bersaglio. Ancora ospiti al 33’: Roma batte velocemente un calcio di punizione, Marino scatta sul filo del fuorigioco, batte sicuro a rete ma il tiro va fuori. Nell’intervallo, durante il ritorno dei giocatori negli spogliatoi, l’allenatore del Savoca Moschella dà una manata, sia pur leggera, sulla nuca di Campagna, a seguito di una verbale polemica tra i due: episodio senz’altro sanzionabile. Partenza sprint del Savoca nella ripresa: al 48’ chiara occasione da gol per Claudio Spadaro che da distanza ravvicinata si vede parare il suo tiro a botta sicura da Tringali: sulla ribattuta pallone spedito a lato. Altra grande occasione per i locali al 59’: è Ragusa a lanciare a centro area Danilo Impellizzeri che tira di prima intenzione ma fuori. Al 61’ però sono gli ospiti a portarsi in vantaggio: è Smiroldo a imbeccare Riparare che si smarca in posizione regolare e batte Di Bella con un tiro angolatissimo radente il palo alla sinistra del portiere. Buon momento per gli ospiti: al 67’ Marino, indiavolato, si libera in sequenza di tre avversari sulla fascia sinistra, serve Riparare che potrebbe raddoppiare ma il portiere gli nega il gol deviando in angolo. Brivido su calcio da fermo al 71’: la punizione di Spadaro è deviata dalla barriera sui piedi del liberissimo Impellizzeri che spara incredibilmente fuori. Forcing dei locali alla ricerca del pari, piovono in area aliese palloni da tutte le parti, Interdonato ci mette una pezza al 77’ sventando di testa un’azione davvero pericolosa per il Savoca. Ci prova da fuori area Impellizzeri senza trovare il bersaglio al 81’ dopo un debole rinvio della difesa aliese. Esce Ciulla per infortunio e la difesa dell’Alì Terme è costretta a passare da “3” a “4” con Roma-Tilenni-Campagna-Interdonato anche per arginare meglio il forcing dei padroni di casa. Al 86’ su magistrale azione di contropiede gli ospiti raddoppiano: veloce combinazione Villari-Marino-Riparare che insacca, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco assolutamente discutibile. Finale tutto per il Savoca: l’arbitro fa ampi cenni che il recupero dovrà essere di sei minuti, di fatto poi saranno nove, e solo al 99’ Guerrera di Acireale dichiara concluse le ostilità. Nervosismo a fine gara con Ragusa e Claudio Spadaro, entrambi del Savoca, che quasi vengono alle mani per una controversa visione circa la gestione dell’ultima palla inattiva a disposizione, poi però si affrettano a chiedere scusa agli spettatori tutti, di ambo le squadre, per l’indecoroso siparietto finale. Negli ospiti buona compattezza di gruppo e individualità di prim’ordine: su tutti Riparare che ha spaziato con personalità sia a destra che a sinistra, Campagna che ha vinto il duello con Spadaro, spauracchio della vigilia, Marino costante spina nel fianco, Tilenni uomo ovunque e Smiroldo, fiato da vendere. Nel Savoca apprezzabili i ficcanti inserimenti sulle fasce di Ferraro e L.Santoro, la visione di gioco di Luchino, la grinta di Bonvegna, la sagacia tattica di Ragusa e i puntuali e sempre pericolosi sganciamenti in avanti di Famulari sulle palle inattive. Orazio Leotta

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video Intervista Dario Luchino  Intervista Dario Luchino video Intervista Omar Riparare  Intervista Omar Riparare 

 


 

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