CHIANCHITTA – TEAM SCALETTA 0- 0
Giardini Naxos – La classica partita da inizio stagione. Partita da ritmi bassi e da poche emozioni. Il Chianchitta si rende pericolo con una conclusione da fuori di Urso al 10′ e di Oliveri 22′. Il Team Scaletta risponde di testa con Summa al 40′.
Nella ripresa ancora poche emozioni, con una punizione di Palumbo, al 66′, alta sopra la traversa. Alla fine le due squadre sono sembrate soddisfatte del punto portato a casa, come dichiarato dal tecnico del Team Scaletta, Tavilla: "Un punto guadagnato, era difficile poter chiedere di più ai ragazzi. La squadra è stata costruita in fretta e quindi ha bisogno di tempo per avere una buona identità di gioco. Tra l’altro il caldo non è a favore dello spettacolo". Ottima anche la prestazioni della formazione dei ragazzi del presidente Leonardi che hanno disputato una buona gara mettendo in luce anche qualche buona trama di gioco.
Alla fine, quindi, un punto che sta bene a tutti, in attesa del primo successo stagonale.i primi 3 punti.
di Cristian Fleres
ANTILLO VAL D’AGRO’ – SAVOCA 0 – 5
Antillo – Inizio di campionato scoppiettante per il Savoca che rifila ben 5 reti alla matricola Antillo Val d’Agrò. La squadra del presidente Cosimo Ferraro e del coach Mimmo Moschella, grazie ad un maggiore tasso tecnico e ad una manovra abbastanza briosa, è riuscita ad alimentare costantemente le punte che non hanno avuto difficoltà, soprattutto nella ripresa, ad andare a rete ripetutamente. I padroni di casa, allenati da Egidio Mastroieni, fino a quando sono stati sorretti dalle condizioni fisiche sono riusciti a mantenere indenne la propria porta. Poi, nella seconda parte della gara, il Savoca si è scatenato e per gli uomini di Mastroieni la partita è stata sempre in salita. La prima rete savocese per la stagione 2010/11 porta la firma del giovanissimo Danilo Impellizzeri che, su cross di Nicita, batte di testa Mastroieni. Al 52′ arriva il raddoppio con Luca Santoro che insacca con un pallonetto. L’Antillo Val d’Agrò tenta di reagire, ma gli ospiti si dimostrano compatti ed anche cinici e, al 72′, portano a tre le reti con una punizione dal limite di Spadaro. A questo punto, gli allenatori Moschella e Mastroieni mandano in campo diversi giocatori della panchina, ma la partita continua a rimanere in mano ai savocesi che all’85’ portano a 4 le reti con Massimo Santoro che, al 92′, viene atterrato in area e consente a Spadaro di realizzare una doppietta ed al Savoca di fare cinquina.
FRANCAVILLA – MESSINAUDACE 3-0
Francavilla di Sicilia – È un Francavilla in gran forma quello che nell’anticipo della prima giornata ha battuto con una splendida tripletta il Messinaudace. I padroni di casa partono subito bene e al 10’ Giovanni Tosto mette in rete un preciso cross di Abbate. Gli ospiti stentano a ripartire e dieci minuti dopo il raddoppio del Francavilla arriva con una bella rete di Giardina, nuovamente su un’azione scaturita dalla destra. Si va negli spogliatoi dopo un primo tempo all’insegna di un netto possesso di palla a favore dei padroni di casa. Nel secondo tempo la situazione non cambia. Il Messinaudace non è mai veramente pericoloso davanti alla porta avversaria e la seconda rete di Tosto al 66’ chiude definitivamente il match. Il Francavilla controlla egregiamente la partita fino al fischio finale: tutti i reparti si muovono bene, esprimendo un bel gioco. Al termine dell’incontro, il presidente del Francavilla, Gaetano Vaccaro, è ovviamente soddisfatto per l’ottima prestazione dei suoi giocatori. «Fino alla scorsa stagione -spiega lo storico presidente- a Francavilla esistevano due società calcistiche: la Polisportiva Francavilla e il Victoria. Quest’anno, invece, si è iscritta al campionato solo la Polisportiva Francavilla, la quale ha inglobato molti giocatori dell’altra squadra. Si tratta di una circostanza molto positiva che ci ha permesso di creare un gruppo veramente competitivo, con degli ottimi elementi. L’obbiettivo è quello di condurre un campionato ad alti livelli, puntando ai play-off».
Azzurra Silvestro
ARIA PREZIOSA – SPARAGONA’ 0 – 3
Santa Teresa di Riva – Ottimo inizio di stagione per lo Sparagonà, che al comunale di Bucalo si è aggiudicato il derby contro la formazione dell’Aria Preziosa, passando a pieni voti il primo esame della stagione. Partita mai messa in discussione in virtù del diverso tasso tecnico delle due formazioni. Gli ospiti partono subito bene e si rendono pericolosi (9’) con Naccari. Lo Sparagonà spinge. Crisafulli prova a sbloccare il risultato, al 18’, su punizione. La sfera colpisce il palo. Padroni di casa non stanno a guardare, ma le loro azioni sono controllate da Famulari e compagni. Trascorrono una manciata di minuti e il gol è servito, grazie al calcio di rigore concesso dal direttore di gara Rinaldi, per fallo di Crisafulli su F. Sciarrone. Nella ripresa lo Sparagonà cerca di mettere a segno la rete della sicurezza, mentre l’Aria Preziosa tenta di spaventare gli avversari con qualche sporadica giocata. La supremazia viene concretizzata quando corre il 65’: Mantarro, appena entrato, mette fuori causa il proprio portiere Parisi, sulla conclusione dalla sinistra di Giuseppe Santoro. Una rete giunta nel miglior momento della truppa di Briguglio. Il gol del definitivo 3 a 0 porta la firma di Casablanca allo scadere. C’è da dire che l’Aria Preziosa conclude l’incontro in dieci uomini per l’infortunio al portiere Crisafulli, dato che mister Santoro aveva operato tutti i cambi a disposizione. Una gara piacevole tra due squadre con obiettivi diversi. Da un lato la formazione allenata da Santoro, una della matricole del campionato con tanti giovani che si affacciano per la prima volta a disputare un campionato di terza categoria, ma con tanto entusiasmo e voglia di far bene. Dall’altro lo Sparagonà, allenato da mister Briguglio che mira al salto di categoria in virtù di un organico molto ampio e tecnicamente molto valido.
Giuseppe Migliastro
Motta-Zafferia 0-1
Motta Camastra – Partita giocata ad alti livelli di agonismo (con tanti ammoniti) ma dalle poche azioni rilevanti. Il primo tempo viene sbloccato al 15’ dal goal-partita di Candela, nato da un calcio d’angolo, contestato dai padroni di casa. Da questo momento, poche azioni con il Motta pericoloso solo negli ultimi minuti con Domenico Tatì. Il secondo tempo riprende sulla falsa riga del primo, con pochi pericoli concreti e un po’ di nervosismo. Il Motta sembra avere una marcia in più ma le sue azioni non sono mai particolarmente incisive. Solo gli ultimi minuti diventano più concitati: vengono impegnati entrambi i portieri (bello il salvataggio di Monte) e il lungo recupero viene giocato interamente nell’area di rigore dello Zafferia. Il risultato però rimane immutato. Alla prima giornata, dunque, nessuna delle due formazioni è apparsa particolarmente brillante. «Al di là degli episodi dubbi, la squadra deve ancora lavorare molto e far uscire la propria grinta», ha dichiarato l’allenatore mottese Salvatore Mannino.
Azzurra Silvestro
GESCAL – LANZA MALVAGNA 5 – 0
Messina – Il Gescal parte alla grande rifilando ben cinque gol alla formazione di Malvagna. Gli uomini di Giordano sin dai primi minuti mettono sotto pressione la difesa ospite, riuscendo poi ad andare in rete con la mezzala Carrozza, autore nel primo tempo di una doppietta. Nel secondo tempo i padroni di casa si scatenano e piazzano alle spalle di Losi altre tre palle gol. Due sono frutto dei subentranti Salvo (al posto di Acquaviva) e Letterio Giordano (entrato al posto di Scucchia A.), mentre la quinta rete è stata messa a segno dall’intrepido Peditto, un giocatore di alta classe schierato sulla fascia destra, già capitano della Berretti dell’allora Acr Messina. Gli ospiti del Lanza Malvagna dopo uno sprint iniziale hanno spento i fari, impensierendo poco o niente Passaniti. E così l’incontro è stato un po’ a senso unico, con il Gescal protagonista dell’incontro.
LIMINA ANJALI 0 – 4
Limina – Un quattro a zero che non fa una grinza. La compagine di Furci, allenata da Pasquale Prestia è stata incisiva e determinata sin dalle prime battute, riuscendo a scardinare la retroguardia liminese dopo appena un quarto d’ora di gioco. Dopo un ventilato calcio di rigore reclamato dai padroni di casa e dopo una traversa centrata da Casale, gli ospiti sono passati in vantaggio con il centravanti Cassalia, che ha sfruttato a dovere un suggerimento di Roberto Prestia. A raddoppiare è stato capitan Massimo Giannetto, senza dubbio il migliore in campo, che su punizione dal limite ha trafitto De Gaetano con un tiro a rientrare. Passano quattro minuti e l’Anjali si porta a tre reti, con una doppietta di Cassalia che sferra un bolide da fuori area, trovando spiazzato De Gaetano. Il secondo tempo gli ospiti lo giocano un po’ sottotono. I contropiedi non sono più aggressivi e sulle fasce si perde di lucidità. Il Limina si fa coraggio e tenta l’affondo con Puglia e Restifo, ma sono ancora gli ospiti ad andare in gol con Sturiale, entrato al posto di Franchina, che batte De Gaetano in uscita. La formazione furcese era tenuta particolare osservazione dagli avversari in questo battesimo del campionato di Terza categoria. Ed ha risposto alla grande, macinando lavoro a centrocampo e orchestrando veloci contropiedi. Nella ripresa la formazione dell’Anjali si è lasciata andare (forse sazia del risultato) perdendo lucentezza a centro campo e soprattutto incisività in attacco. Atleticamente qualche elemento è calato, e di molto, per cui necessita intensificare la preparazione atletica e puntare sui veloci contropiedi. La squadra furcese è stata seguita, oltre dai dirigenti Francesco De Pasquale e Danilo Arena, da un folto pubblico di sostenitori e alla fine tutti sono rimasti contenti della gagliarda vittoria. Del Limina c’è poco da dire. Una squadra che ha giocato col cuore, con grinta e determinazione. Ma sono mancate le triangolazioni in attacco, le azioni in contropiede e soprattutto è stato latitante il gioco a centro campo. Maggiormente è mancata in loro la forza nelle gambe per fronteggiare le punte avversarie. Tutto sommato una partita regolare, corretta, tenuta in pugno dal bravo Alfredo Iannello.
ASD MONGIUFFI MELIA – FORZA D’AGRO’ SCIFI’ 1 – 0
Letojanni – Buon inizio di stagione per l’Asd Mongiuffi Melia, che tra le mura del “Mario Lo Turco” contro un Forza d’Agrò- Scifì ancora in fase di preparazione, sorpassa l’ostacolo della prima di campionato di terza categoria. Sotto un sole cocente la squadra del neo allenatore Cacopardo vince di misura grazie al goal capolavoro di Cirino, che con un siluro su punizione insacca alle spalle di disattento De Clò. Partita, comunque noiosa dai ritmi bassi. Match che ha regalato pochissime azioni collaudate a centrocampo. L’Asd Mongiuffi Melia mette in risalto una buona difesa retta da Alfio Santoro, superlativo nello spazzare via palloni insidiosi e Cirino abile a tenere in mano le chiavi del centrocampo. Proprio il numero quattro dello scacchiere del trainer Cacopardo, al 14’ su punizione magistrale segna e porta in vantaggio il Mongiuffi Melia. Shock per il Forza d’Agrò, che comunque non disdegna, e un minuto dopo cerca di impensierire Curcuruto; gran stilettata di Vittorio e palla che esce di poco fuori. Successivamente ci prova Caponiti. Tiro debole. Al 41’ Godfrey, attaccante italo-statunitense, lancia sulla fascia Marino, controllo e dribbling sul suo diretto avversario. De Clò è attento (in questa circostanza) e anticipa tutti. Finisce così la prima frazione di gioco. Ripresa anonima, il gioco latita e nessun tiro in porta da una parte e dall’altra. Giocatori stanchi e girandola di cambi. Al 60’ fuori Lo Giudice, dentro Puglia e ancora al 90’ Barra al posto di Godfrey, autentico baluardo in avanti; corre, fatica, inventa e tenta la conclusione invano. Per il Forza d’Agrò esce Gian Filippo Puglia ed entra Camelia e all’86’ Crupi prende il posto di Costa. Nulla di invariato sotto il profilo tattico e la gara termina così con il fischio dell’arbitro De Luca di Messina. “Discreta la prova della squadra. C’è ancora molto da lavorare sotto il profilo dell’intesa e anche su quello atletico – afferma l’ex attaccante di Robur e Taormina. Ccon questo gruppo si può arrivare fino in fondo, ma serve umiltà e pazienza”. Sarà forse l’anno buono per spiccare il volo…? Sognare non costa niente.
Enrico Scandurra
Alì Terme – Giardini = 3 – 1
Nizza di Sicilia. Buona la prima per la nuova Alì Terme di mister Salvo Basile, che incassa i tre punti e si prepara con ottimismo ad affrontare il primo big-match della stagione, domenica prossima a Savoca. Terreno allentato per la pioggia caduta per quasi tutta la durata dell’incontro e al limite della praticabilità, ma ciò non ha impedito ad entrambe le squadre di prodigarsi con animo alla ricerca del bel gioco e di un risultato positivo. Padroni di casa, che sfoggiano già una condizione atletica invidiabile, subito pericolosi: al primo minuto palo di Briguglio sugli sviluppi di una punizione battuta da Randisi; al 3° è Raffa a mandare di poco alto sulla traversa un calcio di punizione dai venti metri. Al 9° il gol: contropiede iniziato da Roma e brillantemente proseguito da Raffa, gran corsa la sua e assist vincente per Briguglio che non sbaglia. Clamorosa occasione di pareggiare per gli ospiti al 21° quando una veloce azione Sabato – Caggegi porta quest’ultimo al tiro che manca un facile bersaglio. Raffa sale in cattedra e semina il panico nelle fila avversarie: al 27° imbeccato da Marino, manda di poco fuori. Al 34° serve un delizioso assist a Briguglio che tira a botta sicura, il portiere ci mette una pezza, ma Riparare non sa approfittarne, cincischia col pallone e consente alla difesa di liberare. Raddoppio a un minuto dall’intervallo: Bonaventura e Vecchio, pasticciano su una punizione a favore, tra i due si inserisce Briguglio che non perdona e sigla la sua doppietta personale. Sul finire del tempo Marino, involatosi in contropiede, colpisce la traversa. Nella ripresa gli ospiti danno sfogo alle residue energie rimaste e pervengono al gol con Corica che mette dentro sugli sviluppi di un calcio di
punizione; ma la reazione dei locali non si fa attendere ed è Randisi con un eurogol (tiro al volo da fuori area su un cross di Repici dalla destra), a spegnere definitivamente gli entusiasmi del Giardini e a decretare di fatto la fine della partita. Per il resto girandole di sostituzioni, terreno sempre più malconcio ed energie sempre più in calo col solo Marino che si ostina a cercare la via della rete (l’avrebbe meritata) con due buone occasioni ma senza fortuna. I padroni di casa oltre a sfoggiare ottime individualità, hanno messo in mostra un efficace assetto tattico con un 3-5-2 col nutrito pacchetto di centrocampisti, pronto a sacrificarsi sia a copertura della difesa che nell’intelligente occupazione degli spazi nelle ripartente. Il Giardini, dal canto suo, ha denotato un discreto animus pugnandi, lottando strenuamente, ma il risultato non è mai apparso in discussione. Saija di Messina ha arbitrato con personalità, ma ha evidenziato numerose lacune nell’interpretazione del fuorigioco, interrompendo decine di azioni di contropiede dei locali, assolutamente regolari.
Orazio Leotta
a cura del responsabile dello Sport Gianni Arpi