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venerdì, Luglio 11, 2025
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ROCCALUMERA, INDAGINI SULLA PESCHERIA BRUCIATA

Roccalumera – Il capitano della compagnia Messina Sud, Alessandro Di Stefano, e il comandante della stazione dei carabinieri di Roccalumera luogotenente Santi Arcidiacono, stanno svolgendo accurate indagini per risalire agli artefici che hanno dato la miccia per distruggere la pescheria Poseidon, ubicata lungo la via Vespucci, quasi al confine tra Roccalumera e Furci Siculo. I vigili del fuoco, del distaccamento di Roccalumera e di Messina, che sono intervenuti in massa per spegnere le fiamme, hanno accertato la natura dolosa dell’incendio. Da qui una serie di iniziative per risalire ai responsabile dell’azione punitiva. Gli inquirenti hanno fatto notare che le indagini spaziano a 360 gradi e che nulla viene lasciato al caso. Soprattutto il fatto che la saracinesca centrale, che dà l’accesso al locale, non sia stata forzata e che sia stato tolto, prima di dare fuoco alle micce, l’hard disk del video registratore, che sicuramente aveva memorizzato ogni movimento dentro e fuori la pescheria. Per cui gli inquirenti stanno passando al setaccio i movimenti non solo di possibili ricattatori di fuori zona, ma anche di gente del posto, che abbia cioè spianato la strada al commando o che abbia fatto da palo all’azione criminosa. Certo che a Roccalumera non si era vista mai un’azione devastante di questo spessore. Che ha portato terrore, dolore e tristezza tra gli abitanti di Roccalumera, nella gente del posto e soprattutto in quelle famiglie che vivono nei piani alti dello stabile dov’è ubicata la pescheria. E’ stato infatti drammatico per quei nuclei familiari vedere dalle fessure delle persiane la luce accecante del fuoco ardente. Le alte lingue di fuoco, accompagnate da frequenti scoppi (la cella frigorifera, i tubi della condotta idrica, ecc.) hanno costretto tantissima gente a lasciare frettolosamente la propria casa e riversarsi sulla strada. Erano le 3,30 e la via Vespucci si è trasformata in un campo di battaglia. Per fortuna che non ci sono stati feriti. Solo danni ingenti. Gli inquirenti stanno svolgendo approfondite indagini, interrogando anche più persone. Non è escluso che tra qualche giorno possa esserci una svolta nell’inchiesta.

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