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domenica, Maggio 4, 2025
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ANCORA IN PERICOLO DI VITA LA BAMBINA USTIONATA

Roccalumera – Si Trova ancora ricoverata al Centro grandi ustioni di Catania la piccola Laura, la bambina di tre anni rimasta sepolta sotto una bruciante tenda di plastica, piantata la vigilia di Ferragosto sulla spiaggia di Roccalumera. Papà e mamma, Antonino Peci e Tiziana Campione, rispettivamente di 30 e 26 anni, hanno riportato solo escoriazioni e bruciature alle braccia. La notizia ha fatto il giro dello Stivale ed è stata trasmessa anche dalla Rai. Per fortuna, anche se rimangono gravi le condizioni della bambina, la ventilata tragedia è stata scongiurata. Però da due giorni a Roccalumera e paesi limitrofi non si parla d’altro. Soprattutto, la gente del posto si chiede come mai ciò sia potuto accadere, visto che lì intorno c’erano tantissimi bagnanti. Le indagini dei carabinieri, che hanno agito sotto le direttive del capitano Di Stefano e del Luogotenente Santo Arcidiacono, hanno accertato che si è tratto di banale incidente, legato ad una fuga di gas che si è sprigionato da una bomboletta. Da qui l’improvviso incendio della tenda e le ustioni della bambina, che si trovava dentro. Tutto è avvenuto in un paio di secondi. La giovanissima famiglia Peci, padre, madre e figlioletta, è partita da Belpasso la vigilia di Ferragosto, con meta Roccalumera. Dopo aver percosso in auto l’autostrada Catania Messina l’auto è uscita allo svincolo roccalumerese e da qui si è diretta sul lungomare. Il programma trascorrere la vigilia di Ferragosto sotto la tenda, in riva al mare, come sogliono fare tantissimi catanesi. Scelta una zona tranquilla, quasi in direzione della Chiesa Madonna della catena, la famiglia Peci guadagna l’arenile e pianta la tenda a pochi passi dalla battigia. E quando il sole ha lasciato spazio alle stelle, papà Antonino ha ritenuto opportuno dare fuoco ad un piccolo lume a gas per rischiarare l’interno della tenda. Ed è stato un disastro. Dalla bomboletta è venuta fuori una violenta fuga di gas che ha innescato la fiammella, degenerando in un baleno. La cima della tenda ha preso fuoco e arroventata si è piegata sulla bambina sdraiata all’interno. Grida e pianti da papà e mamma, mentre la gente vicina si buttava a precipitosa fuga per strappare dalle fiamme Laura. Tra questi ardimentosi anche il consigliere comunale Elio Cisca. Poi sono giunti il sindaco Gianni Miasi, il comandante la stazione dei carabinieri Luogotenente Santo Arcidiacono (che ha sequestrato il pezzo di tenda rimasta) ed i medici del 118. La bambina presentava forti ustioni, al viso, alle gambe e alle braccia per cui è stata trasportata immediatamente in autoambulanza al Policlinico di Messina. Anche mamma Tiziana e papà Antonino sono stati accompagnati all’ospedale. Ma dopo le prime cure, la piccola di tre anni veniva urgentemente trasferita al Centro grandi ustioni di Catania, dove si trova tuttora ricoverata.

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