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venerdì, Luglio 11, 2025
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ROCCALUMERA, MADRE VERONICA IN ODORE DI BEATIFICAZIONE

Roccalumera – Della beatificazione di Madre Veronica Briguglio si è parlato durante il sessantesimo anniversario della sua morte, avvenuta a Roccalumera nel 1950. La cerimonia si è svolta nel salone delle Suore Cappuccine del sacro Cuore, alla presenza del sindaco Gianni Miasi, della madre superiora suor Maria Cecilia D’Arma e di padre Pietro Antonio Ruggiero. Quest’ultimo ha spiegato le varie fasi del processo canonico e della beatificazione, soffermandosi poi sulla “Preghiera di Madre Veronica”. Natalina Briguglio è nata a Roccalumera il 17 ottobre 1870 da una famiglia di pescatori e sin da bambina si dedicò ai bambini poveri ed ai vecchietti che vivevano in condizioni disagiate. Donna di rare virtù e custode di grandi doni spirituali, il 19 marzo 1890, a soli 20 anni, entrò, quale serva di Dio, nel convento. Sette anni dopo Suor Veronica, insieme al canonico Francesco Maria Di Francia, fondò l’Istituto delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore di Roccalumera ove continuò a spendere la sua vita al servizio degli orfani e dei poveri fino al 3 febbraio 1950, giorno della sua morte. Per la Serva di Dio, dopo il suo ritorno in cielo, sono state avviate le procedure per la sua beatificazione, a fronte dei tantissimi miracoli elargiti. I cittadini di Roccalumera, i fedeli ed i devoti di tutto il mondo, vogliono però la santificazione di Madre Veronica, per tutto il bene che ha elargito da viva e per i miracoli che ha fatto da morta. Ma c’è un altro problema che assilla i fedeli di tutto il comprensorio. Dopo la morte di Madre Veronica, il convento di Roccalumera è stato spogliato di tutti i documenti e la direzione generale trasferita a Roma. E di lei che è stata la fondatrice delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore con sede generale a Roccalumera, piani piano si stanno perdendo le tracce in questo comune. Sono pochissime le monache che vi albergano e non c’è più quella forza religiosa di prima. A margine di tutto questo i fedeli lanciano un appello. Vorrebbero, come è stato per S.Antonio di Padova, per S.Rita da Cascia, che anche Madre Veronica un giorno dovrà essere osannata come S. Veronica di Roccalumera (e non di Roma). Una richiesta avanzata non solo dai fedeli, ma da tutto il pubblico, dai politici e dall’amministrazione comunale.

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