27.6 C
Santa Teresa di Riva
venerdì, Luglio 11, 2025
HomeCronacaFURCI, IN VENDITA IL CAMPO DI CALCIO

FURCI, IN VENDITA IL CAMPO DI CALCIO

Furci Siculo – E’ la prima volta, nella storia di Furci, che il paese festeggia il Santo Natale (e lo sarà anche per il Capodanno) senza il consiglio comunale. Un paese, politicamente spaccato in due, che si dibatte tra debiti fuori bilancio e crisi politica, tra lo scioglimento del consiglio comunale e l’inizio dell’era Parisi. Difatti il sindaco Bruno Parisi governerà il paese senza alcuna opposizione. Potrà fare e disfare come crede opportuno perché non avrà alle spalle l’assillo del presidente del consiglio Sebastiano Foti, politicamente avversario e a capo di una maggioranza che non ha trovato mai un punto d’incontro nei programmi del primo cittadino. Disfattosi di questa palla al piede, il sindaco ha già predisposto una serie di iniziative per incamerare più euro possibili e sanare così i debiti fuori bilancio. Per prima cosa sta cercando di mettere in vendita l’area dove sorge il campo di calcio. Si tratta di una vasta fetta di terreno, quasi a ridosso del centro abitato, che dovrebbe essere impegna per una megastruttura commerciale. Il rettangolo di gioco, dove attualmente disputa le partite casalinghe la locale squadra di calcio (militante in seconda categoria) sarà poi costruito più a monte. Le somme ricavate dalla vendita dovrebbero servire per pagare in parte i debiti fuori bilancio e nello stesso tempo costruirne uno più a monte In programma anche la costruzione di un museo del mare, ai margini dello spiazzo di Furci Verde, e la realizzazione di una strada di circuitazione (o circonvallazione) che passi dal Centro diurno per poi finire in via Cesare Battisti e quindi allo svincolo della Madonnina. Progetti che darebbero dare una svolta innovativa al paese (come pure la pulizia del lungomare e sgombero delle barche, la chiusura della SS.114 per delle manifestazioni, ecc.) e che potrebbero essere realizzati, anche perché il sindaco ha davanti ancora tre anni e mezzo di amministrazione, che dovrà condividere solo con gli assessori e il commissario regionale (che già si è sostituito al consiglio). Solo al termine del suo mandato si potrà stabilire se gli impegni presi sono stati rispetti. Anche perché, orfano del consiglio comunale, non potrà più addossare le responsabilità ai consiglieri della maggioranza.

I piu' letti