29.5 C
Santa Teresa di Riva
sabato, Luglio 12, 2025
HomeCronacaATO, COMUNI JONICI INADEMPIENTI

ATO, COMUNI JONICI INADEMPIENTI

Messina – Il presidente dell’Ato ME4 con sede a Trappitello, dott. Leonardo Racco e il direttore generale Arturo Vallone hanno riferito questa mattina alla Provincia sulle condizioni in cui versa l’ente. Durante l’audizione è emerso, che per la riduzione dei componenti da 7 a 3 del consiglio di amministrazione, non è inadempiente solo la Provincia, ma quasi tutti i comuni dell’ ATO. Infatti, dei 32 comuni che ne fanno parte, ad oggi hanno trasmesso la delibera del rispettivo consiglio all’ ATO, soltanto i comuni di: Alì, Castelmola, Gaggi, Alì Terme, Moio Alcantara, Motta Camastra e S. Teresa di Riva, per un totale del 20,41% del capitale sociale, quando invece in seconda convocazione per domani servirebbe almeno il 33% delle quote sociali presenti, per aprire il lavori. “Si rischia quasi certamente, ha dichiarato il consigliere provinciale Pippo Lombardo dell’Mpa (nella foto), che domani salti nuovamente l’assemblea per modificare lo statuto che ridurrebbe da 7 a 3 i componenti del cda. Per la vertenza con l’AMIA, la municipalizzata che gestisce il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti per conto dell’ ATO 4, proprio ieri, ha comunicato Lombardo, è arrivata alla Provincia una nota della stessa, dove viene scongiurato il pericolo dell’interruzione del servizio, con la garanzia di continuare sino al 31 dicembre, alle seguenti condizioni: versamento da parte dell’ ATO ME4 di ben quattro milioni di euro subito dopo il ritiro da parte dell’AMIA, delle azioni esecutive in essere e formulazione di un piano di rientro che preveda il saldo rateale di quanto ancora dovuto, comprensivi di interessi, entro un anno. Adesso ha concluso Lombardo, è il momento di assumersi ognuno la propria responsabilità, trovare le somme da trasferire all’ ATO ME4, ognuno per le proprie competenze, visto che ci sono comuni che non hanno mai pagato e comuni che hanno versato solo le prime annualità”. Una sola considerazione e cioè che i comuni inadempienti difficilmente riusciranno a saldare il debito, visto che navigano in una profonda crisi economica e che a stento sono riusciti a far quadrare il bilancio.

I piu' letti