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venerdì, Luglio 4, 2025
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S.ALESSIO, CHIUDE IL LABORATORIO DI ANALISI

S.Alessio Siculo – Sulla chiusura del laboratorio di analisi presso la struttura Ausl di S.Alessio, è intervenuta alla Provincia il consigliere Letteria Parisi (nella foto). Ecco il suo intervento: “Il sottoscritto Consigliere provinciale del "Popolo delle Libertà", Letteria Parisi, chiede di intervenire in aula nella seduta odierna del Consiglio provinciale, in merito al seguente argomento: "CHIUSURA LABORATORIO DI ANALISI DI S. ALESSIO SICULO". Un’altra struttura sanitaria dell’AUSL 5 di Messina è destinata a chiudere! Apprendiamo, infatti, dagli organi di stampa, che in ottemperanza al decreto dell’ assessorato regionale alla Sanità, è adottato il "Piano regionale di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche di diagnostica di laboratorio", pubblicato sulla GURS parte I n. 8 del 20.02.2009, piano che prevede la chiusura del laboratorio di analisi presso il Poliambulatorio di S. Alessio Siculo. Dopo la chiusura dei presidi di guardia medica di S. Teresa di Riva e di Taormina e di alcuni presidi di 118, in nome di un non bene definito risparmio economico si va a colpire un bacino di utenza che si estende a tutto il comprensorio della Valle d’Agro. Il laboratorio d’analisi di S. Alessio Siculo è infatti l’unica struttura pubblica presente sul territorio tra Taormina e Messina. Si tratta di una struttura che solo 2008 ha erogato settantamila prestazioni. Il citato decreto dispone la chiusura di diversi laboratori pubblici e la riconversione degli stessi in punto prelievi. Con la chiusura, il prelievo sarà fatto a S. Alessio, le analisi all’Ospedale di Taormina. Conseguentemente, da tale momento, gli utenti che finora vi hanno confluito, non avranno più la possibilità di effettuare i controlli ematochimici, dovendosi accontentare di un punto prelievi privo di medici specialisti e di personale tecnico qualificato. Semplice centro di smistamento: ad oggi, nel laboratorio, prestano la loro opera quattro medici, due tecnici di laboratorio ed una infermiera nella sala prelievi. Quindi, una vera e propria struttura in un comprensorio vasto e privo di altre strutture pubbliche. Con la sua chiusura e dunque facile prevedere i disagi che dovrà sopportare la popolazione della Valle d’Agro, che per sopperire alle proprie esigenze, dovrà riversarsi tutta presso l’Ospedale di Taormina o diversamente affluire presso le strutture private. Ma oltre a tali reali disagi, e da considerate che tutti quei pazienti in terapia cronica, per i quali l’esito di laboratorio deve giungere in poche decine di minuti per permettere la corretta somministrazione della terapia, quali cardiopatici, diabetici, pazienti ematologici con anemie gravi, pazienti neoplastici in terapia antiblastica, dovranno rinunciare a questo servizio in quanto con il declassamento a punto di prelievo e l’invio del sangue altrove, vi sarà un allungamento dei tempi di consegna rendendo impossibile il controllo del dato di laboratorio che non dovesse risultare congruo. Va inoltre considerata quella parte di utenza proveniente direttamente dagli ambulatori specialistici ospitati nello stesso presidio, quali cardiologia, reumatologia, endocrinologia, diabetologia, urologia, medicina sportiva e, nei mesi estivi, guardia medica turistica: nei confronti di questi pazienti, il laboratorio ha erogato prestazioni di alta qualità in tempi brevissimi per la prescrizione di una pronta ed efficace terapia. Considerato pure che ai fini del rientro della spesa sanitaria non si comprende quale risparmio verrà attuato, atteso che dovrà essere allestito un servizio di trasporto dei campioni, che genererà costi altissimi. Alla luce di tutto ciò, si chiede che il sig. presidente della Provincia intervenga presso gli organi regionali di Governo e nella specie presso l’assessorato regionale alla Sanità a che si scongiuri questo ennesimo scippo ai danni dei cittadini e della collettività tutta della Valle d’Agro, in ordine ad un servizio essenziale, efficiente e che assicura un carico di erogazioni notevoli”.

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