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venerdì, Luglio 4, 2025
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FURCI, IL CONSIGLIERE RIGANELLO CAMBIA CASACCA

Furci Siculo – Il consigliere comunale Ivan Riganello ha ufficializzato il suo passaggio nelle file dell’Udc, corrente Unione di Centro. Dopo una battaglia politico amministrativa al fianco dell’on. Cateno De Luca, Riganello divorzia dall’Mpa per abbracciare la corrente del sen. Giampiero D’Alia. E fin qui niente di sensazionale. Fa notizia, invece, che al comune di Furci il consigliere Ivan Riganello siede sui banchi della maggioranza, mentre con questo passaggio si avvicina al gruppo del sindaco Bruno Parisi, i cui consiglieri si trovano all’opposizione. Non si sa, però, se cambiando casacca politica (dall’Mpa all’Udc) Riganello intenda saltare la barricata e passare col sindaco, oppure restare al suo posto. Al momento i quindici consiglieri comunali rappresentano due gruppi. Uno formato da nove elementi (quindi la maggioranza) ed è col il presidente del consiglio dott. Sebastiano Foti, l’altro di sei consiglieri (minoranza) fa parte del raggruppamento del sindaco Parisi. Se Ivan Riganello, una volta passato all’Udc, dovesse approdare alla corte del primo cittadino, il civico consesso avrebbe una nuova configurazione numerica: otto consiglieri per il presidente del consiglio e sette per il sindaco. A questo punto le forze in consiglio comincerebbero ad equilibrarsi, per cui potrebbero maturare altri sviluppi politico amministrativi. Ad ufficializzare il passaggio di Riganello nelle file dell’Udc è stato il consigliere provinciale Matteo Francilia, anche lui di Furci Siculo, che da tempo lavora alla formazione di una giovane squadra politica. “La scelta non è avvenuta per caso, ha dichiarato il consigliere Ivan Riganello. E’ da un pò di tempo che meditavo di farlo, perché nelle rappresentanze locali dell’Udc ho trovato quell’attivismo e quella voglia di lavorare concretamente per il proprio territorio. Credo che fare politica, ha continuato Riganello, significhi soprattutto mettersi a disposizione della gente, dei propri concittadini, abbandonando rancori e personalismi e lavorando seriamente nell’interesse della propria comunità. Furci, oggi più che mai, ha bisogno di risposte concrete, per ottenere le quali è però necessario avere gli strumenti per ben operare e, soprattutto, una costante e diretta presenza sul territorio. Ed è proprio la condivisione di intenti con l’amico Matteo Francilia e con tutto il gruppo di ragazzi a cui lui fa capo che mi ha trasmesso tanto entusiasmo e voglia di fare, determinando la mia scelta”.

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