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sabato, Luglio 5, 2025
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S.ALESSIO: CHIUDE L’AMBULATORIO ANALISI, E’ PROTESTA

S.Alessio Siculo – Contro la ventilata chiusura dell’ambulatorio analisi di S.Alessio, i sindaci dell’Unione dei Comuni hanno protestato energicamente contro l’assessorato regionale alla Sanità che ridurrebbe la funzionalità dell’unica struttura nella provincia jonica del messinese, a mero centro di prelievo. Si tratta di uno scippo, dopo quelle delle guardie mediche nella zona Capo Alì Capo S.Alessio, che i sindaci del comprensorio intendono contestare. E come prima protesta i quattordici sindaci hanno deciso di autoconvocarsi e occupare la sede del poliambulatorio di S.Alessio. Questa iniziativa è maturata nel corso della riunione di ieri sera dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani, a Villa Ragno (nella foto) a cui hanno preso parte i sindaci Gianni Miasi (Roccalumera), Antonio Miceli (Itala), Filippo Ricciardi (Limina), Onofrio Rigano (Casalvecchio S.), Alberto Morabito (Santa Teresa di Riva), Bruno Parisi (Furci Siculo), Matteo Scoglio (Mandanici) e Santino Di Bella (Pagliara). La seduta è stata presieduta dal vice-presidente Nino Bartolotta (sindaco di Savoca) il quale ha illustrato alla presenza dei funzionari dell’area tecnica geom. Briguglio e dell’area finanziaria rag. Paolo Saglimbeni, lo schema di programma triennale 2009-2011 e lo schema di bilancio di previsione 2009. Netta l’inversione di tendenza della giunta rispetto ai due importanti strumenti di programmazione dell’Ente; poco meno di una decina di opere sovracomunali per il programma triennale, nel quale figurano la progettazione dello studio di fattibilità dello svincolo Val d’Agrò, l’intervalliva collinare che interessa i comuni di Roccafiorita, Limina, Antillo e Casalvecchio Siculo, la strada a scorrimento veloce Roccalumera-Mandanici, il congiungimento dei lungomari dei comuni Jonici, le vie di fuga a servizio dei comuni di Itala e Scaletta Zanclea. Stralciati, quindi, tutte le opere di carattere comunale che interessavano le singole municipalità a favore di opere di interesse comprensoriale. Inversione di tendenza anche nello schema di bilancio di previsione, priorità alla gestione dei servizi in forma associata (oltre trecentomila euro la previsione) con il chiaro intento di economizzare i costi dei sevizi verso l’utenza dell’Unione e quindi, anche dei singoli comuni. Ampio dibattito ha riguardato la problematica inerente l’ipotesi di accorpamento dell’ospedale S. Vincenzo di Taormina all’ospedale Piemonte – Papardo e la chiusura dell’ambulatorio di analisi del poliambulatorio ASL 5 di Sant’Alessio Siculo. Sull’accorpamento dell’ospedale S. Vincenzo i Sindaci hanno approvato all’unanimità una mozione tendente a mantenere inalterate almeno le attuali eccellenze della struttura, quali, Oncologia, Cardiologia, Cardiochirurgia, Emodinamica. La mozione verrà presentata in sede di conferenza dei sindaci convocata dal sindaco di Messina on. Buzzanca e prevista per il 30 marzo. In riferimento alla problematica dell’ambulatorio analisi di Sant’Alessio Siculo, i sindaci hanno evidenziato l’assoluta illogicità della proposta dell’assessorato regionale alla Sanità che ridurrebbe l’unica struttura ambulatoriale del comprensorio jonico a mero centro di prelievo. Il vice-presidente Nino Bartolotta e i sindaci presenti hanno evidenziato, dati alla mano, come da questa ipotesi non si evince un chiaro risparmio di spesa,; la chiusura invece, rappresenterà un fattore negativo per la qualità del servizio oltre che un notevole disagio per l’utenza e, dopo il caro prezzo pagato per le guardie mediche, l’ennesimo “scippo” per il territorio che va da Capo Scaletta a Capo S.Alessio. La giunta all’unanimità ha proposto di autoconvocarsi in segno di protesta per la prossima settimana, proprio nel poliambulatorio di Sant’Alessio Siculo.

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